Pantelleria: 10 cose da non perdere

Se state organizzando una vacanza a Pantelleria per l’estate 2021 in Sicilia vi segnaliamo 10 cose da vedere assolutamente per cogliere l’anima di questa fantastica isola. Si tratta di una mini guida di Pantelleria per coloro che dell’isola desiderano conoscere ogni sua bellezza naturalistica e il vasto patrimonio storico-culturale che la contraddistingue. L’isola di Pantelleria è un vero e proprio scrigno di tesori e, oltre alle sue favolose spiagge, racchiude siti archeologici, beni culturali e paesaggistici unici al mondo.

Le spiagge di Pantelleria e le grotte

La prima cosa da fare a Pantelleria è il giro in barca per non perdersi le sue meravigliose calette e le cavità disseminate lungo tutta la costa che prendono i nomi di Grotta delle sirene, Grotta di Punta Sciaccazza, Grotta del curtigliolo, Grotta di San Francesco e Grotta di Sataria. Bue Marino, Cala Cinque Denti, Cala Cottone, Cala Gadir sono invece alcune delle calette più conosciute dell’isola. Una delle spiagge più belle di Pantelleria è quella di Cala Levante nei pressi dell’arco con la proboscide di elefante immersa nel mare e del celebre faraglione di Pantelleria di origine vulcanica. Se si è alla ricerca di altre altre sculture laviche naturali, basterà recarsi nella zona del Khaggiar, per ammirare il “Re del Khaggiar”, raffigurante una testa umana.

Pantelleria: natura, benessere e archelogia

L’isola di Pantelleria è stata abitata da Fenici, Greci, Romani, Arabi, Bizantini e Angioini che vi hanno lasciato diverse tracce del loro passaggio. Ma la sua storia ebbe inizio molti secoli prima, come testimoniano i resti del villaggio preistorico e la necropoli con i monumenti funebri a forma di cupola che si trovano nel Parco Archeologico dei Sesi nelle contrade di Mursia e di Cimillia. Molto antica è anche la zona a sud dell’isola dove si trova la Balata dei Turchi, un enorme lastrone di roccia lavica a strapiombo sul mare. Il suo nome deriva dall’arabo ma la zona fu frequentata molti secoli prima come luogo di estrazione dell’ossidiana. Oggi invece l’insenatura è preferita dagli appassionati del mare che qui trovano una delle calette più belle di Pantelleria. Le origini del dammusi panteschi, le caratteristiche abitazioni con i muri spessi e i tetti a cupola che punteggiano un po’ tutta l’isola di Pantelleria, sono invece da attribuire agli Arabi. Anche i Fenici si innamorarono di Pantelleria e dell’isola apprezzarono le qualità terapeutiche delle acque termali di Gadir e di Nicà che si trovano all’interno di caratteristiche vasche scavate nella roccia. E a proposito di sorgenti termali, il famoso lago Specchio di Venere di Pantelleria ed è uno dei luoghi più incantevoli dell’isola ed è molto apprezzato per i suoi fanghi pregiati, dalle tante proprietà benefiche per la pelle. L’isola di Pantelleria ha preso forma da esplosioni eruttive provenienti dalle profondità del mare e l’attività vulcanica ancora oggi si manifesta nelle cosiddette favare, getti di vapore d’acqua che ad intermittenza fuoriescono dal suolo che possono raggiungere anche i 100°C. Il parco della Montagna Grande rappresenta la riserva naturale di Pantelleria e conserva diverse centinaia di specie botaniche di cui alcune vivono esclusivamente sull’isola. E’ possibile esplorarlo attraversando uno dei suoi tanti sentieri immersi nella natura.
Tra i luoghi assolutamente da non perdere a Pantelleria si aggiungono il santuario dove si venera l’immagine della Madonna della Margana, protettrice dell’isola, e il Castello Barbacane che un tempo era circondato dalle acque e dotato di ponte levatoio.

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