Roccamena

Comune di Roccamena, Palermo

Roccamena, il piccolo borgo palermitano che incantò il principe di Camporeale

Roccamena, piccolo borgo settecentesco del palermitano, deve i suoi natali e il suo toponimo alla bellezza del paesaggio. A denominarlo così fu infatti il nobile Giuseppe Beccadelli di Bologna e Gravina, Marchese di Sambuca e Principe di Camporeale che, alla vista del ridente panorama del fondo di Sparacia, alle spalle del Monte Maranfusa, caratterizzato da un rilievo roccioso che s’innalzava sulla collina, ebbe ad esclamare: “Che rocca amena!”. Fu proprio per il fascino di quel luogo che lo stesso Principe Beccadelli, succeduto nel 1775 a Bernardo Tanucci nella carica di primo ministro del regno, ottenuta la licentia populandi, attorno al 1796 diede inizio alla fondazione del primo nucleo abitato.

Cosa vedere a Roccamena

Il piccolo borgo si sviluppò arroccato sulla collina e negli anni l’impianto urbanistico ha subito numerosi cambiamenti, pur mantenendo l’originaria pianta a scacchiera. Al 1840 risale la costruzione della Chiesa Madre del Santissimo Salvatore, con affreschi che ne abbelliscono la volta della navata grande. Al suo interno sono custoditi pregevoli dipinti dell’Ottocento oltre alla seicentesca tela che raffigura la Madonna del Conforto. In Piazza Indipendenza si potrà fare visita al all’Antiquarium per ammirare i numerosi reperti provenienti dal sito archeologico di Monte Maranfusa.
Nel 1812 il territorio di Roccamena fu assegnato alla comarca di Corleone, di cui divenne frazione. Fu elevato a Comune qualche decennio dopo, con regio decreto. Nonostante le origini recenti del comune di Roccamena, il territorio circostante è stato abitato da molti secoli prima. Si trova infatti compreso tra i due rami del fiume Belìce, conosciuto nell’antichità con il nome di Crimiso, sulle cui sponde nel 339 a.C. ebbe luogo una cruenta battaglia vinta dall’esercito greco, guidato da Timoleonte, su quello cartaginese comandato da Amilcare e Asdrubale Barca.

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Cosa vedere vicino Roccamena

Nel territorio di Roccamena si trovano i ruderi del Castello di Calatrasi abitato sino al XVI secolo, di cui rimangono tratti delle mura, resti di torri e di alcuni locali. L’antica fortezza sorge sul Monte Maranfusa dove alcune ricerche archeologiche hanno consentito di portare alla luce diversi insediamenti abitativi, databili a partire dall’epoca protostorica. Il sito è stato infatti abitato tra il IX e l’VIII secolo a.C. anche se il periodo di maggiore espansione lo raggiunse in epoca arcaica, tra il VI e il VII secolo. a.C., per poi essere abbandonato nel secolo successivo, probabilmente a causa di una catastrofe naturale. Al periodo normanno risale il Ponte Calatrasi che, con il suo bell’arco ogivale a doppia ghiera, sorge a sud del monte e sovrasta il letto in cui un tempo scorrevano le acque del ramo destro del fiume Belice. Un’antica leggenda narra che fu costruito in una sola notte dal diavolo in persona per consentire il passaggio di una principessa musulmana ed è per questo conosciuto anche con il nome di “Ponte del Diavolo”. Nei suoi pressi si può ammirare ciò che rimane dell’antico Mulino Calatrasi che tal Nicolò Zuccaio, di Piana de Greci, fece realizzare nella seconda metà del Cinquecento. Il Lago Garcia, nato dallo sbarramento del fiume Belìce Sinistro, si popola di numerosi uccelli migratori che qui sostano durante il periodo di svernamento.

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Feste e Sagre Roccamena

Marzo – Festa di San Giuseppe, patrono
Il 19 marzo si celebra il Patrono San Giuseppe con la preparazione degli “Altari” dove la fanno da padrone i piatti tipici locali e il pane di San Giuseppe preparato con un particolare impasto e in svariate forme, che dopo esser stato benedetto viene distribuito ai poveri. La festa patronale di Roccamena si svolge anche la seconda settimana di agosto nella quale va in scena la sacra rappresentazione “Li Funzioni di San Giuseppe” che è stata iscritta nel Registro Eredità Immateriali della Regione Sicilia.

Agosto – Sagra del melone
La sagra del melone di Roccamena, nota ai più come Meloon Festival, celebra il melone giallo coltivato nel territorio con degustazioni, visite guidate e spettacoli folkloristici.

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Prodotti Tipici Roccamena

Tra i prodotti tipici di Roccamena vi è il melone verde “purceddu” dalla polpa bianca, buono da consumare anche in inverno. A questa tipica produzione è stata affiancata quella dei meloni gialli, cultivar Amarillo e Giorillo, dalla polpa soda e particolarmente dolce. il paese di Roccamena è noto anche per gli ottimi vini che si producono nei suoi vigneti, i formaggi e le specialità dolciarie, tra cui cannoli, cassateddi e buccellati a base di melone.

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Come arrivare a Roccamena

Da Palermo: Strada Statale 624 (Palermo-Sciacca) uscita Montagnola. Seguire le indicazioni per Roccamena e procedere su SP 133.

© Riproduzione riservata



Informazioni aggiuntive

  • Provincia: Palermo
  • Altitudine: 480 m. s.l.m.
  • Popolazione: 1.539
  • Prefisso: 091
  • CAP: 90040
  • Abitanti: Roccamenesi
  • Santo Patrono: San Giuseppe
  • Festa: 19 Marzo
  • Sito ufficiale: Comune di Roccamena – www.comune.roccamena.pa.gov.it

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