Castello di Bonvicino – Cefalù

Il Castello di Bonvicino si trovava nel territorio di Cefalù, in contrada Castello, lungo la strada che conduce a Castelbuono. Una bolla di donazione ne attesta l’esistenza già nel 1177. Un altro documento in cui viene menzionata la costruzione risale al 1329. E’ il manoscritto “Rollus Rubeus” della chiesa di Cefalù, nel quale Bonvicino viene nominato come “castello, o rocca, sito tra Isnello e Collesano”. Nel 1508 il Vescovo di Cefalù chiese al re Ferdinando la licenza di costruire un casale nei pressi del castello di Bonvicino di sua proprietà. Il re gli accordò la facoltà ed elevò a Baronia il feudo del Gurgo, nel quale era situato il castello di Bonvicino.
Qualche secolo più tardi, lo storico Vito Amico nel “Dizionario Topografico della Sicilia” descrive Bonvicino in questo modo: «Rocca tra Isnello e Collesano, verso il lato Settentrionale della Sicilia. Bonvicino, dice Arezio, è un villaggio quasi ai nostri piedi formatosi. Oggi è deserto, ma intatta ne rimase la fortezza, bagnata dal fiume di Manale o di Pollina».

Il Castello di Bonvicino di Cefalù

Il castello di Bonvicino, conosciuto anche come “castellaccio” fu edificato sui speroni di una roccia. Dall’alto della sua posizione controllava una vasta porzione di territorio ed era in comunicazione visiva con i castelli di Isnello e di Castelbuono. Oggi dell’antica costruzione rimangono pochi resti tra i macigni affioranti e in parte inglobati dai fabbricati rurali, che consentono una lettura parziale dell’impianto originario. Tracce di una torre con feritoia si riscontrano nell’estremità orientale. Con molta probabilità si trattava di un dongione-residenza al quale si accedeva dalla parte di sud-ovest.

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Informazioni aggiuntive

  • Epoca: XII secolo
  • Ubicazione: C.da Castello
  • Proprietà: Privata
  • Condizioni: Pochi ruderi
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