Santuario Maria Santissima del Monte – Racalmuto

Il Santuario della Madonna del Monte è da secoli il fulcro della spiritualità e della devozione del popolo di Racalmuto, in provincia di Agrigento. Sorge sulla sommità della collina chiamata “lu Munti”, nella parte occidentale del paese, in un luogo considerato sacro sin dal XV secolo, quando fu edificata una piccola chiesa, probabilmente dedicata a Santa Lucia, nei pressi di una sorgente d’acqua. Un momento fondamentale nella storia del santuario si verificò nel 1503, quando giunse a Racalmuto una pregevole statua marmorea della Madonna con il Bambino, attribuita alla scuola di Antonello Gagini. Fu proprio con l’arrivo di questa scultura che prese forma la profonda devozione dei racalmutesi per la Vergine, che da allora fu venerata con il titolo di Madonna del Monte, divenendo progressivamente Regina e Compatrona del paese.
Il 12 giugno 1938, durante una solenne cerimonia, la statua fu incoronata Regina di Racalmuto. Le corone, realizzate fondendo ex voto donati dai fedeli, furono poste sul capo del Bambino e della Vergine dal vescovo di Agrigento, Monsignor Giovanni Peruzzo. A coronamento di questa devozione secolare, il 24 maggio 1940, la chiesa fu ufficialmente elevata al titolo di Grande Santuario. Cinquant’anni dopo, nel 1988, la Madonna del Monte fu incoronata nuovamente, in un gesto di continuità e rinnovata fede popolare.

Storia del Santuario di Racalmuto

L’attuale chiesa fu costruita tra il 1736 e il 1747, su iniziativa del sacerdote Pietro Signorino, che decise di abbattere la vecchia struttura, mantenendo solo il campanile, sostituito poi nei primi anni dell’Ottocento con uno nuovo, più armonico con le proporzioni del nuovo edificio. Lo stile architettonico del santuario è barocco siciliano, con una facciata suddivisa in tre sezioni trabeate, arricchita da lesene e un timpano arcuato sormontato da un rosone centrale in pietra. In cima al prospetto principale, dal 1958, si trova una monumentale statua marmorea della Madonna del Monte, del peso di sette quintali, che veglia sull’intero abitato.

Santuario Madonna del Monte: Architettura

L’accesso al santuario avviene attraverso due ingressi. Il principale conduce al sagrato circolare chiamato firriatu di lu Munti, dal quale parte la celebre scalinata di lu Munti, una lunga gradinata monumentale costruita alla fine del XVIII secolo, che unisce il santuario alla parte bassa del paese, oggi via Vittorio Emanuele. Il secondo accesso si trova dal Largo Monte. Giunti all’ingresso, lo sguardo viene subito catturato dall’altare maggiore ligneo, alto sei metri, realizzato nel 1777 da Antonino Lo Brutto. Questo altare monumentale, decorato con vetri colorati e tessere artistiche, conduce attraverso dodici gradini al trono della Vergine, che ospita la preziosa statua marmorea del 1503, circondata da nove angeli.
L’interno della chiesa è un autentico scrigno d’arte e spiritualità. Le pareti dell’abside ospitano due grandi tele seicentesche di autore ignoto, che raccontano la venuta della Madonna a Racalmuto. La navata principale è sovrastata da un affresco raffigurante l’Assunta, opera di Vincenzo Manzelli del 1891, che ne impreziosisce l’atmosfera sacra. Sulla fiancata destra si trovano gli altari dedicati a San Giuseppe, Santa Lucia, l’Immacolata e la Madonna del Rosario; sulla fiancata sinistra, invece, si ammirano gli altari del Crocifisso, dell’Addolorata, della Resurrezione e dell’Urna del Cristo morto.
Tra le opere di maggior rilievo spicca una tela seicentesca attribuita a Pietro D’Asaro, raffigurante la Vergine che appare a San Biagio, e un bassorilievo in alabastro del Cinquecento che rappresenta la Resurrezione di Cristo al centro, con sei pannelli laterali che illustrano episodi della Passione. L’opera è completata da cornici e lesene finemente decorate. Nella stessa fiancata si trova anche un monumento funebre in marmo, che custodisce le ceneri del padre Elia Lauricella.

Un simbolo di fede per Racalmuto

Il 12 giugno del 1938, il santuario fu protagonista di un momento storico: la solenne incoronazione della Madonna del Monte a Regina e Compatrona di Racalmuto, officiata dal vescovo di Agrigento, Monsignor Giovanni Peruzzo, con corone in oro fuso ricavate dagli ex voto donati dai fedeli. Nel 1940, il tempio fu elevato a Grande Santuario, e nel 1988 la Madonna venne incoronata nuovamente, a distanza di cinquant’anni dalla prima cerimonia.
Ne mese di luglio, in occasione della festa solenne, la statua della Madonna viene portata in processione per le strade del paese su un carro addobbato, in un rito collettivo che fonde fede, identità e tradizione. Il santuario, inoltre, ha ospitato nel 1989 il funerale dello scrittore Leonardo Sciascia, figura emblematica della cultura racalmutese.

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