La Riserva Naturale Orientata Campanito-Sambughetti si estende per oltre 2.350 ettari nei territori di Cerami e Nicosia, tra i monti Nebrodi. Istituita nel 2000, tutela uno degli ambienti montani più suggestivi della Sicilia, caratterizzato dalla presenza di faggete secolari, boschi misti e aree umide di grande valore naturalistico. La riserva si sviluppa lungo una dorsale orientata Est-Ovest, che comprende le cime di Monte Sambughetti (1.553 m) e Monte Campanito (1.512 m), due tra le vette più alte della provincia di Enna, quasi a lambire il confine con le Madonie. Il paesaggio è modellato da una geologia antica, con alternanze di argille e arenarie quarzose, e punteggiato da margi e laghetti, piccoli specchi d’acqua che riflettono la luce e mutano aspetto con le stagioni, rendendo l’area particolarmente affascinante.
Un ecosistema ricco e variegato
Il cuore verde della riserva è rappresentato da una delle faggete più integre dei Nebrodi, un vero e proprio relitto botanico che sopravvive a queste latitudini grazie all’altitudine e al microclima montano. Il bosco della Giumenta, in particolare, custodisce un paesaggio fitto e ombroso in cui il faggio domina, lasciando poco spazio alla luce. Tuttavia, nel sottobosco si fanno strada alcune specie tipiche come il ciclamino primaverile e il pepe di montagna, mentre a quote più basse troviamo roverelle, cerri, castagni, aceri, e un mosaico di arbusti come l’agrifoglio, il biancospino, la rosa canina e la salsapariglia. Un ulteriore elemento di grande valore botanico è rappresentato dalle aree umide, tra cui spiccano i laghetti del Campanito, ricchi di vegetazione acquatica come la lenticchia d’acqua e il ranuncolo, e caratterizzati da uno straordinario equilibrio ecologico.
Fauna selvatica e biodiversità
La riserva è anche un rifugio ideale per numerose specie animali. Tra i mammiferi si possono avvistare volpi, gatti selvatici, lepri, istrici e conigli, mentre tra gli anfibi spiccano il rospo comune e il raro discoglosso. Nei pressi delle aree umide non è raro osservare testuggini palustri, oltre a bisce dal collare, colubridi, saettoni e, più raramente, vipere dell’Hugyi. La varietà di ambienti, tra boschi, margi e corsi d’acqua, ospita inoltre un’abbondante comunità di invertebrati, tra cui insetti impollinatori, libellule e piccoli crostacei acquatici. Questo complesso ecosistema, ancora in gran parte integro, fa della Riserva Campanito-Sambughetti un luogo prezioso per la conservazione della biodiversità siciliana, ma anche un’oasi di silenzio e bellezza, ideale per chi cerca un contatto profondo con la natura.
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Informazioni aggiuntive
- Istituita: 2000
- Ente gestore: Azienda Regionale Foreste Demaniali
- Comuni: Cerami e Nicosia