La Riserva Naturale Orientata Monte Cammarata si estende nella parte centro-occidentale della Sicilia, abbracciando i territori dei comuni di Cammarata, San Giovanni Gemini e Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento. Istituita nel 2000, soppressa nel 2012 e ripristinata nel 2019 dopo l’annullamento del Parco dei Monti Sicani, la riserva prende il nome dalla sua vetta principale: il Monte Cammarata, che con i suoi 1.578 metri rappresenta il punto più alto dei Sicani. Insieme al Monte Gemini, Pizzo Rondine e Serra della Moneta, questi rilievi disegnano un paesaggio montano selvaggio e suggestivo, contraddistinto da valli strette, conche incise e dirupi scoscesi. Le rocce calcaree di origine mesozoica, emerse sopra argille e marne terziarie per effetto di movimenti tettonici, conferiscono alla riserva una geologia affascinante, che arricchisce ulteriormente il suo valore naturalistico e paesaggistico.
Flora montana e boschi mediterranei
Il patrimonio vegetale della riserva si articola in ambienti diversificati, che vanno dalle cime rocciose ai fondovalle più umidi. Gran parte dell’area boschiva è composta da pinete di rimboschimento, ma non mancano ampi tratti di vegetazione autoctona dominata da lecci e roverelle. Questi boschi naturali si alternano in base all’esposizione dei versanti e si accompagnano a specie minori del sottobosco, creando un ecosistema complesso e ben equilibrato. Nei pendii più ripidi e nei pressi dei rilievi si sviluppano affioramenti calcarei e zone di detriti di falda, che ospitano comunità vegetali specifiche, adattate a condizioni ambientali più estreme. Tra le attrattive naturalistiche di rilievo spicca l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina, un santuario settecentesco immerso tra le querce, che secondo la tradizione avrebbe accolto la santa patrona di Palermo prima del suo ritiro sul Monte Pellegrino.
Fauna selvatica e avifauna ricca e variegata
La fauna della Riserva Monte Cammarata è estremamente diversificata. Tra i mammiferi più diffusi si annoverano la volpe, la lepre, il coniglio selvatico, la donnola, l’istrice, il riccio e il topo quercino, che trovano rifugio nelle zone boschive e tra le radure. L’avifauna è altrettanto ricca: tra le specie stanziali e migratorie si possono osservare la capinera, il merlo, il regolo e la beccaccia. I cieli sopra la riserva sono sorvolati da numerosi rapaci, tra cui il gheppio e la poiana, mentre nelle ore crepuscolari e notturne si fanno sentire l’assiolo, la civetta, l’allocco e il barbagianni. Questi ambienti ospitali, variegati per altitudine, esposizione e morfologia, rendono Monte Cammarata un habitat ideale per la biodiversità e una destinazione imperdibile per escursionisti, naturalisti e appassionati di birdwatching.
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