Comune di Fiumedinisi, Messina
Fiumedinisi: tra mito, poesia e memorie normanne ai piedi del castello
La leggenda racconta che nell’antica colonia greca di Nisa, l’odierna Fiumedinisi, fondata dai Calcidesi nel VII secolo a.C., vivesse il mitico marinaio Faone di Lesbo, amato dalla celebre poetessa Saffo. Fu proprio per incontrarlo che Saffo si recò in Sicilia, un viaggio denso di passione e mistero che ispirò anche il poeta latino Ovidio. Gli abitanti di Nisa, devoti al dio del vino e dell’estasi, edificarono un tempio dedicato a Dioniso. Quando, in epoca normanna, il centro abitato fu trasferito più a valle, il legame con il culto dionisiaco e con il fiume che nasce in questi luoghi rimase così forte da ispirare il nuovo nome: Flumen Dionisyi, ovvero “Fiume di Dioniso”. Nel 1392, Fiumedinisi divenne feudo della potente famiglia Romano Colonna, segnando l’inizio di un periodo di grande splendore per il borgo. Già in quell’epoca si ergeva il castello, anche se la sua data di fondazione resta avvolta nel mistero. Secondo alcuni studiosi, la fortezza fu costruita laddove sorgeva l’acropoli dell’antico insediamento greco, confermando così il legame profondo tra la storia classica e quella medievale del luogo. Oggi, del castello restano i suggestivi ruderi delle mura esterne, tra cui si distinguono ancora l’ingresso principale, i camminamenti di ronda e le feritoie da cui, un tempo, gli arcieri difendevano la fortezza scagliando frecce contro gli invasori. Un luogo che ancora oggi racconta storie di miti, poesia e nobiltà, sospeso tra leggenda e memoria.
Cosa vedere a Fiumedinisi
Nel cuore di Fiumedinisi si trovano alcuni dei luoghi di culto più antichi e significativi del borgo. La Chiesa Madre, risalente al XII secolo, fu ampliata nel Quattrocento e dedicata alla Beata Vergine della Purificazione. Dopo un incendio, venne restaurata nel Novecento, consacrata a Maria SS. Annunziata ed elevata a santuario. Un altro edificio di rilievo è la Chiesa di San Pietro, affiancata da una torre campanaria che era in origine una torre di avvistamento dell’XI secolo. La chiesa, costruita nel secolo successivo, fu ampliata nel Cinquecento e nel 1710 la torre fu inglobata, diventando il campanile. Se vi state chiedendo cosa vedere a Fiumedinisi, si segnala anche la Chiesa di San Nicola di Bari, una delle più antiche del paese, considerata la prima matrice in epoca medievale. In posizione dominante si trova la Chiesa di Santa Maria del Carmelo, costruita nel 1769 come cappella privata della famiglia Ungaro. Di origini più remote è la Chiesa di Sant’Anna, detta “a Nunziatella”, edificata nel XII secolo e ancora oggi protagonista della festa dell’Annunciazione. Accanto ai luoghi religiosi, il borgo conserva anche importanti testimonianze culturali, come il Museo storico etnoantropologico nell’ex Ospedale Vecchio, che espone oggetti, arredi e foto d’epoca legati alla tradizione locale. Infine, il Palazzo della Zecca, costruito nel 1669 durante la rivolta anti-spagnola, sostituì temporaneamente la Zecca Reale di Messina ed è oggi memoria dell’antica attività mineraria della zona.
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Cosa vedere vicino Fiumedinisi
Il territorio di Fiumedinisi è fortemente legato al suo passato minerario, che ha dato lavoro a centinaia di persone fino agli anni Sessanta. Le attività estrattive risalgono all’epoca dei Calcidesi, si intensificarono sotto il dominio arabo con l’estrazione del ferro, e attirarono l’attenzione di Ruggero II, che secondo la tradizione utilizzò l’oro locale per decorare i capitelli del Duomo di Messina. Uno dei luoghi più affascinanti della zona è la Riserva Naturale Orientata di Fiumedinisi e Monte Scuderi, situata sul versante ionico dei Monti Peloritani, che unisce geologia, biodiversità, spiritualità e natura incontaminata, ideale per chi ama l’escursionismo e il turismo lento. In località Santissima, si trova la Chiesa della SS. Trinità, piccola chiesa rurale che accoglie ogni anno i pellegrini in occasione della festa dedicata alla Santissima Trinità. Accanto alla chiesa si intravedono i ruderi dell’antico convento carmelitano, testimonianza di un passato monastico ancora presente nel paesaggio. Tra le cose da vedere vicino a Fiumedinisi, merita attenzione anche la Chiesa della Madonna delle Grazie, situata nei pressi della fiumara e immersa nella natura. All’esterno sono visibili antiche macine, probabilmente provenienti da mulini locali, a conferma del legame storico con l’economia rurale. Fiumedinisi è inoltre parte de La Via dei Santuari Mariani nell’Anello del Nisi, un itinerario spirituale e naturalistico che collega borghi come Alì Terme, Alì, Nizza di Sicilia e lo stesso Fiumedinisi, seguendo antiche strade e chiese dedicate alla Vergine. Un percorso ideale per chi cerca spiritualità, lentezza e bellezza nella quiete della valle del Nisi, incastonata tra le montagne dei Peloritani.
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Feste e Sagre Fiumedinisi
Marzo – Festa di Maria SS. Annunziata, patrona
La Festa di Maria SS. Annunziata è la celebrazione più sentita e partecipata di Fiumedinisi. Il momento più suggestivo è la sera del 24 marzo, quando prende vita il tradizionale viaggio dei devoti: un cammino carico di fede e raccoglimento che attraversa le vie del paese. Il giorno seguente, si svolge la solenne processione, durante la quale vengono portati per le strade i simulacri della Madonna e dell’Arcangelo Gabriele, insieme al prezioso reliquiario del Capello della Vergine, custodito con grande venerazione dalla comunità. Accanto a questa ricorrenza annuale, ogni cinque anni si celebra la cosiddetta “Festa Grande della Vara”, la festa patronale di agosto, un evento straordinario per imponenza e coinvolgimento, che rappresenta uno dei momenti più solenni e spettacolari della tradizione religiosa fiumedinisana.
Settimana Santa
Le celebrazioni della Settimana Santa a Fiumedinisi raggiungono il loro momento più intenso il Venerdì Santo, con la suggestiva processione delle “varette” e la Via Crucis che si snoda per le vie del paese.
Ottobre – Capricci d’Autunno
Capricci d’Autunno di Fiumedinisi, accoglie gli stand delle aziende agricole, zootecniche e degli artigiani locali, che offrono ai visitatori l’opportunità di scoprire, degustare e acquistare prodotti tipici del territorio, il tutto accompagnato da musica, spettacoli e un’atmosfera di festa.
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Prodotti Tipici Fiumedinisi
L’economia di Fiumedinisi è storicamente legata all’agricoltura, attività che ancora oggi caratterizza il paesaggio e la vita del borgo. Le coltivazioni principali comprendono limoni, ortaggi e uva, frutti di una terra fertile e generosa incastonata tra i monti Peloritani. Questo legame con la terra si riflette nei prodotti tipici di Fiumedinisi, autentiche espressioni della tradizione gastronomica locale. Tra questi spiccano i formaggi e i salumi artigianali, ma anche preparazioni caratteristiche come ‘a cuzzola, proposta sia in versione dolce che salata, e le crespelle ripiene di ricotta. Non mancano piatti ricchi e sostanziosi, come i maccheroni al sugo di carne di maiale locale, i funghi fritti infarinati, lo gnocco con zucca e salsiccia, la pasta fatta in casa e i dolci tradizionali che raccontano storie di feste e ricorrenze. Sapori autentici e genuini che rappresentano l’anima culinaria di un borgo ancora profondamente legato alle sue radici.
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Come arrivare a Fiumedinisi
Da Messina: Autostrada A18 ME-CT, uscita Roccalumera. Proseguire sulla SS 114 in direzione di Nizza di Sicilia e seguire le indicazioni per Fiumedinisi.
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- Santuario
- Piazza Matrice
- Chiesa San Pietro
- Torre campanaria
- Castello
- Palazzo della Zecca
- Chiesa Madonna delle Grazie
- Chiesa SS. Trinità
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Messina
- Altitudine: 200 m. s.l.m.
- Popolazione: 1.493
- Prefisso: 0942
- CAP: 98022
- Abitanti: Fiumedinisani o Fiumenisani
- Santo Patrono: Maria SS. Annunziata
- Festa: 24 e 25 marzo, II Domenica di Agosto (cadenza quinquennale)
- Sito ufficiale: Comune di Fiumedinisi – www.comune.fiumedinisi.me.it