Suino Nero dei Nebrodi

Il suino nero dei Nebrodi è una razza autoctona di origini antichissime. Lo dimostrano i rinvenimenti di alcuni resti fossili oltre ai  riferimenti letterari di alcuni scrittori dell’antichità, che ne attestano la presenza sin dal VII-VI secolo a. C.. Ma pure in epoca medievale i suini neri popolavano i boschi dell’isola, ed in particolar modo quelli dei Nebrodi e delle Madonie. Denominato anche suino nero siciliano, suino dei Nebrodi o delle Madonie, o più comunemente ‘u porcu nivuru, a proposito delle sue origini si dice anche che questa una razza non deriverebbe da un ceppo indigeno, bensì dalla napoletana a pelo nero o dal tipo iberico del Sanson. Sta di fatto che agli inizi del secolo scorso si registrava la presenza nell’isola di oltre novantamila suini e nel 1922, tra le razze autoctone elencate dal nobile ldefonso Stanga, esperto ed appassionato della materia, vi era pure la razza nera dei Nebrodi.

Suino nero dei Nebrodi Slow Food

Il suino nero dei Nebrodi è un animale rustico e frugale, che da secoli vive allo stato libero nei boschi dei Monti Nebrodi, capace di sopravvivere alle malattie e a resistere alle estati calde e agli inverni rigidi. Ancora oggi viene allevato allo stato brado, lasciato libero di vagare per i boschi, cibandosi di ciò che offre la natura, o in prossimità dei ricoveri aziendali ed usufruendo in particolari situazioni di integrazioni alimentari. Negli ultimi anni si è assistito ad una ripresa dell’allevamento del suino nero di Nebrodi, grazie anche a diversi progetti che hanno riguardato la valorizzazione delle sue produzioni. Quella del suino nero è una razza ufficialmente riconosciuta e dotata di Registro anagrafico ed il presidio Slow food ne promuove la ricca e variegata gamma di prodotti. Il suino nero dei Nebrodi di caratteristiche ne vanta parecchie, poiché rappresenta la massima espressione della norcineria siciliana e le sue carni saporite e ricche di acidi grassi insaturi, oltre che essere consumate fresche, vengono utilizzate per la preparazione di salame, prosciutto, fellata, salsiccia, pancetta, capocollo, lardo e guanciale. Il prosciutto crudo di suino nero dei Nebrodi, una delle prelibatezze più apprezzate per la Sicilia, ha ottenuto di recente il riconoscimento della DOP.

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Informazioni aggiuntive:

  • Territorio:
    Provincia di Messina: Alcara Li Fusi, Basicò, Capizzi, Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Librizzi, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Montalbano Elicona, Motta d’Affermo, Naso, Pettineo, Raccuja, Roccella Valdemone, S. Agata di Militello, S. Angelo di Brolo, S. Domenica Vittoria, S. Stefano di Camastra, S. Fratello, S. Marco d’Alunzio, S. Salvatore di Fitalia, S. Teodoro, Sinagra, Tortorici, Tripi, Tusa, Ucria
    Provincia di Catania: Maniace, Randazzo
    Provincia di Enna: Cerami, Troina
  • Riconoscimenti: Presidio Slow Food
  • Sagra:
    Cesarò (ME) – Ottobre
    Floresta (ME) – Ottobre
    Longi (ME) – Gennaio
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