Festa del Santissimo Crocifisso – Ciminna

A Ciminna, in provincia di Palermo, il 1° maggio si celebra il Santissimo Crocifisso con una festa molto antica, le cui origini risalgono al Seicento. La Festa del Santissimo Crocifisso di Ciminna si svolse infatti per la prima volta il primo giorno di maggio del 1651 ed ancora oggi rappresenta la festa più importante della comunità ciminnese. L’evento si caratterizzava per la magnificenza con la quale veniva addobbata la chiesa che per l’occasione accoglieva la rappresentanza municipale oltre ai tantissimi fedeli. Vi prendeva parte anche un’orchestra, formata da numerosi musicisti, provenienti dal capoluogo siciliano e da altre città, e da una schiera di cantori, e per far predicare l’ottavario si usava chiamare un importante oratore. Al 1853 risale invece il decreto reale con il quale venne istituita per la festa del SS. Crocifisso di Ciminna la fiera di animali da tenersi nei giorni 30 aprile e 1 maggio di ogni anno. Le strade del piccolo borgo si illuminavano a festa e si animavano con le musiche della banda musicale, il suono dei tamburi e del piffero e il rimbombo dei mortaretti.

La Festa del Santissimo Crocifisso di Ciminna

Uno dei momenti più attesi della Festa del Santissimo Crocifisso di Ciminna era la processione delle Torce, quando cavalli bardati a festa, con in sella i loro padroni che recavano in mano dei grossi ceri adorni con nastri variopinti e fiori, sfilavano per le vie del piccolo centro assieme ad alcuni animali che trasportavano il frumento dato in elemosina alla chiesa e alla banda musicale, i cui componenti un tempo usavano sfilare a cavallo. Nell’antichità alla processione della festa del Santissimo Crocifisso di Ciminna prendevano parte alcuni ceti sociali della città, tra cui quello dei contadini, che si recavano presso il SS. Crocifisso portando in dono capretti, agnelli, galline, denaro, caci e quant’altro.
Molto più solenne era la processione della sacra immagine che, posta sopra una bellissima vara, veniva portata per le vie del paese da ben ottanta devoti scalzi e con indosso camicia e mutande bianche ed una fascia rossa come cintura. Ad aprire la processione vi era il gonfalone con quattro tamburi, seguito da due file di fedeli, tra cui alcuni a piedi scalzi, con in mano grossi ceri accesi, dai membri delle confraternite recanti le loro statue e dal clero. L’immagine sacra era invece seguita dalla rappresentanza municipale e dalla banda musicale. Lungo il percorso si soleva far sostare l’immagine sacra in alcuni luoghi, nei quali veniva eseguito un inno di voci a coro, accompagnato dall’orchestra, chiamato volgarmente “frottola”.
Il giro delle torce della Festa del Santissimo Crocifisso di Ciminna oggi è stato trasformato in una manifestazione folkloristica che prende il nome di “furriata ri’ torci” e si svolge in Piazza San Giovanni dove due gruppi di sette muli ciascuno, detti rètine, eseguono la furriata, ossia dei giri sincronizzati, tra il lancio di dolcetti, la musica della banda musicale, il suono delle campane e le acclamazioni dei fedeli.

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Programma 2024 Festa del SS. Crocifisso di Ciminna

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