Castello di Regiovanni – Gangi

Il Castello di Regiovanni sorge nel territorio di Gangi e la sua realizzazione risale all’epoca musulmana. Del castello di Regiovanni di Gangi così scriveva nel XVIII secolo lo storico Vito Amico nel “Lexicon topographicum Siculum”: «Celebre fortezza con un paese un tempo; siede in un giogo dei colli, che sollevansi dal monte Artesino verso occidente tra il fiume Salso ed il Morello. Verso il fine del secolo XIII ne era signore Guglielmo N […]».
A quel tempo la fortezza era denominata rahal Iohannis, toponimo che rimanda all’esistenza in loco di un casale. Assieme ai castelli di Gangi e di Geraci faceva parte del sistema difensivo voluto dai Ventimiglia. Il Castello di Regiovanni dall’alto della sua posizione strategica sovrastava il fiume di Gangi ed era posto a controllo di un territorio dal quale passava la regia trazzera che conduceva verso Enna. Successivamente passò in mano ai Graffeo e ai Valguarnera e nel XVIII secolo fu di proprietà di un ramo collaterale dei Conti di Geraci.

Il Castello di Regiovanni di Gangi

Il castello di Regiovanni appartiene alla tipologia di fortezze realizzate sulla roccia e quasi fuse in essa, costituite anche da diversi ambienti ipogei scavati nella pietra. Il suo aspetto attuale è tuttavia quello di un fabbricato rurale, avendo subìto nei secoli diversi stravolgimenti che ne hanno modificato l’aspetto originario. Si compone di due corpi di fabbrica, di cui uno rettangolare addossato ad una roccia che si eleva di un solo piano con copertura a due spioventi, ed uno ad un solo spiovente. Il piano superiore si raggiungeva tramite una scala addossata alla roccia, che partiva da un cortile interno. Gli ambienti presentano ancora tracce di antiche feritoie e volte a crociera ad arco acuto.
Delle strutture antiche rimangono soltanto pochi elementi, tra cui alcune scale intagliate nella roccia, vari camminamenti che mettevano in comunicazione le diverse parti del castello, fori di alloggiamento per testate di travi, oltre ad una serie di ambienti rupestri utilizzati per la conservazione delle derrate alimentari. Sulla facciata posta ad ovest fa bella mostra di sé lo stemma araldico dei Ventimiglia che riporta la data del 1418 e sovrasta un portale d’ingresso con arco.

Riproduzione riservata



Informazioni aggiuntive

  • Epoca: X secolo
  • Ubicazione: Case Regiovanni
  • Proprietà: Privata
  • Condizioni: Discrete
Translate »
error: Contenuto Riservato.