La Torre di Capo Rama, scolpita dal tempo e dal vento, si erge solitaria e maestosa sull’omonimo promontorio di Capo Rama, affacciata sul Mar Tirreno, nella zona costiera di Terrasini, in provincia di Palermo. Si tratta della più antica costruzione ancora esistente nel territorio comunale, oltre che di uno dei simboli più suggestivi del patrimonio storico e paesaggistico locale. Oggi la Torre di Capo Rama è il cuore della Riserva Naturale Orientata Capo Rama, istituita nel 2000 e gestita dal WWF Sicilia Nord Occidentale, meta prediletta di escursionisti, amanti della natura e appassionati di storia.
Le origini della Torre di Capo Rama
La costruzione della Torre di Capo Rama risale molto probabilmente al 1405, per volontà di Martino il Giovane, re di Sicilia. Fu proprio il sovrano aragonese a riconoscere l’importanza strategica di questo promontorio roccioso, da cui si potevano facilmente avvistare le navi nemiche in arrivo, soprattutto quelle dei pirati barbareschi che, tra XV e XVII secolo, infestavano le coste siciliane. La torre fu inserita nel complesso sistema delle torri costiere della Sicilia, una rete fortificata pensata per la sorveglianza del litorale e la trasmissione di segnali d’allarme tra le postazioni. La Torre di Capo Rama era la più occidentale delle undici torri costiere controllate dal Senato della Città di Palermo.
Architettura e funzioni della Torre di Capo Rama
La torre di avvistamento si presenta con un impianto circolare, tipico delle torri del XV secolo, precedenti alle costruzioni quadrate che caratterizzeranno i secoli successivi. Realizzata in pietra locale e malta di sabbia e cemento, ha due ingressi, uno dei quali dotato in origine di scala retrattile, una soluzione difensiva per impedire l’accesso in caso di attacco.
All’interno della Torre di Capo Rama prestavano servizio due torrari, con turni di vigilanza alternati. In alcuni periodi vi erano anche tre guardiani, incaricati di osservare il mare e segnalare il pericolo con fuochi notturni o fumo di giorno, in modo da avvertire le altre torri e i centri abitati vicini.
Questa torre fu citata anche nel 1558 dallo storico Tommaso Fazello, che la menzionò con il nome di “Capo Ramo” nel suo De Rebus Siculis, a conferma della sua rilevanza già in epoca rinascimentale.
Torre Capo Rama oggi: tra rovina e fascino senza tempo
Oggi la Torre di Capo Rama è parzialmente diroccata, ma conserva intatto il suo fascino. Dopo un lungo periodo di abbandono, ha beneficiato di due interventi di consolidamento, effettuati nel 2005 e nel 2008, per preservare la struttura e valorizzare il sito. Grazie alla sua posizione dominante, la torre continua a regalare vedute mozzafiato sulla costa di Terrasini, tra falesie calcaree, macchia mediterranea e il blu del Tirreno. Non più un presidio difensivo, oggi è un luogo della memoria e dell’identità territoriale, capace di raccontare con forza la storia del litorale palermitano e del suo secolare bisogno di difendersi dal mare.
Visita alla Torre di Capo Rama nella Riserva WWF di Terrasini
La Riserva Naturale Capo Rama è un’oasi di biodiversità e bellezza naturalistica, dove la Torre di Capo Rama rappresenta il simbolo e il punto panoramico principale. Visitare la torre significa immergersi in un paesaggio autentico e riscoprire il passato delle torri costiere siciliane, nate per proteggere, osservare e raccontare.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: XV secolo
- Ubicazione: Capo Rama
- Condizioni: Mediocri