Santuario Maria Santissima di Gulfi – Chiaramonte Gulfi

Il santuario della Madonna di Gulfi è uno dei luoghi più suggestivi e mistici di tutta la provincia di Ragusa. Si trova immerso nel verde di una vallata ai piedi di Chiaramonte Gulfi, nel sito del vecchio centro abitato. In questo lembo di terra i greco-siracusani fondarono la città di Akrillai che, trovandosi lungo la linea di penetrazione che da Siracusa si spingeva sino ad Agrigento, aveva un’importante collocazione strategica. La colonia fu distrutta dagli Arabi arrivati sull’isola dopo il crollo dell’impero Romano e i superstiti si rifugiarono nei pressi del monte Arcibessi e ricostruirono un nuovo centro abitato a cui diedero il nome di Gulfi.

Il Santuario di Gulfi

Il santuario di Maria Santissima di Gulfi esisteva già ai tempi dell’antica Akrillai sotto il titolo di Santa Maria La Vetere. Le sue origini si fanno risalire tra i secoli IV e VI, epoca in cui nella zona furono edificate diverse chiese paleocristiane. A testimonianza di quell’antica chiesetta paleocristiana, oggi rimane la grotta della Natività.
La tradizione vuole che davanti all’altare della Natività si sia inginocchiato per pregare San Gregorio Magno, lasciando l’impronta del ginocchio impressa sul gradino, come viene raffigurato in una tempera del XIX secolo presente su una delle pareti laterali. Tracce di epoca medievale sono invece distinguibili nella porta con arco a sesto acuto sul prospetto ad est e nei blocchi di calcare duro delle fondamenta. Molto antico è anche il fonte battesimale in pietra lavica proveniente dalla scomparsa chiesa di S. Lorenzo.
Nel santuario di Gulfi si venera il bel simulacro della Madonna con Bambino scampato alla furia iconoclasta di Leone III. Si tratta di una pregevole statua in marmo di Carrara da alcuni studiosi attribuita alla scuola dei Gagini e che, secondo la tradizione, per sottrarlo alla distruzione, fu nascosta in una cassa insieme alla statua del SS. Salvatore e gettata in mare. Entrambi i simulacri furono rinvenuti nel tratto di spiaggia tra Scoglitti e Santa Croce Camerina e tra i fedeli delle due città nacque una contesa sul loro possesso. Fu allora stabilito di caricare le statue su due carri trainati da buoi lasciati in balia del destino e miracolosamente la Madonna arrivò a Gulfi, come si può ammirare nel ciclo di oli su tela degli inzi del secolo scorso realizzate dai pittori Gaetano e Nicolò Distefano, che fanno parte del ricco patrimonio artistico della chiesa.

Santuario della Madonna di Gulfi

Il santuario della Madonna di Gulfi si sviluppa su un’unica navata che termina nell’abside il cui coronamento è costituito da una cupola con volta affrescata con un dipinto di Antonio Canni dove viene raffigurata l‘Assunzione in cielo di Maria Santissima e il cui basamento all’esterno si presenta decorato con maioliche variopinte. E’ in corrispondenza di questa che si trova la monumentale Tribuna dell’altare maggiore del 1730, realizzata in pietra e legno decorati ed intagliati che accoglie la pregevole statua della Madonna di Gulfi. Lo scultore chiaramontano Benedetto Cultraro nel realizzarla prese ispirazione dal baldacchino di fattura barocca del Bernini che si può ammirare a Roma nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Il prospetto principale della chiesa termina a timpano, è realizzato in pietra e decorato con lesene. Il portale d’ingresso è sormontato da un frontone e da una finestra quadrata dalla quale prende luce la cantoria della chiesa dove trova posto un organo. Il pavimento della navata è in marmo policromo.

Santuario di Chiaramonte Gulfi

Il santuario di Chiaramonte Gulfi venne ampliato tra il 1730 e il 1740 e gli fu data la configurazione attuale, con la porta ad oriente e l’abside ad occidente. All’epoca risale anche la realizzazione del campanile su progetto di Fra Ginepro di Siracusa e l’abbellimento della chiesa con stucchi ed opere d’arte. Tra quest’ultime, di particolare pregio sono i dipinti del Settecento presenti sulle pareti al centro della navata che raffigurano San Nicola da Tolentino e Sant’Agostino e la tempera dell’Ottocento dove vengono ricordate le antiche chiese di Gulfi, ovvero Sant’Ippolito, San Nicola, Sant’Elena, San Lorenzo e Santa Maria La Vetere. Gli ultimi restauri che hanno interessato la chiesa risalgono al 1963 e al 1983.
Di fianco la chiesa sorge l’Oasi Maria SS. di Gulfi ospitata in quello che un tempo era il convento. Quest’ultimo fu realizzato nel XVI secolo e dal 1611 accolse i cappuccini e successivamente la comunità agostiniana che vi rimase sino al 1779. L’Oasi Maria SS.di Gulfi oggi dà accoglienza a devoti e fedeli che prendono parte a pellegrinaggi, ritiri spirituali e campi scuola o che giungono sino qui per la meditazione e la preghiera personale.
Il Santuario della Beata Maria Vergine di Gulfi è meta di pellegrinaggi soprattutto in Primavera quando la Madonna col Bambino lascia la sua chiesa e raggiunge il centro abitato per sostare nove giorni all’interno del Duomo Santa Maria La Nova. E’ questa la festa della Domenica in Albis. La Madonna di Gulfi farà rientro al suo santuario solo dopo il solenne novenario che coinvolge tutte le maestranze del paese. Di seguito sono riportati gli orari messe santuario di Gulfi.

© Riproduzione riservata



Informazioni aggiuntive

  • Epoca: IV-VI secolo
  • UbicazioneC.da Gulfi
  • Orari Messe: Feriali ore 18,00 – festivi ore 9,30 e 18,30 (da Gennaio a Marzo e da Ottobre a Dicembre); Feriali ore 19,00 – festivi ore 9,30 e 19,00 (Aprile e Settembre); Feriali ore 19,30 – festivi ore 9,30 e 19,30 (da Maggio ad Agosto)
  • Informazioni: Tel. (+39) 0932 922246
  • Festa: Domenica in Albis/Agosto – Festa della Madonna di Gulfi – Chiaramonte Gulfi (RG)
Translate »
error: Contenuto Riservato.