Il Santuario Santo Padre delle Perriere sorge nell’agro marsalese, al confine con il Comune di Petrosino, ed è un luogo ricco di spiritualità e storia dedicato a San Francesco di Paola. Questo santuario sorge in una posizione suggestiva, all’interno di una vecchia cava di tufo – chiamata in dialetto siciliano “pirrera”, da cui deriva il nome “Perriere” – che nel corso dei secoli ha modellato il paesaggio e l’identità dell’area. Oggi, quella che un tempo era solo una grotta scavata nella roccia è diventata meta di pellegrinaggi, preghiere e meditazione, accogliendo fedeli provenienti da tutta la Sicilia occidentale.
Il Santuario Santo Padre delle Perriere: un luogo sacro nato tra le pietre
Il legame tra il luogo e la figura di San Francesco di Paola, fondatore dell’Ordine dei Minimi e proclamato santo nel 1519 da Papa Leone X, affonda le radici in un racconto popolare carico di devozione. La leggenda narra che un pastore, cercando rifugio per la notte in una piccola cavità nella roccia, fu inspiegabilmente cacciato da misteriose presenze. Tornato il giorno seguente con altri abitanti, vi trovò un simulacro del Santo, dando così inizio a una profonda venerazione. È certo che la grotta esistesse già nel 1866, epoca in cui il terreno apparteneva a Nicolò Marino, ricco proprietario marsalese, e che l’area circostante fosse da tempo utilizzata per l’estrazione del tufo. La realizzazione della prima chiesetta adiacente alla grotta fu voluta da Agostino Montalto, un pio agricoltore che, a seguito di un voto al Santo, volle onorarlo con la costruzione di un luogo di culto.
L’evoluzione architettonica del Santuario
Se in origine si trattava solo di una semplice cavità nella pietra, nel corso dei decenni il Santuario ha subito diversi interventi che ne hanno arricchito il valore artistico e funzionale. Nel 1899, l’ingresso della grotta fu abbellito con una piccola cupola e un pronao sorretto da due colonne in pietra tufacea. Questi elementi, rovinati nel tempo dagli agenti atmosferici e da numerosi incendi, furono restaurati nel biennio 1988-1989 utilizzando pietra d’intaglio e con uno stile semplice ma raffinato. L’ambiente mantiene tuttora un’aura quasi catacombale, con un’atmosfera che richiama il sacrificio e la spiritualità dei tempi antichi. Nel 1953, per rispondere al crescente numero di pellegrini, venne scavato un corridoio laterale con una grotta di uscita, che nel tempo è stata trasformata nella Cappella del Santissimo Sacramento, offrendo uno spazio raccolto per la preghiera silenziosa. A conferma della continua attenzione al valore simbolico e artistico del luogo, nel 1988 fu eretto un monumento bronzeo a San Francesco di Paola, raffigurato in atteggiamento estatico e orante. L’opera, realizzata dallo scultore Pino Mazarese, è posta nella piazza antistante la grotta e contribuisce a diffondere la spiritualità dell’intero complesso. Recentemente, su una parete esterna del Santuario, è stato collocato un imponente Crocifisso in bronzo alto 2,20 metri, dono di una famiglia marsalese produttrice di vino e profondamente devota al Santo Padre. L’opera domina l’Anfiteatro San Francesco di Paola, realizzato interamente in tufo e destinato ad accogliere celebrazioni estive ed eventi culturali.
Un Santuario nella pietra e il Museo delle Cave
L’intero sito è profondamente legato alla cultura locale della cava e del tufo, materiali che per secoli hanno rappresentato la base dell’edilizia marsalese. Per valorizzare questa memoria storica, all’interno dell’area del santuario è stato allestito il Museo delle Cave, uno spazio espositivo ricavato in un’altra antica cava. Il museo conserva le attrezzature originali utilizzate per estrarre e lavorare i conci di tufo, offrendo ai visitatori un viaggio nella storia artigiana del territorio e rendendo omaggio alla fatica e alla maestria degli antichi cavatori. Alcune delle cave sotterranee adiacenti al Santuario sono state rese accessibili al pubblico e utilizzate anche per fini pastorali, contribuendo a trasformare l’intero complesso in un centro di spiritualità e cultura unico nel suo genere. Le pareti tufacee, scolpite dal tempo e dalla devozione, narrano una storia di fede popolare e resilienza, legata a doppio filo con il paesaggio naturale e umano della Sicilia occidentale.
Ancora oggi, il Santuario Santo Padre delle Perriere continua ad accogliere fedeli, turisti e studiosi, mantenendo vivo un culto che affonda le sue radici nella roccia e nello spirito. Un luogo in cui pietra, silenzio e fede si fondono, generando un’esperienza intensa di preghiera e memoria.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: XIX secolo
- Ubicazione: C.da S. Padre delle Perriere
- Telefono: Tel. (+39) 0923 962282