Alla scoperta di Marettimo: la più selvaggia delle Egadi

Marettimo è l’isola più occidentale delle Egadi ed è la preferita dagli amanti del mare, della natura, delle passeggiate e del trekking. Una volta approdati nel porticciolo, Marettimo sin da subito rivela al visitatore il suo carattere selvaggio e quasi incontaminato. Questa è un’isola di pescatori con un piccolo centro abitato e le poche abitazioni disposte attorno ai suoi due  porticcioli, ed è adatta per trascorrere una vacanza al mare in completo relax. Se vi state chiedendo cosa vedere a Marettimo, sappiate che l’isola è molto amata da coloro a cui piace fare escursioni che qui trovano il posto ideale per le lunghe camminate alla scoperta di ciò che di bello l’isola ha da offrire. A Marettimo infatti non esistono strade ma solo sentieri percorribili a piedi che abbracciano un po’ tutta l’isola. Per cui è consigliabile munirsi di scarpe comode per camminare, di una bottiglia di acqua e di un cappello.

Cosa vedere a Marettimo

Si potrebbe cominciare il tour dell’isola facendo tappa alle cosidette “case romane” di contrada Pelosa. Marettimo è entrata nella storia nell’epoca in cui nelle sue acque si combattè la battaglia che pose fine alla prima guerra punica. Gli antichi romani scelsero l’isola come presidio militare e l’insediamento di Case Romane rimane a testimonianza di quel periodo. Nei suoi pressi si scorgono i ruderi di una chiesa d’epoca normanna edificata dai monaci Basiliani che utilizzarono i resti dell’edificio romano come monastero. Imperdibile è il castello di Punta Troia, sorto in origine come torre di avvistamento e ampliato dagli Spagnoli che lo adibirono a prigione. La fortezza nelle sue sale ospita il Museo delle Carceri e l’Osservatorio per la Foca Monaca dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi. Un altro interessante museo si trova nei pressi del porto vecchio ed è dedicato alle antiche tradizioni marinare dell’isola.

Le spiagge di Marettimo

Non si può parlare di Marettimo senza nominare le sue meravigliose calette disseminate lungo tutta la costa e le innumerevoli grotte. Cala Bianca di Marettimo è la spiaggia più bella. Si trova a nord ovest dell’isola e incanta i turisti per il mare cristallino dalle sfumature blu che risalta sulla sabbia bianca del fondale. Acque limpidissime bagnano pure la spiaggia del Cretazzo, a sud ovest dell’isola, una caratteristica insenatura di sassi facilmente raggiungibile da terra. Tra le spiagge più amate di Marettimo vi è pure Cala Praia dei Nacchi, sulla costa sud est dell’isola, formata da piccoli sassi levigati dal mare. E poi vi sono le grotte. Marettimo tra emerse e sommerse conta diverse centinaia di grotte, molte delle quali portano nomi curiosi. La grotta del Tuono è così chiamata per via del rimbombo prodotto dalle onde che si infrangono al suo interno. La grotta del Cammello, per molti anni rifugio della foca monaca, deve invece il suo nome ad uno scoglio che nella forma ricorda proprio il mammifero con le due gobbe. Anche la grotta della Pipa prende il nome dalla particolare forma della roccia. Al suo interno sono stati portati alla luce reperti antichi. Un giro in barca a Marettimo circumnavigando l’isola vi porterà alla scoperta delle tante altre incantevoli cavità, come la grotta della Bombarda, la grotta del Presepe e la grotta della Ficaredda che, si dice, sia stata battezzata così per la presenza di un albero di fichi che un tempo cresceva sulla sua sommità.

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