Naso

Comune di Naso, Messina

Il paese di Conone Navacita, borgo dalla storia antica, ricco di arte e tradizioni

Naso è un borgo dalla storia antica, ricco di arte e tradizioni, abitato nei secoli da molte civiltà. Secondo le fonti storiche, a fondare il primo nucleo abitato con il nome di Naxida, sembra sia stato un gruppo di coloni Greci provenienti da Tauromenion, l’antica Taormina. Gli studiosi collocano a Naso la città di Agatirsi, fondata dal figlio del dio dei venti, di cui narrarono Tito Livio e Plinio, andata distrutta per opera dei Saraceni.
Il centro abitato di Naso sorge su una terrazza protesa sul mare, tra le isole Eolie e il verde dei Nebrodi. Le prime notizie certe che lo riguardano risalgono all’epoca normanna e fanno riferimento al Conte Ruggero che a quel tempo ne divise il territorio tra il Vescovato di Patti e Lipari ed il fedele cavaliere Goffredo di Garres. Nel Seicento in queste terre crescevano in abbondanza ulivi e gelsi e si producevano olio e vino. Nell’economia del paese una realtà importante fu anche l’allevamento dei bachi da seta e quindi la produzione della seta. La tranquillità del luogo e la posizione favorevole richiamarono a Naso vari ordini monastici. Con i Normanni arrivarono i frati basiliani che realizzarono un grande monastero. Nel Quattrocento si insediarono i francescani, a cui seguirono i cappuccini.
Il nucleo originario del paese si andò formando nella zona meridionale nei pressi del castello, della chiesa Madre e della chiesa di San Pietro. Il centro urbano nel XVII secolo risulta in parte racchiuso da mura munite di torri e di ben cinque porte. Risale a quell’epoca la realizzazione della maggior parte delle chiese e dei palazzi. Le cronache del Settecento parlano invece di ripetuti terremoti, l’ultimo dei quali, nel 1786 provocò la distruzione del castello e della cinta muraria. Nel 1788 per decreto di Ferdinando IV Naso divenne città demaniale.

Cosa vedere a Naso

Di grande interesse è la Chiesa Madre di Naso, dedicata ai Santi Apostoli Filippo e Giacomo che si eleva su piazza Roma. E’ d’impronta rinascimentale ed è affiancata sulla sinistra dalla torre campanaria. E’ qui che si trova la magnifica cappella “dei marmi”, dedicata alla Vergine del Rosario opera di Bartolomeo Travaglia, appartenente a una famiglia di artisti carraresi, giunto in Sicilia alla fine del ‘500. La sua sontuosa decorazione barocca a mischio, tramischio e rabisco è un tripudio di materiali lapidei dai mille colori, con il pregevole dipinto della Madonna circondata dagli episodi che illustrano i Misteri del Rosario, tra temi biblici e soggetti tratti dal mondo vegetale e animale.

Un pregevole trittico marmoreo attribuito ad Antonello Gagini è posto a decoro della Chiesa del Santissimo Salvatore che, con il suo splendido prospetto barocco e la doppia torre campanaria, si affaccia sul quartiere omonimo. Da vedere a Naso il Tempio di San Cono, cittadino e Patrono dei nasitani, nelle cui catacombe si trova la cripta delle reliquie del Santo ed è stato realizzato il Museo di Arte Sacra che espone preziose opere, molte delle quali provenienti dalle antiche chiese del paese. Il Tempio è un capolavoro dell’arte cinquecentesca, con gli archi in pietra sorretti da colonne e capitelli in stile dorico e il suo bel campanile di epoca quattrocentesca e rappresenta il luogo sacro per eccellenza per tutti i cittadini di Naso e per i devoti del Santo. Nei suoi pressi si può ammirare la piccola Chiesa di San Biagio che presenta un campanile a vela in pietra locale finemente decorato. All’ingresso del centro abitato sorge il Teatro Vittorio Alfieri in stile neoclassico, edificato su una parte delle antiche mura del castello. La Pinacoteca comunale ospita la mostra di pittura dedicata all’artista contemporaneo Tano Santoro concittadino di Naso.

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Cosa vedere vicino Naso

Il territorio di Naso offre spunti interessanti a livello naturalistico, storico e artistico. La Chiesa Maria SS. delle Grazie si affaccia su un piccolo slargo nell’omonima contrada e fu costruita in seguito ad alcuni eventi miracolosi legati ad un quadro della Madonna col Bambino dipinta su “lapide di Genova”. Il Convento dei Frati Minori Osservanti, con il suo elegante chiostro e la Chiesa di S. Maria del Gesù, è di epoca quattrocentesca e si trova in cima ad una collina, poco fuori dal centro, nel bel mezzo di un parco di uliveti e querceti. La chiesa presenta un portale d’ingresso in stile gotico scolpito in pietra arenaria, il convento ospita una sala museo dedicata alla memoria dell’onorevole Francesco Lo Sardo che a Naso ebbe i natali. Le campagne attorno il paese sono ricche di trappeti, palmenti, mulini, edicole votive, fontane e antichi lavatoi. La fontana Colliri del 1788 fu dedicata a Ferdinando IV come ricorda l’aquila in pietra che fa bella mostra di sé alle sue spalle. Nella borgata rurale di Rocca d’Almo, a strapiombo sulla vallata, si trova la chiesetta di San Cono Navacita. La Chiesa dell’Annunziata di contrada Badia esisteva già nel XVIII secolo. Nella splendida cornice di contrada Feudo sorge la piccola Chiesa di San Michele Arcangelo, unica nel suo stile per la forma sferica, che si anima di fedeli soprattutto a settembre in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo. Nei pressi della sua fontana c’è un pioppo secolare alto più di 25 metri. Nella frazione di Cagnanò si potrà fare visita ad uno dei più antichi borghi rurali del territorio. La sua ex scuola elementare ospita il Museo Arte e Mestieri testimonianza della cultura artigiana e contadina nasitana.

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Feste e Sagre Naso

Carnevale
Il Carnevale a Naso vede scendere per le vie del rione Bazia, delle contrade Grazia e Cresta e del centro storico i carri allegorici e i gruppi in maschera.

Aprile – Festa del Signore
La Domenica in Albis a Naso si celebra l’antica Festa del Signore e il giorno della vigilia una suggestiva processione di fedeli con i rami d’alloro in mano si recano sino alla chiesa di Grazia per prelevare l’immagine della Madonna delle Grazie portarla in Chiesa Madre. Il giorno solenne si svolge la processione del SS. Crocifisso per le vie del paese.

Luglio – Naso Art Fest
Naso Art Fest è il grande evento che il paese dei Nebrodi dedica alla musica, all’arte, alla storia, alla cultura e alla tradizione siciliana, durante il quale piazze, scalinate e vaneddi del centro storico si trasformano in un palcoscenico naturale.

Luglio – Festa di Maria SS. delle Grazie
L’ultima domenica di luglio a Naso si celebra la Madonna delle Grazie con la messa solenne e la processione serale con l’immagine della Madre delle Grazie, a cui seguono lo spettacolo musicale e i giochi pirotecnici.

Agosto – Festa Sant’Antonio Abate
La festa di Sant’Antonio Abate di contrada S. Antonio si celebra la seconda domenica di agosto, giorno in cui si porta in processione il simulacro per le vie della contrada, si svolge lo spettacolo musicale e il cielo si illumina con i fuochi d’artificio. La sera della vigilia vengono benedetti gli animali e si organizza la tradizionale Sagra du pani caudu e di crispeddi. La festa liturgica si svolge il 17 gennaio.

Settembre – Festa di San Cono, patrono
La festa patronale di Naso si svolge il 1° settembre con le celebrazioni in onore di San Cono, cittadino e patrono di Naso, e rappresenta una delle feste più belle del territorio nebroideo. La festa di San Cono è stata iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Sicilia.

Settembre – Festa di San Michele Arcangelo
La festa di San Michele di Naso coinvolge la contrada Feudo dove sorge la piccola chiesa dedicata al Santo. Le celebrazioni sono precedute dalla novena e si concludono la domenica solenne con la processione pomeridiana del simulacro.

Natale
Il Natale a Naso si trascorre tra spettacoli e concerti organizzati nel Teatro Vittorio Alfieri, l’accensione dell’albero di Natale in Piazza Roma, la rappresentazione della nascita di Gesù per le vie e l’intrattenimento per i più piccoli. In contrada Madonnuzza va in scena il Presepe Vivente.

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Prodotti Tipici Naso

La ceramica nasitana affonda le sue radici nel Rinascimento, epoca in cui Naso divenne un grande centro di produzione di maioliche. L’oliva minuta nasitana è una delle cultivar della Dop Valdemone ed è apprezzata per il suo olio fruttato e leggero a bassissima acidità, ed anche come oliva da tavola. Da gustare a Naso i dolci tipici dei Nebrodi.

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Come arrivare a Naso

Da Palermo: Autostrada A19 PA-CT e A20 PA-ME uscita Rocca di Capri Leone. Continuare su SP156 e SP157 fino ad incontrare la SS113 e proseguire in direzione di Messina. A 9 km bivio in direzione di Naso. Proseguire su SS116.

© Riproduzione riservata



Informazioni aggiuntive

  • Provincia: Messina
  • Altitudine: 490 m. s.l.m.
  • Popolazione: 3.917
  • Prefisso: 0941
  • CAP: 98074
  • Abitanti: Nasitani
  • Santo Patrono: San Cono
  • Festa: 1 Settembre
  • Sito ufficiale: Comune di Naso – www.comune.naso.me.it

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