Comune di Porto Empedocle, Agrigento
Porto Empedocle, dal Molo di Girgenti ai racconti di Pirandello e Camilleri
Fin dall’epoca normanna, Porto Empedocle era conosciuta come la “Marina di Girgenti”, il porto naturale di Agrigento. La sua storia, cara a Luigi Pirandello e patria del regista e scrittore Andrea Camilleri, è profondamente intrecciata a quella della Città dei Templi, di cui fu punto strategico per i traffici commerciali. Allora rappresentava uno dei più importanti caricatori di grano dell’isola e un piccolo borgo marinaro abitato da poche famiglie di pescatori.
Già in epoca islamica, il porto di Girgenti – Marsâ ‘al G.rg.nt – era un nodo vitale dei traffici mediterranei. Nel 1554, per difendere il borgo dalle incursioni dei pirati saraceni, il viceré spagnolo don Giovanni Vega fece costruire, su progetto dell’architetto fiorentino Camillo Camillani, la Torre Carlo V: oggi simbolo cittadino, la sua mole maestosa domina ancora il vecchio porto. Due secoli più tardi, nel 1763, re Carlo III di Borbone avviò nuovi lavori che dotarono il borgo del primo molo con banchina e fondali adeguati, utilizzando anche materiali provenienti dalle rovine del tempio di Giove dell’antica Akragas. Il 1853 segnò una svolta: con la crescente importanza del porto per l’esportazione dello zolfo, la borgata della Marina di Girgenti ottenne l’autonomia comunale e il nome di Molo di Girgenti. Molti agrigentini si trasferirono qui, costruendo palazzi, botteghe, caffè e depositi. Furono proprio pescatori provenienti da Girgenti a portare con sé il culto della Vergine del Monte Carmelo, loro patrona, e a edificare la chiesa a lei dedicata, completata nel 1863: lo stesso anno in cui la città assunse il nome attuale, in onore del filosofo e scienziato Empedocle, nato nella vicina Akragas nel 492 a.C..
Cosa vedere a Porto Empedocle
Se vi state chiedendo cosa vedere a Porto Empedocle, una delle tappe imprescindibili è la Chiesa Madre Maria SS. del Buon Consiglio, situata in via Roma. Fu aperta al culto nel 1904 e dedicata al SS. Salvatore, all’Immacolata e a San Gerlando, patrono della città. L’interno custodisce pregevoli opere d’arte, tra cui le statue di San Gerlando, il Quadro della Madonna del Buon Consiglio, ritenuto provenire dalla scuola napoletana di fine XVIII secolo e l’artistico simulacro raffigurante la Vergine col Bambino Gesù e San Simone Stock in ginocchio dello scultore Calogero Cardella.
Tra le prime testimonianze storiche della città si annovera la Chiesa vecchia, originariamente dedicata a Maria SS. del Buon Consiglio. Al suo esterno è possibile ammirare quello che fu il primo fonte battesimale di Porto Empedocle. Oggi questo antico luogo di culto ha cambiato funzione, diventando l’Auditorium San Gerlando, sede di eventi culturali e comunitari. Un altro punto di interesse è la Chiesa di Maria Santissima del Carmine, il cui impianto originale sorse in contemporanea alla nascita della cittadina, essendo stata inaugurata nel 1863, anno in cui Porto Empedocle divenne comune autonomo. Passeggiando lungo via Roma, si può ammirare la statua di Luigi Pirandello, illustre drammaturgo e romanziere, simbolo del suo profondo legame con Porto Empedocle. Poco distante si trova anche la statua del Commissario Montalbano, iconico personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri. A lui sono dedicati una suggestiva scalinata che rende omaggio a sedici delle sue opere e, in via Salita Chiesa, un grande murale che lo ritrae affacciato alla finestra, come se osservasse il mondo dalla strada che conduce alla sua casa natale. All’ingresso del porto si trova infine il complesso monumentale “Empedocles”, opera dello scultore Greg Wyatt. I quattro imponenti bronzi – Terra, Aria, Fuoco e Acqua – rappresentano i principi fondamentali della filosofia di Empedocle, forgiati con grande maestria e carica simbolica.
_________________________________
Cosa vedere vicino Porto Empedocle
Se vi state chiedendo cosa vedere vicino a Porto Empedocle, una delle tappe più suggestive è il Monte Crasto, dove si trova una necropoli greca con tombe a fossa e a sarcofago, testimonianza dell’esistenza di un insediamento abitativo già in epoca ellenica. La casa natale di Luigi Pirandello, in località Caos, lungo la strada statale 115 in direzione Villaseta, conserva ricordi e opere del celebre drammaturgo. Nel giardino, ai piedi di un pino secolare, si trova il cippo che custodisce la sua urna cineraria, come da lui desiderato. Il territorio di Porto Empedocle vanta oltre 4 chilometri di spiagge dorate e acque limpide. Ogni estate, i suoi stabilimenti balneari richiamano turisti da tutta la Sicilia e non solo, rendendola una delle mete più apprezzate della costa agrigentina.
_________________________________
Feste e Sagre Porto Empedocle
Carnevale
Il Carnevale empedoclino è una festa sentita e partecipata da tutta la comunità. Si apre con la colorata sfilata dei carri allegorici e prosegue con le esibizioni delle scuole locali, accompagnate da spettacoli di musica e intrattenimento.
Febbraio – Festa di San Gerlando, patrono
La Festa di San Gerlando a Porto Empedocle onora il Patrono della città con una solenne celebrazione eucaristica, durante la quale la confraternita offre la cera votiva, si compie il tradizionale bacio della reliquia e avviene la distribuzione del pane benedetto ai fedeli.
Marzo – Festa di San Giuseppe
La Festa di San Giuseppe a Porto Empedocle è tra le celebrazioni più sentite della città. Prevede il suggestivo corteo della Sacra Famiglia nella rappresentazione della Fuga in Egitto, la visita alle tradizionali tavolate, la distribuzione della tipica minestra e la solenne processione del simulacro per le vie cittadine.
Settimana Santa
La Settimana Santa a Porto Empedocle è un momento di intensa spiritualità e suggestione. Il Venerdì Santo culmina con la processione del Redentore, che parte dalla Chiesa Madre, e dell’Addolorata, che muove dalla Chiesa di Santa Croce, fino al commovente incontro in Piazza Marina. In serata, l’Urna e il simulacro dell’Addolorata vengono portati in solenne processione per le vie della città.
Luglio – Festa Madonna del Carmine
La Festa della Madonna del Carmine di Porto Empedocle, la più antica del paese, è profondamente legata alle tradizioni marinare. Il momento più atteso è la suggestiva varchiata a mari, la processione a mare dell’artistico simulacro della Madonna del Carmine, che regala emozioni uniche ai fedeli e ai visitatori.
Settembre – Festa di San Calogero
La Festa di San Calogero a Porto Empedocle è tra le ricorrenze più sentite dalla comunità. I festeggiamenti prendono il via il giovedì che precede la prima domenica di settembre, con la solenne processione che accompagna il simulacro del Santo dalla cappella a lui dedicata fino alla Chiesa Madre. Nei giorni successivi, le processioni attraversano quartieri, centro storico e chiese della città, scandite da soste e intensi momenti di preghiera.
_________________________________
Prodotti Tipici Porto Empedocle
Porto Empedocle è famosa per la sua cucina siciliana autentica, in cui il pesce fresco è protagonista indiscusso. Tra i prodotti tipici di Porto Empedocle spiccano specialità come le crocchette e le panelle, gli immancabili arancini e una ricca tradizione dolciaria, con pasticceria e prodotti da forno che raccontano la storia e i sapori del territorio.
_________________________________
Come arrivare a Porto Empedocle
Da Palermo: SS 121 e SS 189 (scorrimento veloce Palermo-Agrigento). Proseguire su SS 115 (Sud Occidentale Sicula) per Porto Empedocle.
© Riproduzione riservata
- Torre Carlo V
- Municpio
- Auditorium
- Chiesa Madre
- Piazza Italia
- Scalinata A. Camilleri
- Murale
- Stata Commissario Montalbano
- Statua Luigi Pirandello
- Spiaggia Marinella
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Agrigento
- Altitudine: 2 m. s.l.m.
- Popolazione: 16.777
- Prefisso: 0922
- CAP: 92014
- Abitanti: Empedoclini
- Santo Patrono: San Gerlando
- Festa: 25 Febbraio
- Sito ufficiale: Comune di Agrigento – www.comuneportoempedocle.it