Santuario Santa Maria di Montevergine – Caltabellotta

Il Santuario di Montevergine sorge nella piccola frazione di Sant’Anna, fuori dal centro abitato di Caltabellotta e nei pressi del fiume Verdura. Le sue origini sono molto più antiche dell’epoca in cui venne fondata la borgata ad opera del principe di Villafranca Francesco Alliata.

Il Santuario di Montevergine di Sant’Anna

La borgata di Sant’Anna sorse nel lontano 1624. In quel periodo l’antico feudo era di proprietà degli Alliata. Pietro Alliata Settimo era infatti il cognato di Carlo Luna che entrò in possesso delle terre di Troccoli alla morte del Conte Antonio, e nel 1481 le donò ai cognati Pietro e Giovanni Alliata Settimo.
Il santuario di Santa Maria di Montevergine si trova nei pressi della piccola borgata. La costruzione dell’edificio di culto si deve al principe di Villafranca ma già molti secoli prima è attestata la presenza in loco di una  prima struttura conventuale. Nell’antico monastero risedettero gli agostiniani che successivamente lo abbandonarono per trasferirsi nella vicina Caltabellotta, e i monaci basiliani, provenienti dalla Grecia. Si presume che il trasferimento dei seguaci di Sant’Agostino presso un’altra sede, sia stato causato ad un incendio che danneggiò la costruzione.

Il Santuario di Caltabellotta

Il santuario di Montevergine conserva un crocifisso ligneo molto venerato dalla comunità di Sant’Anna al quale ad agosto viene dedicato una festa religiosa, la più importante della piccola borgata.
La chiesa è ad una sola navata e nel tempo è stata sottoposta a diverse modificazioni. Si presenta con i prospetti in pietra e vi si accede dopo aver oltrepassato un elegante portale ogivale. Il piazzale davanti la chiesa è abbellito con una fontana.
All’interno il santuario si presenta semplice, con le pareti bianche intervallate da tratti di muri in pietra e prive di stucchi e decorazioni. Lungo le pareti vi sono quadri e si aprono piccole cappelle e nicchie che conservano statue di santi. Sopra l’altare maggiore risalta il crocifisso ligneo del Quattrocento che la tradizione vuole sia stato dipinto sulle tavole del letto di Santa Brigida e portato dall’Africa dagli agostiniani.
L’eremo di Santa Maria di Montevergine è addossato sul prospetto laterale della chiesa, si sviluppa su due piani e al livello superiore accoglie le celle dei frati.

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Informazioni aggiuntive

  • EpocaIX secolo
  • Ubicazione: Sant’Anna, fraz. di Caltabellotta
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