Torre Fano – Pachino

La Torre Fano di Pachino è molto antica ed è sorta con lo scopo di difendere la costa dalle invasioni barbaresche. La sua realizzazione si deve a re Martino il Giovane. Oggi della costruzione rimangono solo pochi ruderi ben visibili in un piazzale di contrada Torrefano che si affaccia sul golfo di Noto. A Pachino sorge anche la Torre Scibini, edificata anch’essa nel XV secolo.

La Torre Fano di Pachino: Storia

Anticamente denominata Torre di Capo Passaro, la torre di Pachino fu edificata agli inizi del XV secolo, per volere di re Martino il Giovane, che scelse il luogo quale ottimo punto di osservazione sul mare. Nel 1405 re Martino il Giovane fece realizzare una quarantina di torri a difesa delle coste. Nel secolo successivo, poiché si erano fatte più frequenti le incursioni via mare dei pirati saraceni, la torre Fano assieme ad altre costruzioni fu scelta per rafforzare il sistema difensivo di questa parte dell’isola. Risale al 1563 la sua distruzione da parte del corsaro ottomano Turghut Reis, detto Dragut, che all’epoca grazie alla sua abilità marinaresca e bellica, imperversò nel Mar Mediterraneo. Fu ricostruita in poco tempo, tant’è che nel 1578 il senese Tiburzio Spannocchi, che l’anno precedente segui Marcantonio Colonna appena nominato Viceré di Sicilia, vi si recò per un sopralluogo, nell’ambito di un progetto che prevedeva la costruzione di oltre un centinaio di nuove torri in aggiunta a quelle già esistenti, poste a guardia dell’isola per trasformarla in un’immensa fortezza. Il celebre architetto e ingegnere militare, ricevette infatti l’incarico di compiere ricognizioni lungo le coste siciliane con l’obiettivo di studiarne il sistema difensivo ed elaborare un piano organico di difesa dell’Isola. Il progetto qualche anno più tardi venne portato avanti dall’architetto fiorentino Camillo Camilliani il quale, come il suo predecessore si interessò ad ispezionare anche le torri costiere e definì la torre di Capo Passero “torretta non molto forte né molto grande”. Intorno alla prima metà del XVII secolo, la torre cambiò il suo nome e fu chiamata Torre del Fano o dei Fani, dove per “fani” si intendono i fuochi che si accendevano per comunicare con le torri vicine, in caso di avvistamento di imbarcazioni nemiche. La città di Noto provvedeva alla sua manutenzione e vi teneva anche un guardiano per le segnalazioni di fuoco e fumo.

Torre Fano di Pachino: Architettura

L’antica torre di Pachino sorge nella zona di Torrefano spiagge tra il Castello Tafuri di Portopalo di Capo Passero e la spaggia Morghella. La costruzione si sviluppava su pianta circolare, era dimensioni ridotte, non superando i dieci metri d’altezza e i sei metri di diametro, e comprendeva il piano rialzato con l’apertura d’accesso, alla quale si accedeva per mezzo di una scala retrattile, e la terrazza da cui scrutare il mare. In seguito alla sua ricostruzione, sulla base presentava un paramento a scarpa di forma tronco-conica, mentre in sommità una corona aggettante con mensoloni, sotto i quali si trovavano le caditoie, fessure utilizzate per il lancio di pietre sugli assalitori. La torre subì dei cambiamenti importanti anche nel 1595, tra cui quello che vide la sua porta d’accesso spostarsi ad un quota più alta. La torre Fano fu definitivamente distrutta dal terremoto del 1693 e non venne più ricostruita. Oggi dell’antica costruzione rimangono pochi ruderi del suo basamento.

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Informazioni aggiuntive

  • EpocaXV secolo
  • Ubicazione: C.da Torrefano
  • Condizioni: Ruderi
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