Castello Svevo Aragonese – Montalbano Elicona

Il paese di Montalbano Elicona è dominato dalla mole del castello svevo aragonese, che si mostra  in cima ad un poggio, circondato dalle abitazioni del nucleo antico. Lo si scorge in tutta la sua bellezza dopo aver attraversato uno scenario di epoca medievale, dove spiazzi in acciottolato si alternano a stradine, scalinate, cortili, antiche case in pietra addossate le une alle altre, un dedalo di vicoli ed angoli suggestivi.
Il borgo nel IX secolo era denominato Muntis Albani e si caratterizzava per la presenza di una torre di avvistamento che i Bizantini edificarono per rafforzare le difese dell’isola. Le prime notizie storiche del castello risalgono al Libro di Ruggero del geografo arabo Idrisi, nel quale si accenna ad una torre di guardia quadrangolare.

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Il Castello di Montalbano Elicona

Il castello di Montalbano Elicona fu infatti edificato su preesistenti costruzioni bizantine e arabe e si compone di un fortilizio normanno-svevo e di un palazzo fortificato di epoca svevo-aragonese. Quest’ultimo si trova più in basso rispetto al precedente. Lo storico Tommaso Fazello racconta che la fortezza fu una delle dimore preferite di Federico II d’Aragona, che vi soggiornò per la cura delle acque, consigliatagli dal suo precettore Arnaldo da Villanova. Il Castello di Montalbano Elicona arrivato ai giorni nostri è stato infatti ricostruito agli inizi del Trecento da Federico II d’Aragona, che lo trasformò in residenza reale.

Castello di Montalbano Elicona: architettura

Nella parte superiore del Castello di Montalbano Elicona, dove sorge il corpo di fabbrica di epoca normanna, vi sono due torri merlate collegate tra loro da una cinta muraria: quella a nord è a pianta pentagonale, la torre a sud si sviluppa invece su una superficie quadrata.
La costruzione di epoca aragonese si contraddistingue per la presenza di due corti, una grande ed una di dimensioni più piccole, attorno alle quali si sviluppano i corpi di fabbrica. Lungo i muri perimetrali, al di sopra delle feritoie sveve, furono aperte diciotto grandi finestre e numerosi portali a sesto acuto architravati. Si accede a questa zona del castello attraverso due ingressi, uno dei quali è sormontato da un arco a sesto acuto.
Fanno parte del Castello di Montalbano Elicona anche una cisterna, sita nel baglio delle carceri, dove è incisa l’iscrizione “A.D. MCCLXX” (1270), che indica l’anno in cui è stata sottoposta ad un intervento di manutenzione, ed una cappella palatina (cuba) in stile bizantino, con un’elegante cupola a padiglione e tracce di affreschi. Al suo interno si può ammirare il sepolcro litico di Arnaldo da Villanova, il medico alchimista catalano che visse alla corte di Federico II d’Aragona.

I Musei del Castello di Montalbano Elicona

La visita al castello offre la possibilità di riscoprire l’epoca medievale che in questo luogo viene raccontata dalle pietre ed impreziosita da arredamenti fedelmente ricostruiti. Oggi i saloni principali dell’edificio ospitano il museo dedicato alla storia delle armi bianche, che mette in mostra alabarde, lance, stemmi araldici, cotte di maglie e armature e modellini di macchine da guerra, e quello degli antichi strumenti musicali, che racchiude cinque secoli di musica, tra l’XI e il XV sec. Gli strumenti musicali, realizzati da artigiani locali, suscitano nel visitatore i suoni e le atmosfere a cui un tempo davano vita negli ambienti di corte.

Riproduzione riservata

Informazioni aggiuntive

  • Epoca: XII secolo
  • Ubicazione: Via Castello
  • Proprietà: Comune di Montalbano Elicona
  • Condizioni: Ottime
  • Informazioni: Tel. (+39) 0941 678019
  • Visite castello e musei: dalle 10.00-13.00/15.30-18.00 (marzo-ottobre); dalle 10.00-12.00/15.30-17.30 (novembre-febbraio). Chiuso il lunedì
  • Costo biglietto: 3 € (intero), 1 € (ridotto per gruppi sup. a 20, scolaresche, ultra 65enni), gratis per i bambini sotto i 12 anni
  • Visita guidata: 1,5 € (per gruppi di 20) – durata 1 h ca. Per le visite, contattare l’Uff. Osservatorio Turistico al numero (+39) 0941 678019
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