Favazza Termitana

La Favazza Termitana è una sorta di pizza che si gusta a Termini Imerese principalmente in occasione delle feste natalizie. Sino a qualche decennio fa, nella cittadina del palermitano, a dicembre, nel giorno in cui si celebrava la Madonna, si usava preparare la favazza da gustare assieme ad amici e parenti la sera, quando ci si riuniva e si dava inizio alle prime giocate in compagnia, in attesa del Natale.

La Favazza Termitana e la Festa della Madonna

Il giorno della Madonna, dalle prime ore del mattino, i forni a legna sparsi per la città si affollavano di gente e massaie che a turno vi portavano a cuocere le favazze preparate in casa e disposte in grandi teglie da forno che, all’occorrenza, venivano richieste direttamente ai fornai del luogo. Per tutta la giornata nelle vie del centro, addobbate con le luci in vista del Natale, si respirava una piacevole aria di festa che si accompagnava agli odori invitanti provenienti dai forni accesi. Le favazze appena sfornate venivano così portate a casa e per non far disperdere il calore e i profumi durante il trasporto, si usava l’accortezza di avvolgere la teglia in un plaid. Nelle ore successive si rimaneva in attesa della processione del simulacro per le vie del paese. Aveva inizio la cosiddetta nuttata ra Maronna e tra una giocata a carte ed una tombolata si degustava la favazza in allegria.

La Favazza Termitana: ricetta

La favazza termitana è una vera e propria fantasia di profumi e sapori che scaturiscono dalla combinazione di ingredienti semplici, genuini e alla portata di tutti, quali pomodoro, cipolla, caciocavallo, origano, olio extra vergine d’oliva e acciuga salata. A rendere molto stuzzicante la favazza è l’accoppiamento tra la cipolla, particolarmente dolce e messa in abbondanza, e il caciocavallo, il formaggio stagionato che ben si presta ad insaporire qualsiasi pietanza. L’aggiunta dell’acciuga salata ne esalta ancora di più il sapore, rendendo la favazza unica nel suo genere. Come si prepara la favazza? La preparazione di questa prelibatezza è piuttosto semplice per chi in genere si diletta ad impastare la pizza.
A Termini Imerese, in provincia di Palermo, nel mese di dicembre, in occasione della festività della Madonna, alla favazza è dedicata una sagra con lo scopo di valorizzare questo piatto tipico della tradizione gastronomica del paese.

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Preparazione della Favazza

Per l’impasto disporre in un contenitore la farina, l’olio e lo zucchero e aggiungervi il lievito, precedentemente sciolto in un pentolino d’acqua, e il sale. Impastare aggiungendo a poco a poco dell’acqua fino a quando non si ottiene un impasto omogeneo, da riporre in un contenitore al caldo a lievitare per almeno un’ora. Durante la lievitazione preparare il condimento. Tagliuzzare le cipolle. Pulire i pomodori e tagliarli a dadini. Ricavare cubetti dal caciocavallo intero. Ungere una teglia da forno con l’olio, stendervi l’impasto dello spessore di circa 2 cm e condirlo con il caciocavallo tagliato a cubetti, le acciughe, il pomodoro, la cipolla e le olive. Cospargere il tutto con origano e caciocavallo grattugiato. Aggiungere un filo d’olio d’oliva e cuocere a forno caldo per circa 35 – 40 minuti ad una temperatura di 200 gradi.

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Ingredienti:

per 8 porzioni

per l’impasto
– 1 kg di farina di semola di grano duro
– 25 gr di lievito di birra
– 150 ml d’olio extravergine d’oliva
– 1 cucchiaio di zucchero
– 1 pizzico di sale

per il condimento
– 8 cipollotti
– 250 gr di caciocavallo stagionato intero
– 100 gr di caciocavallo grattugiato
– 100 gr di olive nere
– Filetti di acciughe salate q.b.
– Olio extravergine d’oliva q.b.
– Origano q.b.
– Sale q.b.

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