La seconda domenica di settembre a Maletto si celebra il Patrono Sant’Antonio di Padova con la tradizionale processione serale alla quale prendono parte i fedeli e le autorità. Per la comunità del piccolo borgo catanese, quella in onore del Santo Patrono, è la festa più importante dell’anno, ed è preceduta da una fiera del bestiame.
Secondo la tradizione il culto del Santo taumaturgo a Maletto risale alla metà del Seicento. Nel 1650, infatti, parte del vicino comune di Bronte, dove si venerava Sant’Antonio di Padova, fu seppellito da una grande colata lavica che costrinse gli abitanti del luogo a portare in processione la statua del Santo nel tentativo di fermare l’avanzata della lava.
La Festa di Sant’Antonio di Padova di Maletto
Tuttavia niente poté fermare la colata e i brontesi furono costretti ad abbandonare la statua in aperta campagna con del fieno ed un sacchetto di orzo, e a fuggire. Alcuni giorni dopo la scultura fu trovata da alcuni malettesi e portata in paese dove venne accolta con entusiasmo dalla popolazione che proclamò Sant’Antonio protettore di Maletto, facendo così aumentare la rivalità con la vicina Bronte, che si vide derubata del proprio santo.
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Le fonti storiche parlano invece di una colata lavica che durò dal 1651 al 1654 e che distrusse l’eremo di S. Antonino e parte della chiesa di Sant’Antonio di Padova, entrambe site nel territorio di Bronte, in una delle quali si suppone fosse conservata la statua del santo taumaturgo giunta a Maletto. Di certo c’è che sul finire del Seicento il culto per Sant’Antonio di Padova a Maletto si consolidò e crebbe di anno in anno, tant’è il Principe Muzio Spadafora Moncada V, tra il 1783 e il 1786 nell’area sottostante il castello fece costruire una chiesa e la consacrò al Santo. Per di più commissionò due statue allo scultore Bagnasco, raffiguranti S. Antonio di Padova, Patrono di Maletto e San Vincenzo Ferreri, compatrono, e da Palermo fece anche arrivare l’artistica vara. Fu altresì deciso di celebrare il Santo la seconda domenica del mese di settembre, ossia dopo il raccolto estivo, poiché la popolazione era in grado di dare solo offerte in frumento o di altri prodotti della terra.
Il giorno della Festa di Sant’Antonio di Padova a Maletto si apre con il giro della banda musicale per le vie del paese e con la celebrazione della Santa Messa solenne. Al calar della sera, il simulacro del Santo esce dalla chiesa per essere portato a spalla in processione lungo le tradizionali vie dei santi, accompagnato da tantissimi fedeli alcuni dei quali percorrono le vie del paese a piedi scalzi.
Il 13 giugno ricorre la memoria liturgica di Sant’Antonio da Padova.
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