Festa di San Giorgio – Ragusa

La Festa di San Giorgio di Ragusa si svolge nei giorni tra la fine di maggio e l’inizio di giugno e tutta la comunità si raccoglie attorno al Patrono Principale e Protettore della città, eletto nel lontano 1643, con la bolla “Universa” di Papa Bonifacio VIII.
All’epoca infatti risalgono numerose rivalità e contrasti tra i sangiovannari, che facevano capo alla parrocchia di San Giovanni Battista, e i sangiorgiari della parrocchia di San Giorgio. I due santi per molto tempo furono considerati avversari e, come scrive il Pitrè nel libro Feste patronali «per tanti secoli tennero scissi gli animi dei Ragusani». La situazione si inasprì in seguito al terremoto del 1693, quando la città fu divisa amministrativamente in Ragusa Ibla e Ragusa Superiore, per poi essere raggruppata in un unico comune solo nel 1926. Nonostante ciò restò la divisione della città sotto due patroni: San Giorgio patrono di Ragusa Ibla, San Giovanni Battista di Ragusa Superiore. Questa contrapposizione fra i due Santi è stata oramai superata ed entrambi vengono festeggiati tutti gli anni con sontuose processioni. Un tempo le celebrazioni iniziavano il sabato Santo e terminavano il 23 aprile, giorno in cui nel calendario romano si ricorda la festa di San Giorgio. Durante quei giorni si svolgeva una suggestiva processione delle confraternite e dei carri sopra i quali vari personaggi in costume mettevano in scena gli episodi più significativi della vita di San Giorgio e da un colle si alzava in volo una mongolfiera con la caratteristica croce ricurva del Santo.

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La Festa di San Giorgio Ragusa

Oggi invece San Giorgio a Ragusa viene celebrato l’ultima domenica di maggio o agli inizi del mese giugno e la festa abbraccia tre giorni, durante i quali la pregevole statua del Santo, realizzata dallo scultore Giuseppe Bagnasco e conservata nel Duomo per l’occasione addobbato a festa, assieme all’Arca Santa, con le reliquie del patrono e di altri santi, viene portata in processione per le vie della città, secondo un percorso che si ripete sempre uguale. Nella giornata di venerdì, i due simulacri fanno tappa presso la Chiesa del Purgatorio, per lasciare l’Arca Santa, e la statua di San Giorgio continua il suo tragitto sino alla Chiesa di San Tommaso, dove rimane esposto alla venerazione dei fedeli per tutta la notte. Il giorno successivo invece il simulacro di San Giorgio si muove dalla chiesa di San Tommaso per raggiungere la chiesa del Purgatorio, per poi fare rientro in chiesa Madre assieme all’Arca Santa.
La Domenica di festa viene annunciata di buon mattino dal suono delle campane e dallo sparo di colpi a cannone. In questa giornata si potrà prendere parte alla solenne uscita del Santo accolto sul sagrato del Duomo dalle bande musicali, dal lancio di palloncini e dalla popolazione in festa per essere portato in processione, accompagnato dalle confraternite con i propri stendardi e gonfaloni. Uno dei momenti più suggestivi è la cosiddetta “Ballata del Santo” quando i portatori fanno danzare il simulacro d San Giorgio, al grido di “tutti Truonu!” che sta a significare che è lui il Patrono della città.

Il 23 aprile si celebra la festa liturgica di San Giorgio Martire.

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A breve pubblicheremo il Programma 2024 Festa liturgica di San Giorgio di Ragusa

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