Tonnare Sicilia

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Tonnare siciliane

La pesca del tonno in Sicilia ha origine antichissime e un tempo rappresentava un aspetto rilevante dell’economia dell’isola, come testimoniano le numerose tonnare che sorsero lungo le sue coste. Alcune di esse sono andate perdute oppure hanno subito trasformazioni per essere destinate ad altre attività. In questa sezione sono individuate le tonnare siciliane ancora esistenti, molte delle quali, nonostante siano in stato di rudere o abbandonate, sono riuscite a mantenere la tipologia originaria.

Tonnare più famose della Sicilia

Le tonnare in Sicilia erano destinate tipicamente alla pesca del tonno rosso ed erano tra le più floride e importanti del Mediterraneo. Introdotta dagli Arabi intorno all’anno 1000 e proseguita poi dagli Spagnoli, la pesca con tonnara in Sicilia raggiunse la sua massima espansione nell’Ottocento con la famiglia Florio, una famiglia italiana di tradizione industriale che visse nel periodo della Belle époque e arrivò a possedere decine di tonnare in Sicilia. Grazie a queste tonnare è possibile esplorare una delle industrie più importanti di quel periodo nell’isola e comprenderne il funzionamento. All’interno di alcune tonnare siciliane sono poi spesso presenti musei legati alla tradizione marittima del luogo, attraverso i quali è possibile scoprire di più sulla vita, i riti e le tradizioni dei tonnaroti siciliani. Tra le tonnare più famose della Sicilia vi è quella di Favignana.

Tonnare Sicilia occidentale

Quando si parla di tonnare in Sicilia bisogna fare attenzione nel distinguere le tonnare cosiddette di andata o di corsa da quelle di ritorno. Le prime difatti si collocavano sulle coste della Sicilia occidentale ed erano utilizzate per catturare i tonni che arrivavano dall’Atlantico nel periodo da aprile a giugno. Tra queste le più famose sono le tonnare trapanesi che comprendono quelle di Favignana, Trapani e Custonaci per spingersi poi sino a Castellammare del Golfo ed oltre. Nella Tonnara di Trapani ancora oggi si produce il tonno in scatola quello famoso a pinna gialla. La Tonnara Florio di Favignana era una delle più grandi del Mediterraneo. In questo luogo, nella seconda metà del XIX secolo, fu costruito il rivoluzionario stabilimento per la conservazione del tonno ad opera di Ignazio Florio. Il metodo di conservazione del tonno sott’olio dopo la bollitura e inscatolamento consentiva di conservare il pesce per lunghi periodi e ne permetteva il commercio a grandi distanze. Oggi la tonnara di Favignana è un luogo di archeologia industriale e al suo interno è stato allestito un museo ricco di reperti archeologici ritrovati nell’arcipelago delle Egadi. A Palermo la Tonnara Florio all’Arenella e la Tonnara Bordonaro invece ospitano feste, pranzi e ricevimenti.

Tonnare Sicilia occidentale

Tonnara di Favignana
Tonnara di Trapani
Tonnara di Bonagia
Tonnara di Scopello
Tonnara di Castellammare
Tonnara dell’Orsa
Tonnara di Mondello

Tonnare Sicilia orientale

Le tonnare siciliane di ritorno si trovano dislocate sulla costa sud orientale dell’isola e la loro funzione era quella di catturare i tonni alla fine della stagione riproduttiva. La Tonnara di Marzamemi, così come quella di Portopalo e di Santa Panagia, è una di queste ed un tempo era la più pescosa. Il nucleo della tonnara di Marzamemi risale al XVIII secolo e fu realizzato per opera dei Calascibetta ma la mattanza del tonno qui si praticava dal tempo degli Arabi. La Tonnara di Avola, attiva sino al 1958, oggi è ridotta ad un rudere ma conserva ancora quel fascino perduto di un’antica tonnara.

Tonnare Sicilia orientale

Tonnara di Portopalo di Capo Passero
Tonnara di Vendicari
Tonnara di Avola
Tonnara di Siracusa
Tonnara di Pachino
Tonnara di Terrauzza

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