Santa Domenica Vittoria, un incantevole paesino montano in provincia di Messina, è pronta a celebrare uno dei suoi tesori naturali più preziosi: il tartufo dei Nebrodi. La Sicilia, sorprendentemente, si rivela come una delle regioni italiane più ricche di tartufi, un segreto poco conosciuto che trova terreno fertile sui monti Iblei, Sicani e, naturalmente, i Nebrodi.
La Sagra del Tartufo di Santa Domenica Vittoria
Questo prezioso fungo si trova in diverse aree dell’isola, inclusi i monti Nebrodi, Parco delle Madonie, Monti Sicani, Monti Erei, Monti Peloritani e Monti Iblei. La sua presenza in Sicilia, benché ricca, è spesso sorprendente, data la meno conosciuta associazione della regione con questo prodotto. Questo fungo ipogeo, appartenente alla famiglia delle Tuberaceae, trae vita e nutrimento in simbiosi con specifici alberi come leccio, roverella, nocciolo e pino d’Aleppo. La Sicilia, con il suo clima mediterraneo e terreni calcarei, è un habitat ideale per la crescita di tartufi di qualità superba, arricchiti da aromi e sapori unici. Considerato un prodotto di lusso, il tartufo siciliano ha attratto l’attenzione e la passione di molti curiosi ed esperti del settore, contribuendo alla sua promozione e valorizzazione sia a livello nazionale che internazionale. È diventato un simbolo di raffinatezza e un fenomeno culturale, con una crescente popolarità nella cucina siciliana moderna. Gli chef locali lo stanno incorporando nei loro menu, creando nuove ricette che lo abbinano ai prodotti tipici dell’isola, come il pesce, o rivisitando piatti tradizionali. Questo interesse crescente ha anche stimolato la cultura e la passione per la ricerca del tartufo in Sicilia, con alcuni individui, i “cavatori”, che diventano esperti e custodi dei segreti del bosco, grazie alla loro vasta esperienza nella ricerca di questo pregiato fungo. Bisogna sottolineare che la ricerca del tartufo non è un’attività accessibile a tutti. Ci sono norme rigorose da seguire. Un aspetto fondamentale è anche la presenza di un cane addestrato specificamente per la ricerca del tartufo, un compagno indispensabile in questa attività. Ritornando al tartufo e al suo utilizzo culinario, la semplicità ne esalta il gusto. Una preparazione classica e deliziosa è il tartufo servito con fettine sottilissime guarnite da un filo d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di pepe. Questa preparazione ne esalta i sapori e gli aromi.
Il pittoresco borgo di Santa Domenica Vittoria, con le sue radici storiche che risalgono al XVII secolo, offre un contesto ideale per la prima sagra dedicata a questo pregiato fungo ipogeo. No tutti sono a conoscenza che Santa Domenica Vittoria, situata al confine orientale del Parco dei Nebrodi, in una posizione privilegiata vicino al fiume Alcantara, è anche uno dei migliori punti di osservazione del versante settentrionale dell’Etna. Qui, le rare colate laviche del vulcano si mescolano con lo spettacolo naturale di un cielo stellato, reso ancora più brillante dallo scarso inquinamento luminoso, una vera gioia per fotografi e astronomi amatoriali.
La Sagra del tartufo dei Nebrodi di Santa Domenica Vittoria sarà un evento che coinvolgerà tutti i sensi. Per tre giorni, il paese si animerà con i mercatini natalizi, creando un’atmosfera festiva e accogliente, perfetta per celebrare l’avvicinarsi delle festività. Ma il vero protagonista sarà il tartufo dei Nebrodi, che verrà esplorato in tutte le sue sfaccettature culinarie. I visitatori avranno l’opportunità di degustare una varietà di piatti che esaltano il matrimonio tra il tartufo e i prodotti locali, testimoniando l’ingegnosità e la creatività della cucina siciliana. Questa sagra non sarà solo un’occasione per gustare piatti deliziosi, ma anche un momento per valorizzare e promuovere la ricchezza gastronomica e culturale di questa parte di Sicilia, spesso sottovalutata ma ricca di sorprese e di tradizioni autentiche.
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