Festa di Santa Barbara – Sommatino

La festa di Santa Barbara a Sommatino, il culto per la protettrice dei minatori, il rito dell’accensione della vampa, la processione del simulacro e della Reliquia di Santa Barbara per le vie del paese e la tradizionale muffulettata offerta dai produttori locali.

La Festa di Santa Barbara di Sommatino

Quella in onore di Santa Barbara a Sommatino rappresenta la festa più importante, poiché la protettrice del fuoco e dei pompieri, è anche la Patrona del paese in provincia di Caltanissetta e protettrice dei suoi minatori.
La festa di Santa Barbara Patrona di Sommatino, ha da sempre rappresentato una festa molto sentita da tutta la comunità e caratterizzata dalla grande partecipazione dei sommatinesi che con grande devozione prendono parte alle funzioni religiose. Il simulacro di Santa Barbaredda a Sommatino si trova custodito presso la Chiesa Madre consacrata a Santa Margherita. Entrando in chiesa, lungo la parete a destra dell’ingresso, si può infatti ammirare la cappella di Santa Barbara e la sua statua posta in una nicchia con le pareti laterali decorate con rilievi in gesso, i quali riproducono gli elementi della agiografia della santa, tra cui la palma, il diadema e la torre. La Chiesa Madre di Sommatino risale al 1751, fu elevata a parrocchia nello stesso anno, e al suo interno conserva diverse opere artistiche, tra cui la pregevole statua della Madonna dell’Itria, ed è abbellita con gli affreschi del pittore palmese Domenico Provenzano.
Sommatino sino gli anni Sessanta era conosciuto come il paese dello zolfo e i suoi minatori nei momenti di pericolo invocavano la Madonna e la loro protettrice Santa Barbara. Negli anni cinquanta, nel villaggio della miniera di Trabia Tallarita, alla santa venne pure dedicata una cappella. La fece costruire per la prima volta l’ingegnere Bonaccorsi e sino allo scorso secolo, il giorno della festa patronale a Sommatino, dalla Chiesa Madre si muoveva una processione che raggiungeva la miniera. La statua di Santa Barbara veniva portata a spalla dai minatori in tenuta da lavoro, e tra le lampade di sicurezza accese, il simulacro sfilava sino alla miniera dove i minatori e la comunità sostava, per pregare ed invocare la protezione della Santa.
Il culto per Santa Barbara a Sommatino è molto antico, come si può apprendere da ciò che scrive Vito Amico nel XVIII secolo, che già all’epoca fa cenno alla «[…] chiesa parrocchiale intitolata a s. Barbara v. e m., come precipua patrona del paese, sotto un vicario del vescovo che ha la cura delle anime […]». Ma la testimonianza più importante è quella dello storico Giuseppe Testa che, nella sua “Storia di Sommatino” ci informa che il culto di Santa Barbara a Sommatino risale al Seicento «[…] Nei riveli del 1682 spesso si incontra l’indicazione del quartiere di Santa Barbara… Ma già intitolata alla Santa esisteva molto tempo prima e nel 1669 era anche funzionante una “confraternita”[…]». La festa di Santa Barbara a Sommatino nell’antichità veniva celebrata la seconda domenica di maggio. Nel 1685 il Vescovo di Girgenti Francesco Maria Rini, a chi si recava presso la chiesa la seconda domenica di maggio, concedeva persino una speciale indulgenza. All’epoca la festa era curata dalla Confraternita di Santa Barbara, e solo successivamente fu spostata al 4 dicembre, giorno in cui ancora oggi per le vie del paese si svolge una suggestiva processione del simulacro e delle Reliquie di Santa Barbara, seguiti da numerosi fedeli, che è preceduta da una messa solenne in onore della Patrona sommatinese.

La Festa patronale di Sommatino

La festa patronale di Sommatino fino a qualche decennio fa era allietata anche dalla musica, dalle luminarie e dai giochi popolari, tra cui la cosiddetta “pigliata di la ‘ntinna” che vedeva i più audaci arrampicarsi su di un palo insaponato, per riuscire ad assicurarsi cibi e pacchi sorpresa.  Alla vigilia di Santa Barbara c’era pure l’usanza di raccogliere sterpi e fascine per alimentare li “vampi”, ovvero i tipici falò che venivano accesi per le strade. Una tradizione che, seppur in tono minore, si ripete ancora ai giorni nostri. Il 3 dicembre, al calar della sera, nel piazzale della chiesa Madre avviene la benedizione del falò, a cui segue la tradizionale muffulettata, con le pelibatezze offerte dai produttori locali. Il giorno successivo della festa della Patrona a Sommatino si celebra la Giornata della Memoria in onore dei minatori.

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A breve pubblicheremo il Programma 2024 Festa di Santa Barbara di Sommatino

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