Il dolce tipico agirino è la cassatella di pastafrolla, con la caratteristica forma di mezzaluna ed un gustoso ripieno, la cui ricetta si tramanda da generazioni. Le sue origini rimangono però sconosciute per l’assenza di fonti storiche ben precise.
Le Cassatelle di Agira: storia
Eppure si sa che in passato nella città che diede i natali a Diodoro Siculo, le cassatelle prendevano il nome di pasticciotti, avevano la forma circolare e si caratterizzavano per un bottone posto al centro del disco superiore, che le rendevano simili alle minne di vergine dedicate a Sant’Agata, dolce tipico catanese.
Si ritiene tuttavia che nella ricetta delle cassatelle agirine ci sia qualche reminiscenza propria della cultura spagnola, alla quale in seguito si sono aggiunte componenti derivate verosimilmente dai rapporti tra la classe nobiliare e quella agropastorale. Alla prima infatti è attribuita l’introduzione di mandorle e cacao nell’originaria cassatella ripiena di sola ricotta, mentre invece la presenza della farina di ceci come condensante nella farcitura, è riconducibile alla cultura rurale.
Ricetta della Cassatella di Agira
La cassatella di Agira infatti si contraddistingue per il suo impasto piuttosto morbido e non secco o asciutto, e per il particolare gusto del suo ripieno, conferitogli da una combinazione di ingredienti quali cacao, farina di ceci, mandorle tritate, zucchero, cannella e scorza di limone. Ma la caratteristica principale che la rende unica è che al palato non prevale il gusto del cioccolato, ma si avverte in egual misura quello della mandorla. E per finire anche le sue dimensioni sono tipiche e si attestano sui 10x6 cm.
La cassatella di Agira è stata inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T), e il Comune di Agira ha avviata la procedura per l’ottenimento della De.Co del prodotto di punta della sua economia, alla quale nel mese di novembre di ogni anno dedica persino una sagra.
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Preparazione della Cassatella di Agira
Preparare l’impasto con la farina setacciata, lo strutto a pezzetti, lo zucchero e l’uovo ed impastare con l’aggiunta di acqua, fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea che possa essere stesa con il mattarello. Avvolgere l’impasto nella pellicola trasparente e conservarla nel frigo per almeno 12 ore. Preparare il ripieno unendo all’interno di una pentola le mandorle tostate e macinate, la scorza di mezzo limone, lo zucchero e l’acqua e portare a ebollizione a fuoco lento. Inserire il cacao e la cannella, mescolare continuamente e aggiungervi la farina di ceci. Mescolare lentamente fino a quando non si addenserà e si otterrà un impasto denso. Disporre l’impasto ottenuto in un contenitore di ceramica, avendo cura di mescolare per evitare che si indurisca in superficie. Stendere la pasta con un mattarello sino ad ottenere una sfoglia sottile e ricavarne dei cerchi di 10 cm di diametro. Adagiare un cucchiaio di ripieno al centro di ogni disco, chiudere a mezzaluna e rifilare i bordi con una rotella dentellata da pasticcere. Disporre le cassatelle su una teglia rivestita di carta da forno e infornare a 180° per 15 minuti. Sfornarle e cospargerle con abbondante zucchero a velo e cannella in polvere.