La costruzione del Castello di Battellaro di Bisacquino si deve agli Arabi che lo edificarono in cima ad un’altura isolata, in quello che era il feudo di un tal Goffridus Battalarius o Goffredo de Battallerio.
Le prime testimonianze storiche sulla fortezza di Battellaro sono riportate da Idrisi che nel 1154 così scriveva: «Battalari, castello [hisn] primitivo, [unisce] all’antichità della costruzione, bellezza e validità alla difesa». All’epoca il castello era posto a controllo dei casali presenti sul territorio e delle loro attività agricole e mantenne questa funzione per molti secoli, tant’è che assunse le sembianze di una vera e propria masseria fortificata.
Il territorio di Bisacquino fu dominio feudale dei Normanni e venne ceduto da Guglielmo II di Sicilia all’Arcivescovado di Monreale, che lo mantenne sino al 1812. Negli anni a seguire passò demanio dello Stato per essere poi acquistato dal barone Orazio Fatta dei baroni della Fratta.
Il Castello di Bisacquino
Nel tempo il Castello di Battellaro o Patellaro di Bisacquino ha subìto numerose modifiche e nella costruzione si sono venute a determinare diverse pluristratificazioni. Pertanto allo stato attuale è impossibile determinarne l’impianto planimetrico originario. Il complesso fortificato si presentava cinto da mura lungo le quali si innalzavano tre torri, di cui due a pianta rettangolare ed una a pianta pentagonale. Al di fuori del perimetro della cinta muraria è presente una quarta torre, detta “d’avamposto”. Le murature delle torri sono realizzate con conci di calcare di diverse dimensioni, grossolanamente sbozzati, legati con malta, e quelle della torre pentagonale raggiungono lo spessore di 1,4 metri. Sul lato nord del castello di Battellaro erano localizzati i corpi di fabbrica adibiti a zona residenziale che si sviluppavano su due livelli. I pavimenti degli ambienti superiori erano sostenuti da volute a botte e da archi costruiti con pietra viva. I prospetti hanno ancora oggi conservato le finestre sormontate da archi di pietra. Sul lato opposto sorgevano le abitazioni dei coloni, alcune delle quali sono state restaurate ed adibite a magazzini. L’ingresso al castello di Battellaro era caratterizzato dalla presenza di fossato attraversabile tramite ponte levatoio.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: X secolo
- Proprietà: Privata
- Condizioni: Pessime