Il Santuario di Maria Santissima Cacciapensieri si trova nella parte alta del paese di Cammarata, nel quartiere di Santa Maria, e rappresenta uno dei cuori spirituali più pulsanti della comunità. La sua storia ha radici antichissime: secondo la tradizione, fu Lucia di Cammarata a volerne la costruzione già prima del 1141, in seguito al ritrovamento miracoloso della statua della Madonna nel feudo Capansera, tra San Biagio, Sant’Angelo e Cammarata. La venerata immagine, forse nascosta nel periodo dell’iconoclastia per salvarla dalla distruzione, è un’opera in gesso del XIV-XV secolo, che ritrae la Vergine in atteggiamento materno con il Bambino. Il titolo “Cacciapensieri” le fu attribuito per il potere consolatorio che da sempre i fedeli le riconoscono: colei che scaccia ansie, paure e preoccupazioni. La chiesa attuale fu ricostruita nel XVIII secolo a causa delle precarie condizioni della precedente struttura.
Architettura e arte del Santuario di Maria Santissima Cacciapensieri
Il convento di Santa Maria di Gesù, fu fondato nei primi decenni del 1400 e la chiesa è stata elevata a Santuario nel 1987. L’edificio di culto si distingue per l’armonia delle sue proporzioni e per la ricchezza del patrimonio artistico custodito al suo interno. L’edificio, a navata unica, misura 27 metri in lunghezza, 8 in larghezza e 14,2 in altezza. Le decorazioni interne richiamano lo stile classico, con cornici, capitelli, lesene e arcate impreziosite da vivaci contrasti cromatici. Al suo interno si ammirano opere di grande pregio, statue di Santi e il simulacro della Madonna di Cacciapensieri, molte delle quali realizzate da artisti come Rosario e Girolamo Bagnasco. Particolarmente rilevante è la statua marmorea della Madonna della Neve, attribuita ad Antonello Gagini. La volta della chiesa è affrescata con episodi prodigiosi legati alla Vergine, mentre nella sagrestia è custodito il fastigio della tomba degli Abatellis. Il campanile, a pianta quadrata e adiacente la facciata est, richiama lo stile medievale con merlature agli angoli e pennacchio sommitale, distinguendosi cromaticamente dal resto del prospetto.
La devozione popolare e i miracoli della Madonna di Cacciapensieri
Il Santuario di Cammarata è da secoli meta di pellegrinaggio e teatro di manifestazioni di fede collettiva. Uno degli eventi più significativi della sua storia risale al 1624, durante la devastante peste che colpì la Sicilia. In quell’occasione, il clero di Cammarata e San Giovanni Gemini organizzò un pellegrinaggio penitenziale al Santuario, accompagnato da migliaia di fedeli. Poco dopo, l’epidemia cessò miracolosamente: i malati guarirono, il lazzaretto fu chiuso, e l’intera popolazione esplose in una gioia irrefrenabile. Da quel giorno, con atto ufficiale del 10 aprile 1627, le autorità civili e religiose si impegnarono a celebrare ogni anno, il lunedì dopo Pasqua, una solenne Messa di ringraziamento in onore della Madonna di Cacciapensieri. Ancora oggi, ogni 15 agosto, l’immagine miracolosa viene portata in processione per le vie del paese, testimoniando una fede viva che attraversa i secoli.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: XVIII secolo
- Ubicazione: Via Maria Ss. Cacciapensieri