Santuario del Carmine – Barcellona Pozzo di Gotto

Il Santuario della Madonna del Carmine di Barcellona Pozzo di Gotto, con l’annesso convento dell’Ordine Carmelitano, sorge nella frazione collinare di Serro del Carmine, anticamente nota come Serro di Sant’Andrea. I Carmelitani si insediarono nella zona il 25 agosto 1579, presso una preesistente chiesetta dedicata a Sant’Andrea Apostolo, già sede di una delle confraternite più antiche della città. La posizione panoramica, che domina l’area di Pozzo di Gotto, rende il santuario uno dei luoghi spirituali più suggestivi del territorio. L’accesso alla chiesa avviene attraverso una scenografica scalinata affiancata da pinnacoli con cuspidi piramidali, rinnovata nei secoli ma ancora oggi simbolo della devozione popolare. Nel corso del tempo, il santuario ha subito numerosi eventi storici che ne hanno modificato l’aspetto: dal terremoto del 1783 agli incendi, dalla battaglia di Milazzo del 1860 al devastante sisma del 1908, che causò l’abbattimento delle due torri campanarie.

L’evoluzione architettonica del santuario

Nonostante i danni e le trasformazioni, il santuario ha sempre rappresentato un punto di riferimento spirituale per la comunità. I frati carmelitani, nei secoli, ampliarono la struttura originale aggiungendo due cappelle dedicate al SS. Crocifisso e alla Madonna della Catena. Nel 1927 venne realizzata la grotta di Lourdes, al cui interno si trova la statua della Madonna di Lourdes e di Bernadette, seguita nel 1935 dalla ricostruzione dell’altare maggiore in marmo policromo. Il santuario, oggi a tre navate, è sostenuto da robusti pilastri rettangolari e archi a tutto sesto. L’interno, ampio e luminoso, è decorato con stucchi dorati, cornici e motivi ornamentali che impreziosiscono l’ambiente sacro. All’interno della grande abside si trova la statua della Madonna del Carmelo, collocata in una nicchia monumentale sopra l’altare maggiore. Le navate laterali ospitano importanti opere d’arte sacra, tra cui statue di Santi, una bella acquasantiera seicentesca in marmo scolpito e diverse tele realizzate dagli stessi frati.

Simboli d’arte e fede carmelitana

Tra le cappelle di maggior pregio si distingue quella della Vergine del Carmelo, che ospita un’imponente tela raffigurante La Consegna dello Scapolare. L’opera rappresenta la Madonna fra San Simone Stock, a cui affida lo scapolare, e San Cirillo d’Alessandria, ritratto con un libro aperto recante il celebre passo teologico sulla maternità divina di Maria. La controfacciata della chiesa è abbellita da una cantoria in cui si trovano due gruppi di canne d’organo che incorniciano una grande vetrata istoriata. Di particolare rilievo architettonico è il campanile superstite, caratterizzato da una rara e affascinante cupola a bulbo, ispirata alle strutture religiose dell’Europa centro-orientale. Questo elemento, insolito per la tradizione siciliana, conferisce al santuario un profilo unico, espressione di una felice contaminazione stilistica che unisce tradizione locale e influenze internazionali. Ancora oggi, il Santuario della Madonna del Carmine resta un luogo di intensa spiritualità, memoria storica e patrimonio architettonico da custodire.

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Informazioni aggiuntive

  • EpocaXVI secolo
  • UbicazioneSerro del Carmine
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