Cerda

Comune di Cerda, Palermo

Un giro nella campagna madonita di Cerda per respirare l’epopea della Targa Florio

Le origini del borgo di Cerda risalgono al Seicento e la sua fondazione si deve a Giuseppe Santostefano barone di Calcusa e Fontanamurata che nel 1656 ottiene dal re Filippo IV il titolo di Marchese della Cerda assieme al diritto di popolare il feudo. Sorsero così le prime case e il centro abitato prese forma seguendo uno schema a maglia ortogonale, attraversato da quella che all’epoca era la regia trazzera.

Cosa vedere a Cerda: chiese e monumenti

Il cuore del paese di Cerda è costituito da sempre dalla Piazza Vito La Mantia che, simile ad un anfiteatro, si distende su più piani raccordati da scenografiche scalinate. E’ qui che si può ammirare il celebre monumento al carciofo realizzato dallo scultore Dino Pantano nel 1987 che, con i suoi 7 metri di altezza, rappresenta il simbolo del paese. In posizione elevata sorge la Chiesa Madre dedicata a Maria SS. Immacolata, realizzata tra il XVI e il XVII secolo, alla cui destra si trova il Palazzo Russo, noto per gli affreschi che adornano il salone delle feste, realizzati nell’Ottocento dagli stessi artisti che decorarono il Teatro Massimo di Palermo. Sulla piazza si affaccia anche il palazzo sede del Comune di Cerda. Il palazzo baronale, o Palazzo Marchese, risalente alla fondazione del paese sorge invece lungo la vicina via Roma. Nella parte alta del paese si potrà fare visita alla chiesa consacrata a Maria Santissima dei Miracoli, alla quale la popolazione è particolarmente devota.
Dire Cerda è dire Targa Florio. È nei pressi di questo meraviglioso borgo della campagna madonita che, agli albori del Novecento, il rampollo di una ricchissima famiglia di imprenditori siciliani, con una smisurata passione per le auto e le corse, fece costruire le famose tribune di Floriopoli. Lui era don Vincenzo Florio, soprannominato dalla gente del posto ‘u cavalleruzzu, e da quelle tribune la nobiltà, gli intellettuali e i palermitani per molto tempo assistettero alla famosa gara automobilistica, nata da una sua idea nel 1906. La corsa, che si svolgeva lungo le strade tortuose e strette delle Madonie, in breve divenne un appuntamento mondano e sportivo di valenza nazionale. In ricordo di quell’epopea, durata fino agli anni Settanta, presso l’ex Motel Aurim, dove nella settimana che precedeva la gara si ritrovavano i piloti, è stato fondato il Museo della Targa Florio che espone vari cimeli e documenti, alcuni dei quali appartenuti alla famiglia Florio, che ripercorrono la storia della mitica Targa.

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Cosa vedere vicino Cerda

Il territorio di Cerda si estende sulle colline dell’entroterra, ai margini delle Madonie, tra le valli dell’Imera settentrionale e del fiume Torto, in un paesaggio parecchio suggestivo che si caratterizza per la presenza di ampie distese di terra coltivate a carciofi. Dal punto di vista archeologico, l’insediamento fortificato di età arcaica e classica portato alla luce ai piedi di Cozzo Rasocollo, dimostra come la zona attorno a Cerda fosse abitata in già tempi molto remoti. Nei pressi del borgo rurale di Villaurea si trovano i resti di quella che un tempo era l’abbazia benedettina di Santa Maria di Burgitabis, di epoca normanna, che fu abitata sino al Settecento.
Parte del territorio di Cerda ricade nella Riserva Naturale Orientata Bosco della Favara e Bosco Granza e offre interessanti spunti per escursioni in mezzo alla natura, tra boschi di sughera e di roverella. La zona è attraversata da corsi d’acqua e punteggiata da laghi. Appena fuori dal centro abitato si trova la chiesetta della Madonna della Catena, risalente alla fine dell’Ottocento e meta di frequenti pellegrinaggi. Per raggiungere Cerda non si può fare a meno di transitare davanti alle tribune, dove sembra ancora di sentire il rombo dei motori delle Alfa Romeo, delle Porsche, delle Maserati e delle Ferrari tra l’accalcarsi della folla entusiasta al passaggio dei grandi campioni.

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Feste e Sagre Cerda

Carnevale
Nei giorni di Carnevale per le vie di Cerda sfilano i gruppi mascherati che si accompagnano ai carri allegorici. E’ questo il Carnevale Cerdese e culmina con una divertente festa colorata in piazza.

Marzo – Festa di San Giuseppe
Il 19 marzo a Cerda si festeggia San Giuseppe compatrono della città, con la processione del simulacro, i Virgineddi e la tradizionale Tavulata di San Giuseppe in piazza.

Settimana Santa
Le celebrazioni della Settimana Santa cominciano la Domenica delle Palme e culminano il Venerdì Santo con la Via Crucis cittadina a cui segue il tradizionale “Rincuontru” tra la Madonna Addolorata e il Cristo Morto. Nei giorni che precedono la Domenica di Pasqua nella piazza del paese va in scena la drammatizzazione della Passione di Cristo.

Aprile – Sagra del Carciofo
E’ la sagra principale di Cerda e si svolge tutti gli anni il 25 aprile, richiamando tantissimi turisti, attratti dalle varie pietanze a base di carciofo che per l’occasione si possono degustare tra balli, musiche popolari, cortei storici e spettacoli.

Agosto – Festa della Madonna Addolorata, patrona
La festa patronale di celebra il 16 agosto con la processione serale del simulacro e lo spettacolo pirotecnico. La festività della Madonna Addolorata rientra nel cartellone dell’estate cerdese che ogni anno si arricchisce di tanti eventi, tra cui musica in piazza, spettacoli, artisti di strada, Notte bianca e degustazioni.

Agosto – Festa della Madonna Catena
La Festa della Madonna Catena di Cerda si svolge l’ultima domenica di agosto di ogni anno, presso la chiesetta che sorge in contrada Baiata.

Settembre – Festa della Madonna dei Miracoli
L’8 settembre nella chiesa che sorge nella parte alta del centro abitato, si celebra la Madonna dei Miracoli.

Natale – Mercatino natalizio
Nei giorni che precedono le feste natalizie nella piazza principale di Cerda viene allestito il tradizionale Mercatino di Natale con i prodotti tipici e tantissimi manufatti artigianali.

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Prodotti Tipici Cerda

Il prodotto di eccellenza del territorio è il carciofo spinoso che a Cerda viene anche cucinato in centinaia di specialità diverse e proposto in tutti i giorni dell’anno dai ristoranti e dalle trattorie del paese. Ottimi sono anche l’olio extravergine d’oliva, il vino, i formaggi che si producono nel territorio e la pasticceria locale.

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Come arrivare a Cerda

Da Palermo: Austostrada A19 PA–CT, uscita Agglomerato Industriale (Termini Imerese). Proseguire su S.S. 113 seguendo le indicazioni per Cerda e continuare su S.S. 120.

© Riproduzione riservata



Informazioni aggiuntive

  • Provincia: Palermo
  • Altitudine: 274 m. s.l.m.
  • Popolazione: 5.403
  • Prefisso: 091
  • CAP: 90010
  • Abitanti: Cerdesi
  • Santo Patrono: Madonna Addolorata
  • Festa: 16 Agosto
  • Sito ufficiale: Comune di Cerda – www.comune.cerda.pa.it

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