L’olio extravergine d’oliva Monte Etna Dop si ottiene dalla varietà Nocellara Etnea, che deve essere presente negli oliveti in quantità non inferiore al 65%. A questa poi si aggiungono altre cultivar tipiche del territorio dell’Etna, come la Moresca, la Ogliarola Messinese, la Tonda Iblea, la Biancolilla, l’olivo di Castiglione e la Brandofino. La Nocellara Etnea, conosciuta anche con i nomi di Nuciddara, Pizzuta, Marmorigna, Ghiandolara, Patirnisa, Augghialora e Virdisi, è infatti particolarmente diffusa nella provincia di Catania, soprattutto nell’area pedemontana dell’Etna. La pianta di questa cultivar germoglia anche nelle campagne delle province di Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna. Gli oliveti destinati alla produzione dell’olio Monte Etna Dop, si trovano ad una quota compresa tra i 100 e 1.000 metri sul livello del mare, dove il clima è tipicamente mediterraneo e semiasciutto, con estati lunghe e siccitose, e i terreni sono di origine vulcanica con un substrato di rocce eruttive.
Olio Monte Etna DOP
Le prime piante d’ulivo in questa parte dell’isola sono state introdotte dai Fenici a partire dall’VIII secolo a.C.. Nel Quattrocento l’olivicoltura nella zona dell’Etna aveva impressionato anche Pietro Bembo, l’umanista veneziano che tra il 1491 e il 1494 si recò in Sicilia, alla scoperta della civiltà e della cultura greca. Di ritorno dal viaggio scrisse il De Aetnae, nel quale appunto fa anche riferimento alla bontà dell’olivo che cresce ai piedi del vulcano. Ma altri grandi viaggiatori dell’epoca, come Goethe e Guy de Maupassant, ne hanno tessuto le lodi e persino Alexis de Toqueville, nel suo diario sul tour dell’isola nel 1826, parla delle coltivazioni di olivo locali rese floride proprio dalla natura vulcanica dei terreni.
L’olio Monte Etna Dop si caratterizza per il suo colore giallo oro con sfumature sul verde, l’odore lievemente fruttato e il sapore leggermente amaro e pungente, che lo rende piacevole al palato. Il prodotto, oltre ad avere un basso contenuto di acidità, è ricco di vitamina E o tocoferolo, un potente antiossidante naturale in grado di combattere il colesterolo, le infiammazioni ed i radicali liberi che causano l’invecchiamento cellulare. Il DOP Monte Etna è ottimo da gustare con le verdure fresche e le minestre e per condire i secondi di carne e di pesce.
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Raccolta Olive Dop Monte Etna
La raccolta delle olive per il DOP Monte Etna viene effettuata a partire dall’invaiatura, ossia a maturazione avvenuta, e non si protrae oltre la seconda decade di gennaio. Questa avviene per pettinatura a mano delle chiome o con l’ausilio di macchine e di reti di raccolta. Le olive vengono conservate in appositi recipienti per essere poi sottoposte alla molitura, con macine di pietra o frangitori meccanici, entro 48 ore dalla raccolta. Solo l’olio di prima spremitura diventa olio extravergine DOP.
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Informazioni aggiuntive:
- Territorio:
Provincia di Catania: Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Camporotondo Etneo, Castiglione di Sicilia, Maletto, Maniace, Motta S. Anastasia, Paternò, Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia e San Pietro Clarenza
Provincia di Enna: Centuripe
Provincia di Messina: Malvagna, Mojo Alcantara, Roccella Valdemone e Santa Domenica Vittoria - Riconoscimenti: Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.)
- Sagra: Ragalna (CT) – Dicembre