Carnevale Brolese – Brolo

A Brolo i giorni di Carnevale si trascorrono in allegria e con tanto divertimento, con una festa che coinvolge tutta la comunità oltre alla gente proveniente dal comprensorio. In programma vi sono veglioni danzanti, giochi per i più piccoli e soprattutto le sfilate dei carri allegorici, secondo un cliché che si ripete sempre uguale nel tempo.

Il Carnevale di Brolo

Per vedere sfilare i primi carri carnevaleschi a Brolo bisognerà fare un salto nel tempo, e precisamente al 1969, quando presso il mulino di via Trieste furono allestiti i primi carri allegorici, ad opera di un gruppo di ragazzi tra i più attivi del paese, tra cui il giovane Ettore Salpietro, ingegnere e scienziato di fama internazionale. Il Carnevale brolese annovera infatti tra i padri fondatori il giovane scienziato, a quel tempo studente universitario alla Facoltà di Ingegneria di Palermo, con una lunga carriera di ricercatore sull’energia da fusione nucleare.
Prima di allora i brolesi festeggiavano il Carnevale sfilando per le vie del paese con addosso dei costumi improvvisati, oppure organizzando balli nelle case private, dove la gente si recava in maschera e l’unico a farsi riconoscere dal padrone di casa, era il cosiddetto “bastoniere”. Si racconta pure che prima della guerra, nei giorni di festa, i contadini del posto andavano in giro con delle padelle e si divertivano a far fracasso, battendole con dei grossi cucchiai, e che negli anni seguenti erano invece i bambini che si mascheravano con gli abiti degli adulti, prelevati dai bauli delle nonne, ed andavano nelle case degli amici a fare festa, i quali offrivano confettini, liquori e biscotti fatti in casa. Mentre invece negli anni Sessanta, un originale corteo di signore incappucciate e con indosso lenzuoli bianchi, percorse le vie del paese, raccogliendo applausi e consensi. Era l’epoca in cui la tv trasmetteva i “Beati Paoli”. In quel periodo si decise pure di dare vita ai primi carri allegorici in cui venivano rappresentati i personaggi politici, ed il compito di realizzarli spettò ai giovani universitari del posto i quali, venendo a conoscenza che si stava organizzando una sfilata di carri senza che essi venissero coinvolti, decisero di allestirne una per conto proprio, chiedendo la collaborazione ai vicini gioiosani. Il primo carnevale brolese fu dunque organizzato con i carri prestati dagli abitanti di Gioiosa Marea che quell’anno, per mancanza di fondi, non avrebbero in ogni modo potuto sfilare nel proprio paese. Era il tempo in cui in Piazza Roma veniva organizzata una grande maccheronata per rimpinzare tutti i presenti con maccheroni con il sugo di carne di maiale e salsiccia, accompagnati da abbondante vino rosso, mentre la sera si andava a ballare al circolo del paese e si concludeva il giorno di festa degustando dolci tipici del Carnevale. Ancora oggi nella giornata del giovedì Grasso, la maccheronata viene allestita in piazza Dante, tra veglioni danzanti, balli in maschera, animazione, giochi e chiacchiere.

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Il programma del Carnevale Brolese che coinvolgerà grandi e piccini è curato dall’associazione carristi di Brolo con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

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11 febbraio – A causa delle cattive condizioni del tempo, la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati prevista per oggi pomeriggio è stata annullata. Appuntamento a martedì grasso, 13 febbraio.

Programma 2024 del Carnevale di Brolo

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