Il Santuario della Madonna della Catena di Mongiuffi Melia, situato in contrada Fanaca, si trova in una suggestiva vallata ai piedi del Monte Kalfa e rappresenta una delle mete devozionali più importanti della provincia di Messina. Ogni anno, migliaia di pellegrini e visitatori si recano in questo luogo sacro per venerare la statua della Madonna della Catena, che dal primo maggio alla prima domenica di settembre viene custodita nel Santuario. Da visitare a Mongiuffi è anche il Santuario della Madonna della Libera che dista da qui pochi chilometri. Oltre al valore religioso, il sito è celebre anche per il suo contesto paesaggistico: una valle rigogliosa, ricca di silenzi e di scorci naturali che fanno del Santuario una vera oasi di pace e spiritualità, ideale per chi cerca raccoglimento e contemplazione immerso nella natura.
La storia del Santuario della Madonna della Catena
Le origini del Santuario di Mongiuffi Melia risalgono ai primi anni del XV secolo, quando un devoto messinese, Don Filippo Lo Po, volle erigere dapprima una semplice edicola votiva e, in seguito, una piccola chiesetta rurale. Di quell’antico edificio restano oggi soltanto alcuni tratti murari e la torre campanaria, che un tempo custodiva due campane, una delle quali riportava incisa la data del 1587. Un documento importante testimonia la devozione di Don Filippo Lo Po: il 31 ottobre 1660 egli dispose nel suo testamento che, nella “Veneranda Ecclesia di la Beatissima Vergine di la Catina”, di sua proprietà, venisse celebrata una Santa Messa ogni sabato dell’anno, “ad imperpetuum et infinitum et sempre”, affinché il culto della Madonna della Catena non venisse mai meno.
La devozione mariana, già profondamente radicata nel Cinquecento, favorì un costante afflusso di fedeli, richiamati anche dal suono limpido e armonioso di quelle stesse campane, fuse con una lega d’argento e capaci di diffondere la loro voce in tutta la Sicilia. Questo luogo, sin da allora, divenne centro di pellegrinaggio e di intensa spiritualità.
Con il passare dei secoli, però, l’antica struttura cadde in rovina. Tra gli anni Quaranta e Sessanta del Novecento l’edificio originario venne demolito e ricostruito, dando vita all’attuale Santuario, che ancora oggi custodisce e rinnova la secolare tradizione di fede legata alla Madonna della Catena.
I festeggiamenti in onore della Madonna si svolgono ogni anno dalla vigilia della prima domenica di settembre, con processioni che attraversano le campagne fino al Santuario. Ancora oggi numerosi fedeli affrontano a piedi il pellegrinaggio notturno, spesso scalzi, per rinnovare la propria devozione alla Madonna della Catena, conosciuta nella riviera ionica come ‘a Mathri ‘a Catina ‘a luntana, per distinguerla da quella “vicina” di Roccalumera.
Architettura e patrimonio artistico del Santuario
L’attuale Santuario venne edificato nella seconda metà degli anni Quaranta e completato soltanto nei primi anni Sessanta del Novecento. I lavori avanzarono lentamente, poiché l’opera non ricevette alcun sostegno pubblico e poté contare unicamente sulla generosità dei devoti: furono le loro offerte a innalzare i pilastri, a dare forma alle mura e a garantire infine un’adeguata copertura. La data simbolica che segna il compimento dell’impresa è il 12 giugno 1965, giorno in cui Mons. Paolo Romeo benedisse il nuovo Santuario, affinché in questa chiesa più ampia e accogliente si potesse tornare a onorare, con rinnovato fervore, la Vergine SS. della Catena.
Pur essendo di costruzione relativamente recente, il Santuario conserva intatto il fascino delle antiche tradizioni religiose, arricchito da preziose testimonianze artistiche. L’interno custodisce affreschi, dipinti e sculture che raccontano secoli di fede e devozione, tra cui una suggestiva tela che raffigura San Leonardo ai piedi del Santissimo Crocifisso. Il simulacro di Maria SS. della Catena, cuore pulsante della spiritualità del luogo, è esposto alla venerazione dei fedeli dal 1° maggio fino alla prima domenica di settembre. La struttura architettonica del Santuario è caratterizzata da un portico in muratura che introduce all’ingresso, da una suggestiva cupola ottagonale con rosoni e vetrate colorate, e dalla cappella del Santissimo Sacramento. Particolarmente significative sono le vetrate istoriate, tra cui quella che raffigura l’incoronazione della Madonna avvenuta nel 1971 per mano di Mons. Francesco Fasola, Arcivescovo di Messina.
La statua della Madonna della Catena, venerata con profonda devozione, rappresenta da sempre un simbolo di fede e di speranza per i pellegrini che arrivano da tutta la Sicilia. Immerso in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza e intriso di storia, il Santuario è una delle mete più suggestive da visitare nella provincia di Messina, dove si incontrano arte sacra, natura e tradizione popolare.
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Informazioni aggiuntive
- Epoca: XX secolo
- Ubicazione: C.da Fanaca
- Informazioni: Tel. (+39) 0942 20236
- Festa: Settembre – Festa di Maria SS. della Catena – Mongiuffi Melia (ME)