Tra gli uomini più illustri cui il paese di San Fratello ha dato i natali vi è San Benedetto detto “il Moro”, vissuto nel XVI secolo, ed eletto dalla popolazione Patrono del paese al pari dei Tre Santi Alfio, Filadelfio e Cirino. San Benedetto nacque nel 1526 da Cristoforo Manassari e Diana Larcari, discendenti da schiavi venuti dall’Africa. Giovane entrò a far parte della comunità degli eremiti francescani di Santa Domenica, nei pressi di Caronia e, quando costoro si trasferirono sul Monte Pellegrino a Palermo, Benedetto li seguì. Qualche anno dopo si aggregò ai Frati Minori, del convento di S. Maria di Gesù del capoluogo siciliano, dove visse con fama di santità fino alla morte avvenuta il 4 aprile 1589. Venerato per la sua umiltà, è stato il primo tra i santi scuri a cui sono state riconosciute capacità taumaturgiche ed è invocato come consolatore di animo umano. A lui si rivolgevano fedeli, sacerdoti e teologi e perfino il Viceré di Sicilia. Dopo la sua morte, furono avviati ben 5 processi di canonizzazione e il suo culto si diffuse in tutta Italia, in Europa e persino nelle colonie del Sud America. La sua beatificazione avvenne solo alla metà del Settecento, mentre la canonizzazione nel 1807.
La Festa di San Benedetto il Moro di San Fratello
La Festa di San Benedetto il Moro a San Fratello si svolge il 17 settembre con una suggestiva processione del simulacro del Santo con in braccio Gesù Bambino che, accompagnato dalle musiche del corpo bandistico del paese, viene condotto in mattinata per le vie dei quartieri Madonna delle Grazie e San Nicolò, e nel pomeriggio per le vie del centro, rese più belle dalle luminarie accese. Alla processione di San Benedetto il Moro partecipano tantissimi fedeli della comunità sanfratellana e dei paesi vicini, che giungono qui anche per far visita al chiostro del convento per ammirare la mostra iconografica dedicata al Santo. Al termine della processione il cielo si illumina e si colora di fuochi artificio e in piazza comincia lo spettacolo musicale.
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