Santuario Madonna dell’Olio – Bivona

Le origini del Santuario della Madonna dell’Olio di Bivona, che sorge nei pressi del lago Castello, a circa 3 chilometri dal centro abitato, risalgono al Cinquecento, come risulta da alcuni documenti storici del 1514 e del 1522 in cui si fa menzione ad una chiesa dedicata alla Madonna dell’Olio, di proprietà dell’omonima compagnia religiosa, situata nella riva destra del fiume Margherita. Si sa anche che, accanto alla chiesa, nel 1614 gli eremiti riformati di Sant’Agostino costruirono un convento. Tuttavia l’edificio religioso attuale è più recente poiché, per evitare che i fedeli per recarsi al santuario fossero costretti ad attraversare il fiume, esso fu ricostruito sulla sponda opposta.

Il Santuario della Madonna dell’Olio di Bivona

Il culto della Madonna dell’Olio, compatrona del paese di Bivona, è legato ad un evento miracoloso. Nei pressi del fiume Margherita affiorava un olio minerale che pare avesse particolari virtù di guarigione degli  infermi. L’olio fu collegato alla Madonna perché nella stessa zona un pastore trovò un quadro raffigurante la Vergine col Bambino, ritenuto miracoloso.
Quel che è certo è che all’interno del santuario di Bivona, fino alla fine del XIX secolo, si venerava un dipinto della Madonna realizzato nel 1574 dal pittore bivonese Cesare Oddo, che successivamente fu sostituito da una statua in legno raffigurante la Vergine e il Bambino Gesù, entrambi con in mano un’ampolla d’argento che ricorda l’olio miracoloso.
Anche a Blufi, nel palermitano, vi è un santuario dedicato alla Madonna dell’Olio, le cui origini sono molto più antiche, anch’esse legate ad una leggenda, che narra della presenza in loco di una sorgente di olio minerale, posta in una grotta scavata nella roccia, utilizzato come rimedio per alcune malattie.
Il santuario di Bivona da sempre è meta di pellegrinaggi di fedeli provenienti dai paesi vicini, soprattutto in occasione della festa della Madonna di l’Ogliu, come è chiamata dalla gente del posto, che nel passato si svolgeva il mercoledì successivo alla Pasqua. Dopo il 1971 le celebrazioni furono invece anticipate al Lunedì dell’Angelo ed ancora oggi si svolgono in tale data. La mattina del lunedì di pasquetta al santuario della Madonna dell’Olio viene celebrata la santa messa e nel pomeriggio il simulacro della Vergine viene portato in processione fino alla chiesa Madre, per essere esposto alla venerazione dei fedeli, per poi fare rientro al santuario soltanto nel mese di giugno.

Il Santuario di Bivona

Il Santuario di Bivona nel tempo ha subìto diversi cambiamenti e di recente è stato sottoposto a restauro. Si presenta così con un bel prospetto con pietra a vista e dell’antica costruzione conserva solo la piccola cappella con un altare, che si incontra entrando in chiesa, sulla destra, nella quale risalta un bel crocefisso in legno. Si tratta di un edificio di modeste dimensioni che si sviluppa su un’unica navata, in fondo alla quale si trova una piccola abside con l’altare e la statua della Madonna dell’Olio.
Il santuario della Madonna dell’Olio di Bivona nel 2009 è stato inserito tra i luoghi di culto mariano nella “Carta regionale dei luoghi dell’identità e della memoria” realizzata dal Centro Regionale Progettazione e Restauro della Regione Sicilia.

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Informazioni aggiuntive

  • EpocaXVI secolo
  • UbicazioneVallone Santa Margherita
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