Comune di Melilli, Siracusa
Melilli, la “Terrazza degli Iblei”: dove terra, mare e cielo si incontrano in un panorama mozzafiato
Secondo alcuni studiosi, l’antica colonia greca di Hybla, celebre per il miele e citata da storici come Tucidide, Erodoto e Diodoro Siculo, potrebbe corrispondere all’attuale Melilli, cittadina in provincia di Siracusa situata sui monti Iblei. Il territorio fu abitato fin dall’Età del Bronzo, come dimostrano le necropoli rupestri. Dopo la caduta di Roma, i bizantini fondarono un piccolo insediamento cristiano, ma fu con gli arabi e i berberi, intorno all’800 d.C., che il centro si sviluppò, assumendo il nome Melilli, dal berbero Malilah o Malili, “sentiero trafficato”, dovuto alla posizione geografica di cerniera tra Catania e Siracusa. Nel XII secolo, con i normanni, il borgo passò al Demanio di Augusta sotto Federico II di Svevia. Dal Quattrocento divenne baronia dei Moncada, che lo governarono fino all’Ottocento. Due terremoti, nel 1542 e nel 1693, distrussero e ridisegnarono il borgo, oggi in stile barocco. Nel 1842, fu elevato a capoluogo di circondario dai Borbone e, poco dopo, fu annessa la frazione di Villasmundo.
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Cosa vedere a Melilli
La Chiesa Madre di Melilli, dedicata a San Nicolò, domina Piazza Duomo ed è uno dei principali simboli religiosi del borgo. Al suo interno si conservano pregevoli tele e affreschi del pittore catanese Olivio Sozzi, importanti testimonianze artistiche del Settecento siciliano. Tra le cose da vedere a Melilli, spiccano anche i numerosi palazzi storici che punteggiano il centro, un tempo dimora di nobili famiglie e segno tangibile della ricchezza culturale e architettonica del paese. In Piazza Filippo Crescimanno sorge il Palazzo Municipale, ex convento benedettino, costruito utilizzando la caratteristica ghiaia delle “pirrere” e la pietra da taglio delle cave locali. Ma è la Basilica di San Sebastiano, patrono di Melilli, il fulcro della devozione popolare poiché custodisce la venerata statua del santo ed è legata a uno dei culti più antichi della Sicilia orientale, quello dei “nuri”. Altre tappe importanti sono la Chiesa di Sant’Antonio Abate, con portale decorato da pannelli bronzei dello scultore Domenico Girbino, la Chiesa di San Francesco annessa al convento dei Cappuccini, con la pala lignea del 1753 che raffigura tre misteri della vita di Gesù, la Chiesa del Carmine con altari in pietra bianca e la Chiesa dello Spirito Santo in Via Roma, che colpisce per la facciata barocca scolpita in pietra calcarea. Completa il percorso culturale il Museo dei Fondi Storici, spazio espositivo con vista panoramica sul barocco di Melilli.
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Cosa vedere vicino Melilli
Il territorio di Melilli custodisce un prezioso patrimonio archeologico e naturalistico, testimoniato da numerose tombe preistoriche monumentali. Tra queste spiccano la Tomba Timognosa, situata a metà strada tra Melilli e Sortino in contrada Corte, la necropoli di Bernardina, il sito di Cugnicello e le tombe nelle aree del Petraro e del Vallone della Neve. Risalenti all’età del Bronzo e alla cultura castellucciana, queste testimonianze offrono uno spaccato affascinante delle antiche pratiche funerarie siciliane. Tra le cose da vedere vicino a Melilli, merita una menzione speciale la Pirrera Sant’Antonio, nota anche come “Cava del Barocco”. Questa spettacolare cava a cielo coperto si apre alla base della falesia sulla quale sorge Melilli, e si estende su 2.500 mq, con volte che raggiungono i 27 metri di altezza e gallerie interamente scavate a mano. Vale una visita anche Villasmundo, frazione fondata nel 1711 da Consalvo Asmundo Sessa, come ricorda l’incisione sulla facciata della Chiesa di San Michele Arcangelo. A nord del paese si estende una rigogliosa sughereta, area di notevole valore paesaggistico e ambientale. Sempre nei pressi di Villasmundo si trova la Grotta omonima, situata lungo il torrente Cugno di Rio e parte del Complesso speleologico Villasmundo-Alfio, oggi Riserva Naturale Integrale, che tutela uno dei sistemi carsici più rilevanti degli Iblei. Un’altra località da non perdere è Città Giardino, frazione di Melilli nei pressi del villaggio neolitico di Stentinello. Qui, lungo il torrente Picci, si aprono numerose grotte con laghetti, stalattiti e stalagmiti. Tra queste, la Grotta Palombara è la più celebre: lunga oltre 800 metri, è la seconda cavità naturale per estensione della Sicilia sud-orientale e cuore della Riserva Naturale Integrale Grotta Palombara, istituita per proteggere il suo ecosistema unico. La grotta può essere visitata solo da speleologi esperti.
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Feste e Sagre Melilli
Carnevale
Il Carnevale Melillese è tra i più vivaci e apprezzati dell’intero comprensorio ibleo. Ogni anno anima le piazze con spettacolari sfilate di carri allegorici in cartapesta, gruppi mascherati, musica coinvolgente, spettacoli per tutte le età e un’atmosfera di festa e divertimento che conquista residenti e visitatori.
Marzo – Festa di San Giuseppe
La Festa di San Giuseppe a Melilli è tra le celebrazioni più sentite dalla comunità. Il momento centrale è la solenne processione del simulacro del Santo, accompagnata dalla tradizionale asta dei doni offerti dai fedeli, simbolo di condivisione e solidarietà. A completare i festeggiamenti, la distribuzione della tipica “minestra di San Giuseppe”, preparata secondo un’antica ricetta popolare.
Settimana Santa
Il momento più intenso della Settimana Santa di Melilli è la suggestiva processione serale del Venerdì Santo, durante la quale il simulacro del Cristo Morto sfila insieme alla Madonna Addolorata per le vie del paese, in un clima di profonda devozione. Le celebrazioni culminano la Domenica di Pasqua con il tradizionale “Ncontru”, l’emozionante incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna di Pasqua, mentre la sera, in Piazza San Sebastiano, si tiene “A Spartenza” – la separazione tra il Cristo e la Madonna – un gesto simbolico che rappresenta la conclusione del ciclo pasquale, tra fede, emozione e tradizione.
Maggio – Festa di San Sebastiano
La Festa di San Sebastiano a Melilli è tra gli eventi religiosi più solenni e partecipati della Sicilia. Conosciuta anche come “A Festa i Maju”, affonda le sue origini in un’antica leggenda e si distingue per l’intensa devozione popolare e le antiche tradizioni che la rendono un appuntamento carico di spiritualità e suggestione.
Agosto – Sagra da Ginistredda
La Sagra da Ginistredda di Villasmundo anima Piazza Risorgimento con stand gastronomici dove è possibile degustare i prodotti tipici locali, tra cui la celebre ginistredda, specialità della tradizione culinaria melillese, fritta e farcita con un ricco ripieno. Un evento che unisce gusto, tradizione e convivialità.
Settembre – Sagra del Cudduruni a Miliddisa
La Sagra do Cudduruni a Miliddisa di Melilli è un appuntamento imperdibile dedicato a questa gustosa specialità della tradizione locale. Tra profumi autentici, musica dal vivo e tanto divertimento, la festa celebra i sapori genuini del territorio in un’atmosfera conviviale e coinvolgente.
Natale
Durante il periodo natalizio, Melilli si anima con un ricco calendario di eventi che unisce tradizione, arte e spiritualità. Tra i momenti più suggestivi, i presepi monumentali offrono un autentico viaggio emozionale tra fede e cultura. Da non perdere il Presepe Vivente allestito nella sughereta di Villasmundo e quello nel suggestivo convento dei Cappuccini. Completano l’atmosfera festiva la Casa di Babbo Natale, la musica itinerante, i mercatini di Natale, il concerto nella Chiesa Madre e l’atteso concerto di fine anno nell’aula consiliare.
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Prodotti Tipici Melilli
Tra i prodotti tipici di Melilli spiccano l’Olio d’Oliva Monti Iblei DOP e i pregiati vini locali, espressione autentica di un territorio ricco di tradizioni agricole. L’enogastronomia melillese rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale, fatto di sapori, profumi e saperi tramandati di generazione in generazione. Tra le specialità da non perdere c’è ‘u cudduruni a miliddisa, una focaccia tipica condita con pomodori secchi, prezzemolo, pecorino, acciughe e cipolla, simbolo della cucina del luogo. Altrettanto gustosa è ‘a ginistredda fritta farcita con prosciutto e mozzarella, protagonista indiscussa delle sagre popolari. La tradizione dolciaria offre autentiche delizie come i cassateddi ca ricotta, dolci pasquali dal sapore intenso e dalle origini antiche, perfetti per chiudere un pasto con un tocco di dolcezza tutta melillese.
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Come arrivare a Melilli
Da Catania: Autostrada A19, uscita verso Siracusa. Procedere Autostrada Catania-Siracusa fino ad Augusta. Uscita Melilli.
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- Chiesa Madre
- Basilica S. Sebastiano
- Chiesa S. Francesco
- Chiesa S. Antonio
- Chiesa Spirito Santo
- Pirrera
- Riserva Grotta Palombara
- Tomba Timognosa
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Siracusa
- Altitudine: 310 m. s.l.m.
- Popolazione: 13.304
- Prefisso: 0931
- CAP: 96010
- Abitanti: Melillesi
- Santo Patrono: San Sebastiano
- Festa: 4 Maggio
- Sito ufficiale: Comune di Melilli – www.comune.melilli.sr.it