Castello di Ficarra

Il Castello di Ficarra sorge in cima ad un colle che domina il centro urbano. Sorto come torre di avvistamento, nei secoli è stato sottoposto a trasformazioni e ristrutturazioni che ne hanno modificato l’impianto originario.

Il Castello di Ficarra: storia

 Le prime notizie storiche relative al castello di Ficarra risalgono al XII secolo. Nel 1198 Ficarra risulta infatti citata nei registri della Diocesi di Messina come luogo in cui sorge una fortezza saracena. Secondo quanto riferisce lo storico Michele Amari già in età islamica è testimoniata la presenza del fortilizio come Castrum Ficarriae.
In epoca normanna Ficarra fu feudo baronale, con gli Svevi passò in mano a Guglielmo Amico che lo detenne sino alla morte di Federico II di Svevia. I proprietari successivi del castello furono Macalda di Scaletta e il secondo marito Alaimo da Lentini che lo persero quando caddero in disgrazia.
Le prime trasformazioni che hanno interessato il castello di Ficarra, vennero realizzate al tempo di Ruggero Lauria a cui si deve il rafforzamento delle difese. Costui ottenne il feudo in quanto erede di Guglielmo Amico. Nel 1430 le terre di Ficarra risultano sottomesse a Pietro Lancia con il titolo di Baronia e il castello all’epoca venne utilizzato come dimora estiva dai Lancia di Brolo.
Nel 1879 in una monografia sulla famiglia dei Lancia di Brolo, Federico Lancia riferendosi a Girolamo Lancia e Gaetani, signore delle quattro baronie terre e castelli di Ficarra, Galati, Piraino e Brolo, scriveva che nel 1513 «Ei soggiornava in Brolo, ma nell’està villeggiava in Ficarra, nel castello che sorge sul culmine meridionale del colle, ed ora è carcere lurido e lercio […]». Nel Settecento infatti l’edificio fu tramutato in carcere.

Il Castello di Ficarra: architettura

Il castello di Ficarra si sviluppa su pianta quadrata. Si presenta come un blocco compatto con quattro ali, circondato da alte cortine. Si tratta di una struttura massiccia e scarpata sulle quali, sul lato dal quale si accedeva, sono visibili accenni di merli a coda di rondine. Il portale di accesso, risalente al Cinquecento, con arco a tutto sesto e conci bugnati, costituisce l’unico varco del castello, essendo le murature esterne prive di aperture. Tutti gli ambienti si affacciano su una corte interna con un pozzo collegato a una grande cisterna per la raccolta dell’acqua piovana. All’interno della costruzione si possono ancora oggi ammirare  parte delle celle carcerarie prive di luce, nelle quali era impossibile, per chi vi entrasse, mantenere la posizione eretta per via dei soffitti troppo bassi.
Il castello di Ficarra è di proprietà comunale ed ospita il “Museo dei giochi e del giocattolo medievale” che raccoglie centinaia di riproduzioni di quelli che  erano i passatempi dell’epoca.

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Informazioni aggiuntive

  • Epoca: XVI secolo
  • Ubicazione: Via Castello
  • Proprietà: Comune di Ficarra
  • Condizioni: Buone
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