Il Santuario della Madonna Addolorata di Licata, è la Chiesa di Sant’Agostino ed è uno dei più importanti centri di devozione della città. Sorge sulle macerie di una chiesa più antica, dedicata a Santa Maria di Antiochia, ed è profondamente legato alla tradizione religiosa licatese. La chiesa, originaria del XII secolo e in un primo momento intitolata a Santa Margherita d’Antiochia, cambiò denominazione con l’arrivo degli Agostiniani nel 1611, che modificarono la struttura e l’impianto dell’edificio fino a conferirgli l’aspetto attuale. L’edificio custodisce ancora parti architettoniche del convento agostiniano, un tempo affacciato sul mare. Dichiarata Santuario della Vergine Santissima Addolorata nel 1973, la chiesa rappresenta oggi il fulcro di una delle celebrazioni più sentite a Licata: la processione della Madonna Addolorata che si svolge ogni anno il venerdì che precede la Settimana Santa e la Domenica delle Palme, curata dalla Confraternita di Maria SS.ma Addolorata.
La storia e la leggenda della Madonna Addolorata
La devozione alla Madonna Addolorata a Licata affonda le sue radici nel XVIII secolo, quando nella chiesa fu collocata una statua lignea attribuita allo scultore Giuseppe Piccone. Attorno a questo simulacro nacque una leggenda suggestiva: si racconta che un veliero, sorpreso da una tempesta al largo di Licata, trasportasse proprio una statua della Vergine Addolorata. I marinai licatesi, accorsi in soccorso dell’equipaggio, chiesero al comandante di poter trattenere la statua, che venne così posta sull’altare maggiore della chiesa, diventando presto oggetto di profonda venerazione popolare. La scultura, databile alla seconda metà del XVIII secolo, raffigura Maria Addolorata con aureola d’argento, un pugnale al petto e un medaglione che custodisce una reliquia della Crocifissione. Il 13 aprile 1973, con decreto vescovile, la chiesa venne ufficialmente elevata a Santuario dell’Addolorata, sancendo così il legame indissolubile tra la comunità licatese e la Vergine.
Architettura e patrimonio artistico
Dal punto di vista architettonico, il Santuario della Madonna Addolorata presenta un prospetto arricchito da elementi di pregio: le due paraste, il portale e la finestra quadrilobata del XVIII secolo. Nello spazio antistante si erge un monumento in pietra con una grande croce, risalente al 1818, protetto da una cancellata in ferro battuto. Ma ciò che colpisce maggiormente il visitatore è l’interno, riccamente decorato con stucchi dorati che conferiscono all’ambiente un’aura solenne e luminosa. L’altare maggiore ospita il simulacro ligneo dell’Addolorata, inserito in una nicchia circondata da sette tondi raffiguranti i dolori della Vergine, dipinti da Giuseppe Spina. Lo stesso autore realizzò una tela che riproduce fedelmente il simulacro, a testimonianza dell’intensità del culto. La chiesa conserva inoltre un Crocifisso del XVIII secolo e altre tele di valore, tra cui la Madonna della Cintola, Sant’Agostino e San Gregorio Magno, provenienti dalla chiesa di San Girolamo. Nel complesso, il santuario unisce la sobrietà architettonica all’intensità devozionale, rendendolo uno dei luoghi più significativi per la spiritualità e la cultura religiosa di Licata.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: XVII secolo
- Ubicazione: Via Cristoforo Colombo