Biancavilla

Comune di Biancavilla, Catania

La cittadina etnea d’origine greco-albanese devota a Maria SS. dell’Elemosina, a San Placido e a San Zenone

La fondazione di Biancavilla si deve al Gian Tommaso Moncada conte di Adernò che nel 1488 ottenne il privilegio di edificazione. Nella seconda metà del Quattrocento la diaspora dall’Albania, dopo l’invasione dei Turchi, toccò molte località siciliane. Alcune famiglie di albanesi, provenienti dalla città di Scutari e guidate dal capitano Cesare De Masi, giunsero alle falde dell’Etna, in una zona denominata Callicari o Pojo Rosso. La leggenda racconta che i profughi portassero con sé l’icona bizantina della Madre di Dio, una reliquia di San Zenone ed una croce di legno. La notte del loro arrivo gli albanesi appesero ad un fico il quadro della Madonna, ma il giorno dopo, al momento della partenza, trovarono l’icona imprigionata tra i rami, ed interpretarono l’accaduto come un segno della Madonna e decisero di stabilirsi lì. All’epoca risale la costruzione delle prime abitazioni e della Chiesa Madre. Nel 1669 Biancavilla fu risparmiata dall’eruzione dell’Etna ed ebbe pochi danni anche dal terremoto del 1693. In pochi decenni il paese visse un così grande sviluppo demografico che il gruppo originario greco-albanese fu rapidamente assorbito e se ne persero le tracce nei costumi e nel dialetto.

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Cosa vedere a Biancavilla

Piazza Roma rappresenta il centro monumentale di maggior rilievo artistico della città. Qui infatti prospettano la Chiesa Madre intitolata a Maria SS. dell’Elemosina patrona di Biancavilla, e la Chiesa di Santa Maria del Rosario, annoverata tra gli edifici religiosi più importanti della cittadina etnea. La Basilica di Maria SS. dell’Elemosina risale agli inizi del Cinquecento ed ampliata nella prima metà del Settecento con l’aggiunta di tre navate. Al secolo successivo risale l’elegante campanile, coperto con tegole piane in terracotta, smaltate di giallo oro e verdone, opera dell’architetto milanese Carlo Sada. Al suo interno la chiesa conserva opere di notevole pregio artistico, tra cui l’antica icona bizantina di Maria Santissima dell’Elemosina dipinta su legno di cedro. Qui si trova anche la cappella di San Placido, compatrono della città, con i dipinti che lo raffigurano realizzati dal pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Di fianco alla Basilica sorge la seicentesca Chiesa di Santa Maria del Rosario con la sua facciata barocca, opera del Sada. L’edificio religioso custodisce la statua del Cristo alla Colonna, pregevole opera del Settecento del sacerdote Placido Portale. Da vedere a Biancavilla la Chiesa della Beata Vergine dell’Angelo Annunziata, per ammirare gli affreschi posti a decoro della volta centrale, del transetto e del presbiterio, e la Chiesa di Santa Maria della Mercede, dove si trovano altre opere del pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Affreschi dell’artista decorano anche il chiostro del Convento di San Francesco, la cui chiesa invece è stata abbellita dal palermitano Olivio Sozzi che nel 1759 dipinse l’affresco “L’Assunzione della Beata Vergine Maria con la Santissima Trinità” e da Sebastiano Lo Monaco con “L’Apoteosi di San Francesco” della volta del presbiterio. Molto antica è la Chiesa Santa Maria dell’Idria che, come pala d’altare, ha il pregevole quadro della Madonna del cammino della seconda metà del 1800, dell’artista biancavillese Placido Rapisarda. Il culto della Madonna dell’Odigitria a Biancavilla fu introdotto nel Quattrocento dalla colonia albanese. Al Settecento risalgono le chiese del Purgatorio, di Sant’Antonio da Padova e di Santa Maria di tutte le Grazie. L’antica dimora signorile Villa delle Favare appartenuta al marchese Ugo delle Favare, è il centro policulturale della città di Biancavilla, ospita la biblioteca comunale e il Museo della Satira di Costume con i disegni del fumettista di origini biancavillesi Giuseppe Coco, e al suo interno si organizzano mostre ed eventi culturali..

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Cosa vedere vicino Biancavilla

Il territorio di Biancavilla fa parte del Parco dell’Etna e si trova in prossimità di una zona boscosa e con percorsi naturalistici molto suggestivi. Si caratterizza anche per la presenza di grotte laviche, che prendono il nome di Grotta degli Archi, sul versante sud-ovest dell’Etna conosciuta come grotta del Monte Pecoraro, Grotta del Rognone e Grotta di Scilà. Nella pineta comunale si trova la casermetta di Piano Mirio con spazi esterni attrezzati per le scampagnate.

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Feste e Sagre Biancavilla

Carnevale
Il Carnevale di Biancavilla si svolge tra sfilate in costume, carri allegorici, musica in piazza e spettacoli di animazione.

Settimana Santa
I riti della Settimana Santa di Biancavilla hanno inizio la domenica delle Palme, giorno in cui va in scena la Via Crucis Vivente, e culminano la sera del Venerdì Santo con la processione dei Misteri, chiamata “a sira dei tri Misteri”, perchè un tempo si portavano in processione solo i gruppi statuari con l’Ecce Homo, il Cristo alla colonna e il Cristo morto. La notte del Sabato Santo in chiesa si svolge il rito della “calata da tila” che svela il simulacro del Cristo Risorto, il quale la Domenica di Pasqua viene condotto nelle piazze per il tradizionale incontro con Maria Santissima.

Agosto – Festa di Maria SS. dell’Elemosina
La festa patronale di Biancavilla in onore della Madonna dell’Elemosina si celebra l’ultima domenica di agosto, giorno in cui ha luogo la processione con la Venerata Immagine della Madonna, al termine della Messa Solenne nel sagrato della Basilica. Il 4 ottobre, in occasione della ricorrenza del patrocinio, si svolge una seconda processione e il 10 dello stesso mese è il giorno della festa liturgica.

Ottobre – Rievocazione storica Arbëreshë
Nei giorni dei festeggiamenti patronali a Biancavilla per le vie del centro si snoda un suggestivo corteo storico in costume d’epoca che rievoca l’arrivo della comunità albanese e termina nella Basilica di Maria SS. dell’Elemosina, protagonista della fondazione della città.

Ottobre – Festa di San Placido, patrono
Il 5 e il 6 ottobre a Biancavilla è la festa di San Placido Patrono e protettore e si svolgono le funzioni religiose e la processione del simulacro per le vie del centro. E’ questo il cosiddetto Ottobre Sacro di Biancavilla che celebra i suoi Santi Patroni, Maria SS. dell’Elemosina, San Placido e San Zenone, primo patrono della comunità. Le celebrazioni terminano il 10 ottobre.

Natale
Nei giorni di Natale a Biancavilla si organizzano manifestazioni ed eventi, i mercatini con le bancarelle natalizie, i concerti e la Novena di Natale, le degustazioni dei prodotti tipici e il Presepe vivente nella Chiesa Immacolata alla Badia.

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Prodotti Tipici Biancavilla

Tra le produzioni tipiche del territorio di Biancavilla vi sono l‘arancia rossa di Sicilia IGP, nelle cultivar tarocco, moro e sanguinello, il ficodindia DOP dell’Etna, l’olio extravergine d’oliva prodotto con la varietà di olivo Nocellara Etnea e l’uva da vino dei vigneti dell’Etna con la quale si producono vini di qualità. Da non perdere le specialità della pasticceria locale, come il gelato artigianale di cioccolato e zabaione chiamato scumuni, il bersagliere, biscotto ricoperto di cioccolato, la granita e i mastazzoli a base di ficodindia dell’Etna.

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Come arrivare a Biancavilla

Da Catania: SS 121 Catania-Paternò e continuare su SS 284 in direzione di Biancavilla.

© Riproduzione riservata



Informazioni aggiuntive

  • Provincia: Catania
  • Altitudine: 515 m. s.l.m.
  • Popolazione: 23.841
  • Prefisso: 095
  • CAP: 95033
  • Abitanti: Biancavillesi
  • Santo Patrono: San Placido
  • Festa: 5 e 6 Ottobre
  • Sito ufficiale: Comune di Biancavilla – www.comune.biancavilla.ct.it
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