Il Parco fluviale dell’Alcantara, istituito nel 2001, custodisce uno dei paesaggi più suggestivi e sorprendenti della Sicilia. Situato sul versante nord dell’Etna, si estende per circa 50 km lungo il corso del fiume Alcantara, dalle sorgenti tra i Monti Peloritani e Nebrodi fino alla foce nel mar Ionio. Il parco si estende su un’area di circa 573 km² tra le città metropolitane di Messina e Catania, abbracciando i comuni di Castiglione di Sicilia, Calatabiano, Francavilla di Sicilia, Giardini Naxos, Graniti, Motta Camastra, Mojo Alcantara, Roccella Valdemone, Taormina, Malvagna, Randazzo e Gaggi. È un territorio di straordinaria importanza naturalistica, geologica e culturale, modellato nei millenni dalle acque e dalle colate laviche dell’Etna. Tra le sue meraviglie spiccano le celebri Gole dell’Alcantara, imponenti canyon basaltici con le spettacolari forme a canne d’organo, i laghetti e le cascate dalle acque gelide, che rendono questo paesaggio un unicum nel Mediterraneo.
Parco fluviale dell’Alcantara: la flora
La vegetazione del parco è varia e si trasforma seguendo il corso del fiume e le diverse altitudini. Anticamente, come ricordava Bembo nel Quattrocento, la valle era fittamente ricoperta da boschi di platani, querce e olmi; oggi restano rare tracce di Platanus orientalis, mentre prevalgono la macchia mediterranea, le ginestre e la splendida peonia mascula. Scendendo verso la valle, i fitti boschi di nocciolo si alternano a vigneti e agrumeti, fonte di vini scuri e corposi e di frutti che hanno reso celebre questa terra. In primavera le rive del fiume si accendono di colori grazie alle fioriture spontanee: viole, papaveri, anemoni, mirti, oleandri e diverse specie di orchidee selvatiche, che rendono il paesaggio un autentico giardino naturale.
Parco fluviale dell’Alcantara: la fauna
Accanto a questa ricchezza botanica, il Parco dell’Alcantara custodisce un patrimonio faunistico altrettanto sorprendente. L’avifauna conta circa 200 specie, tra cui rapaci come il falco pellegrino, il gheppio e il lodolaio, oltre al vivace martin pescatore che sorvola le acque. Non mancano animali legati alla campagna e ai boschi, come la volpe, la martora, il gatto selvatico e il ghiro, mentre tra i rettili spicca il raro e innocuo colubro leopardino. Le acque fredde del fiume sono invece popolate da trote iridee, anguille, triotti e ghiozzi. Tra gli anfibi si può incontrare il caratteristico discoglosso dipinto, endemico della Sicilia. Questo straordinario mosaico naturale fa del parco un autentico scrigno di biodiversità, in cui ogni visita diventa un incontro con la forza primordiale della natura.
Come arrivare al Parco fluviale dell’Alcantara
La sede del Parco fluviale dell’Alcantara si trova a Francavilla di Sicilia, mentre il Centro di ricerca e formazione ambientale ha sede nel vicino comune di Castiglione di Sicilia. Per raggiungere l’area in auto da Messina o Catania, l’itinerario più comodo è percorrere l’autostrada A18 e uscire a Giardini-Naxos: da qui si prosegue lungo la Strada Statale 185 in direzione Francavilla.
Lungo questo percorso, al chilometro 55, in località Fondaco Motta, nei pressi di Motta Camastra, si incontra l’accesso principale alle celebri Gole dell’Alcantara, dove una lunga scalinata e ascensori consentono di scendere fino al greto del fiume. Cinque chilometri più avanti, al chilometro 50, si arriva a Francavilla di Sicilia, punto di partenza ideale per esplorare il suggestivo Sentiero delle Gurne dell’Alcantara, tra cascate, laghetti e antichi mulini ad acqua.
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Informazioni aggiuntive
- Istituito: 2001
- Ente gestore: Ente Parco Fluviale dell’Alcantara
- Comuni: Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Giardini Naxos, Graniti, Malvagna, Moio Alcantara, Motta Camastra, Randazzo, Roccella Valdemone, Taormina