Comune di Alcara Li Fusi, Messina
Alcara Li Fusi, il meraviglioso borgo sui Monti Nebrodi dove si svolge la festa più antica d’Italia
Incastonato tra le Rocche del Crasto, sui Monti Nebrodi, il borgo di Alcara Li Fusi conserva un fascino leggendario: secondo la tradizione, fu fondato da superstiti greci della guerra di Troia, guidati da Patron Turio. Le prime notizie documentate che lo riguardano risalgono al periodo normanno: nel 1082, il Conte Ruggero concesse il territorio al Vescovo di Troina-Messina, situato allora nella storica Valle di Demena. Il nome Alcara deriva dall’arabo Al-Qarah (“il quartiere”), mentre “Li Fusi” richiama la tradizionale produzione di fusi per filare lana, cotone e canapa. È proprio qui che si celebra una delle feste popolari più antiche d’Italia, la Festa del Muzzuni, in onore di San Giovanni. Di origine ellenica, è legata alla fertilità della terra, all’amore e all’amicizia, e si celebra in concomitanza con il solstizio d’estate. Il nome Muzzuni richiama le brocche senza collo, i fasci di grano e la decapitazione del Santo. Durante la festa, il paese si anima con canti popolari e momenti rituali come il rito del comparatico, che suggella l’amicizia con uno scambio di confetti e un canto tradizionale. Una celebrazione ricca di simboli antichi, che ancora oggi rafforza il senso di comunità e custodisce l’identità profonda del borgo.
Cosa vedere ad Alcara Li Fusi
Nella piazza principale di Alcara Li Fusi si erge la Chiesa Madre, di origine bizantina, affiancata da un elegante campanile merlato con guglia svettante. L’interno, riccamente decorato, custodisce una tela raffigurante San Nicolò Politi, patrono del paese, insieme alla statua e alla sua cassa reliquiaria, oggetto di profonda devozione. Tra le cose da vedere ad Alcara Li Fusi, spiccano numerose chiese di valore storico e artistico. In cima al borgo si trova la Chiesa di San Pantaleone Martire (XVI sec.), che conserva opere di pregio, tra cui un dipinto della scuola di Antonello da Messina e una tela di Sant’Antonio Abate firmata da Filippo Tancredi.
Da non perdere anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, un tempo cappella dell’ex convento dei Frati Minori Conventuali, che ospita statue, tele e un raffinato soffitto ligneo. Cosa c’è da vedere ad Alcara Li Fusi? Suggestiva è la Chiesa di Maria SS. del Rosario (XV sec.), con portico in facciata e una grande tela della Visitazione del 1667, firmata da Giuseppe Tomasi da Tortorici. Nella zona più antica del paese, il quartiere Motta, si trova la Chiesa dell’Annunziata, che conserva un gruppo scultoreo dell’Annunciazione del XVI secolo e un fercolo ligneo intagliato del secolo successivo. Dell’antico castello medievale resta solo la torre, che domina uno sperone roccioso. Ai suoi piedi si trova la Fontana Abate, con i caratteristici sette cannoli d’acqua, simbolo dell’ingegnosità popolare.
Merita una visita la Chiesa di Sant’Elia, edificata prima del 1574 sui resti di un tempio pagano dedicato alla Dea Fortuna. Annesso alla chiesa sorgeva un convento cappuccino, distrutto da un incendio nel 1956. L’edificio, sobrio all’esterno con il suo portale in pietra locale, conserva all’interno opere pittoriche e lignee di grande pregio. Da non perdere infine il Museo d’Arte Sacra, ospitato negli ambienti dell’antico monastero delle Vergini benedettine, dove sono conservate sculture lignee, fercoli processionali e paramenti liturgici di grande pregio, testimonianza della ricchezza spirituale e artistica del borgo.
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Cosa vedere vicino Alcara Li Fusi
Poco fuori da Alcara Li Fusi si trovano le spettacolari Rocche del Crasto, tra le formazioni rocciose più antiche della Sicilia, note per i loro panorami mozzafiato e l’habitat unico. A ridosso delle Rocche si estende l’Area dei Grifoni, ideale per osservare il volo di questi maestosi rapaci. A 1.068 metri si apre la suggestiva Grotta del Lauro, ricca di stalattiti e stalagmiti, mentre sulle pendici del Monte Soro si trova il lago Maulazzo, circondato da faggete secolari, perfetto per escursioni e fotografia naturalistica. Lungo il torrente Stidda si susseguono antichi mulini ad acqua, tra cui uno perfettamente conservato. Tra le cose da vedere vicino ad Alcara Li Fusi, l’antico villaggio pastorale di Stidda, un importante sito etno-antropologico con capanni in pietra a secco e recinti che evocano gli insediamenti preistorici. Sulla fiumara di Rosmarino si scorge un antico ponte a campata unica. In località Grazia si trova l’omonima chiesetta votiva, costruita nel 1525 come ringraziamento per essere scampati alla peste.
Il territorio è infatti ricco di spiritualità: il Monastero Basiliano di Santa Maria del Rogato, fondato nel 1090 dal Gran Conte Ruggero, custodì per 336 anni il corpo incorrotto di San Nicolò Politi. All’interno si può ammirare la preziosa “Dormitio Virginis”, affresco bizantino risalente all’epoca normanna. Da vedere la suggestiva chiesetta dell’Acqua Santa, legata a un miracolo del Santo: secondo la tradizione, da una roccia toccata con il bastone di San Nicolò sgorgò acqua limpida, segnando l’inizio del suo eremitaggio nella Grotta del Calanna, oggi sede dell’Eremo.
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Feste e Sagre Alcara Li Fusi
Marzo – Festa di San Giuseppe
La Festa di San Giuseppe ad Alcara Li Fusi è una celebrazione intensa e partecipata. Dopo la Santa Messa, le statue di San Giuseppe e dell’Annunziata si incontrano in un momento simbolico, seguito da una processione per le vie del paese. Nei giorni successivi, durante la Festa dell’Annunciazione, i simulacri si ritrovano per il tradizionale “saluto”, che conclude i festeggiamenti in un clima di profonda devozione.
Settimana Santa
I riti della Settimana Santa ad Alcara Li Fusi culminano nel Venerdì Santo con il giro delle Troccole, la processione penitenziale della Croce, la Processione del Legno della Vera Croce e, nel pomeriggio, la processione dei Misteri con i simulacri dell’Ecce Homo, dell’Addolorata e del Cristo Morto. La Domenica di Pasqua, l’Addolorata compie la tradizionale “Cerca”, che si conclude con il commovente incontro con il Gesù Risorto nel quartiere Calvario.
Giugno – Festa del Muzzuni
Quella del Muzzuni di Alcara Li Fusi è la festa più antica d’Italia e si svolge il 24 giugno per celebrare San Giovanni Battista richiamando turisti e visitatori da ogni parte della Sicilia.
Agosto – Festa San Nicolò Politi, patrono
La Festa di San Nicolò Politi è una delle celebrazioni più sentite ad Alcara Li Fusi. A maggio si ricorda il miracolo della pioggia con un pellegrinaggio alla contrada Acqua Santa, mentre il 17 agosto si svolge la festa patronale, che culmina con la solenne processione del Simulacro e dell’Urna Argentea contenente le spoglie del Santo, seguita con grande devozione dalla comunità.
Settembre – Festa Maria SS. Annunziata
L’8 settembre, in occasione della Natività della Vergine Maria, Alcara Li Fusi celebra la tradizionale Processione dell’Annunziata. Il simulacro, dopo aver raggiunto la Chiesa Madre per la Santa Messa solenne, fa ritorno in processione alla sua chiesetta nel quartiere medievale della Motta, accompagnato dalla partecipazione devota della comunità.
Ottobre – Sagra del fungo porcino dei Nebrodi
Organizzata dalla Pro Loco, la sagra del porcino dei Nebrodi di Alcara li Fusi ha in programma la degustazione di piatti a base di funghi porcini che crescono nel territorio e visite guidate.
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Prodotti Tipici Alcara Li Fusi
Il paese di Alcara Li Fusi è famoso per l’arte della tessitura artigianale con telai antichi con i quali si realizzano dei bellissimi tappeti colorati con ritagli di stoffe che prendono il nome di “pizzare”. Ad Alcara Li Fusi si producono anche ottimi formaggi, tra cui la provola dei Nebrodi, e l’olio extravergine di oliva. Da degustare i funghi, le carni locali, gli insaccati e i prodotti confezionati con il suino nero dei Nebrodi, la ricotta, il miele e la marmellata a base di succo di fichi d’india e le specialità dolciarie preparate con le nocciole e le mandorle del territorio.
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Come arrivare ad Alcara Li Fusi
Da Palermo: Autostrada A19 PA-CT e autostrada A20 PA-ME, uscita Sant’Agata di Militello. Proseguire su SP 161 in direzione di Militello Rosmarino e Alcara Li Fusi.
Da Messina: autostrada A20 PA-ME, uscita Rocca di Caprileone-Capo d’Orlando Ovest. Prendere la SS 113 in direzione di Palermo sino a Sant’Agata di Militello. Proseguire su SP 161 in direzione di Militello Rosmarino e Alcara Li Fusi.
© Riproduzione riservata
- Chiesa San Michele
- Chiesa Madre Maria SS. Assunta
- Chiesa del Rosario
- Castel Turio
- Chiesa Madonna delle Grazie
- Fontana Abate
- Bifora in via Don Gusmano
- Eremo di S. Nicolò Politi
- Ponte sulla fiumara Rosmarino
- Mulino Sant’Antonio
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Messina
- Altitudine: 400 m. s.l.m.
- Popolazione: 2.023
- Prefisso: 0941
- CAP: 98070
- Abitanti: Alcaresi
- Santo Patrono: San Nicolò Politi
- Festa: 3 Maggio e 17 Agosto
- Sito ufficiale: Comune di Alcara Li Fusi – www.comune.alcaralifusi.me.it