Castello Ducezio – Mineo

Il Castello di Ducezio si erge sul punto più alto di Mineo, dominando il paesaggio con ciò che resta della sua antica grandezza. Secondo la tradizione, il primo fortilizio fu costruito nel V secolo a.C. dal re siculo Ducezio, fondatore della Lega dei Siculi. Posto in posizione strategica, serviva da struttura difensiva per controllare la valle dei Margi e le rotte che collegavano l’entroterra alla costa. Dopo un periodo di decadenza durante le dominazioni greca e romana, il sito fu trasformato in un vero e proprio castello nel Medioevo. Ancora oggi, accedendo da via Castello (nei pressi di Largo Santa Maria Maggiore), si possono osservare i resti della torre maestra ottagonale e le antiche mura, da cui si gode una straordinaria vista sull’Etna, la valle dei Margi e le catene montuose degli Iblei e degli Erei.

Storia del Castello Ducezio: tra miti e matrimoni reali

Sebbene le origini leggendarie del castello siano attribuite a Ducezio, le fonti storiche e archeologiche suggeriscono che solo un breve tratto di muro a secco possa risalire al VI secolo a.C.. È probabile che, successivamente, i Romani abbiano realizzato una fortificazione ridotta, poi ampliata dagli Arabi e infine ristrutturata dai Normanni. Proprio tra il 1060 e il 1181 il castello assunse la forma conosciuta: un’imponente struttura difensiva composta da dodici torri esagonali e un triplice atrio centrale, dominato da una grande torre ottagonale, detta “maestra”. Così viene descritto nel Dizionario Topografico della Sicilia da Vito Amico: «[…] Di ciò che si appartiene al sito, offresi annesso a montagne, nella sommità delle quali sorgeva nei tempi andati una rocca munitissima, cui erano in circuito dodici torri, un triplice atrio, e nel precipuo sito una torre maggiore ottagona di gran lunga sulle altre eminente, i di cui supremi piani erano forniti di aule, e di conclavi di grande magnificenza. Composto da ogni parte di pietre quadre l’edifizio, di cui oggi dall’anno 1693 perdurano ingenti avanzi, celeberrimo per ogni verso addimostrasi; quindi nel regesto di Carlo d’Angiò se ne commetteva la custodia ad uno scudiero e a 10 militi. Opinasi intanto volgarmente esserne stato il fondatore Ducezio re dei sicoli, e forse stava nel medesimo luogo, dove, essendo di cospicuo sito, sollevalo aveva un forte quel Re in custodia di Mineo».
Questo castello fu anche teatro di un evento storico rilevante: l’8 febbraio 1361, tra le sue mura si celebrò il matrimonio tra Federico III d’Aragona e Costanza d’Aragona, un’unione che rafforzò i legami dinastici del Regno di Sicilia.

Architettura e resti del Castello di Ducezio

La torre maestra, simbolo del castello, era costruita con blocchi calcarei squadrati e dotata di stanze nobiliari, segrete e grandi sale. Con il passare dei secoli, la fortezza perse la sua importanza militare: nel 1629 fu venduta alla famiglia Morgana e convertita in carcere. Il devastante terremoto del 1693 compromise quasi del tutto la struttura, e i materiali di risulta furono riutilizzati per edificare il Palazzo Morgana. Oggi, ciò che resta del Castello di Ducezio sono ruderi significativi che raccontano secoli di storia, dominazioni e trasformazioni. Il sito del castello di Mineo resta un importante punto panoramico e testimonianza storica, che continua a evocare il passato glorioso della città di Mineo.

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Informazioni aggiuntive

  • Epoca: V secolo
  • Ubicazione: Via Castello
  • Condizioni: Pochi ruderi
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