La Riserva Naturale Integrale Monte Conca, istituita nel 1995 e gestita dal CAI Sicilia, si trova nella Sicilia centro-meridionale, all’interno del cosiddetto bacino evaporitico di Caltanissetta, un’area di grande interesse geologico. Il territorio è caratterizzato da rilievi gessosi – Monte Conca, Rocche di Tullio e Cozzo Don Michele – alternati a versanti argilloso-marnosi che raccontano una lunga storia di processi erosivi. Il gesso, minerale predominante, è qui presente in varie forme: dai cristalli trasparenti a quelli detritici, testimonianza della sua origine chimica da antiche acque ricche di sali. La natura solubile di queste rocce ha favorito lo sviluppo di spettacolari fenomeni carsici, con grotte e inghiottitoi tra i più estesi della Sicilia. Tra questi spicca il sistema carsico di Monte Conca, che si sviluppa per oltre 1800 metri con un dislivello di circa 130 metri e comprende un inghiottitoio, una risorgenza attiva e una paleorisorgenza, collegati al fiume Gallo d’Oro, affluente del Platani.
La flora della Riserva
Il paesaggio vegetale della Riserva riflette la varietà degli habitat presenti, dalle zone umide ai rilievi rocciosi. Lungo i corsi d’acqua, come il Gallo d’Oro, si sviluppa una vegetazione ripariale rigogliosa, mentre nelle aree non più antropizzate dominano le praterie ad ampelodesma, tipiche della macchia mediterranea. Le pendici ripide ospitano specie resistenti come euphorbia ed erica, capaci di adattarsi ai terreni più impervi. Di particolare rilievo sono le numerose orchidee selvatiche che sbocciano in primavera, alcune delle quali inserite nella Lista Rossa IUCN e protette dalla convenzione CITES. Questa varietà botanica, che unisce endemismi locali a specie rare, fa di Monte Conca un prezioso scrigno di biodiversità vegetale.
La fauna della Riserva
La diversità degli ambienti naturali garantisce la presenza di una fauna altrettanto ricca. Le praterie e le aree boschive sono popolate da mammiferi come volpi, lepri, conigli, istrici, ricci e donnole, mentre tra i rettili spiccano la lucertola siciliana, endemica dell’isola, e la luscengola. Le zone umide offrono rifugio e nutrimento a numerosi uccelli acquatici, tra cui aironi e gallinelle d’acqua, mentre le pareti rocciose sono dominate dal volo dei rapaci: gheppi, poiane e, più raramente, la maestosa aquila del Bonelli, simbolo della conservazione in Sicilia. Questa straordinaria ricchezza faunistica, distribuita tra ambienti fluviali, rupestri e carsici, conferma la Riserva di Monte Conca come un luogo di valore naturalistico unico, dove la tutela dell’ecosistema è fondamentale per preservare specie minacciate e habitat di grande delicatezza.
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Informazioni aggiuntive
- Istituita: 1995
- Ente gestore: Club Alpino Italiano – Sicilia
- Comuni: Campofranco