Comune di Geraci Siculo, Palermo
Geraci, il paese di ascendenze liguri ricco di chiese da visitare
Geraci Siculo ha antiche “ascendenze” liguri. Il suo sviluppo e il suo destino sono legati a doppio filo con la potente famiglia ligure dei Ventimiglia che, nel 1252, entrò in possesso della contea dominandola per molti secoli e imprimendo un segno indelebile sulla città. In realtà la sua storia inizia molto prima. Il nome Geraci deriva dal greco ierax (avvoltoio) che, oltre a richiamare la presenza di questi volatili nei pressi della rocca, ne identifica l’esistenza nel periodo precedente alla conquista musulmana. Su Largo Greco si trova la Falconeria, un antico palazzo nel cui piano terra in passato furono ospitati esemplari del rapace. Da questo territorio passarono anche Greci, Bizantini e Normanni, sotto i quali prese forma l’attuale nucleo abitato in prossimità del Castello di Geraci Siculo, realizzato nel 1072 e di cui rimangono parte delle mura, e fu realizzata la Chiesa di Sant’Anna, voluta da Francesco I di Ventimiglia come cappella di famiglia.
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Cosa vedere a Geraci Siculo
I musulmani rimasero in questi luoghi sino alla seconda metà dell’XI secolo e ne restano tracce nel tessuto urbano della parte alta del borgo, con le stradine strette e tortuose, le scalinate e i vicoli ciechi. Ricca di fascino è la secentesca Chiesa di Santo Stefano, raro esempio di tempio a pianta centrale, abbellita da una torre campanaria chiusa in sommità da una cuspide policroma maiolicata.
In Piazza del Popolo sorge la Chiesa Madre di Geraci Siculo Santa Maria Maggiore in stile gotico, con un bel portale ad archi acuti, al cui interno sono conservate numerose opere d’arte, tra cui un fonte battesimale e le statue della Madonna della Neve e della Madonna della Mercede della bottega dei Gagini. Sulla sua stessa piazza si affaccia la Chiesa del Collegio di Maria, fondata nel 1738, che presenta un’unica navata in stile barocco sulle cui pareti spiccano numerose tele di pregio. Da questo slargo parte la cosiddetta “Via della Saggezza” che collega il cuore del paese con i ruderi del castello, chiamata così perché è decorata con mattonelle sulle quali sono riportati proverbi e detti antichi, che si tramandano a parole di generazione in generazione. Nei pressi della Piazza Sant’Antonino sorge la Torre di Engelmaro che prende il nome dal nobile condottiero a cui il Conte Ruggero donò una parte di Geraci. Da visitare a Geraci Siculo sono la Chiesa di San Giacomo, nei pressi dei ruderi del castello, per ammirare l’affresco raffigurante San Filippo di Agira del XIV secolo, il pregevole crocifisso in legno di pioppo della stessa epoca e la statua lignea del Santo titolare, protettore della comunità, la Chiesa di San Bartolomeo, patrono del paese dove, secondo la tradizione, fu sepolto Francesco I Ventimiglia. Al suo interno si trova uno splendido polittico in marmo bianco attribuito ad Antonello Gagini. La chiesa è parte integrante dell’ex convento degli Agostiniani. Alla bottega dei Gagini appartiene anche il trittico dell’altare maggiore della Chiesa di Santa Maria La Porta, che è intitolata così perchè un tempo si trovava vicina a una delle porte del centro abitato. Le altre chiese di Geraci Siculo sono consacrate a San Francesco, San Rocco, San Biagio e a San Giuliano.
Il paese di Geraci Siculo è noto per il meraviglioso Bevaio della SS. Trinità, fatto realizzare dal marchese Simone Ventimiglia, la cui acqua pare abbia qualità terapeutiche. Da non perdere la visita panoramica, come sospesi nel vuoto, con la struttura interamente in vetro ed acciaio, che prende il nome caratteristico “Salto del Ventimiglia” e consente di ammirare l’immenso paesaggio che, dal vallone del torrente Grosso, abbraccia le propaggini occidentali dei monti Nebrodi e si spinge fino all’Etna.
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Cosa vedere vicino Geraci Siculo
Appena fuori dal centro abitato di Geraci Siculo sorge il Convento dei Cappuccini, sede del polo comunale Cultura d’eccellenza MUSeBArch, con l’antica biblioteca dei Cappuccini, l’Archivio Storico e il Museo Etnoantropologico delle Madonie sulle tradizioni locali. Il Priorato della Cava, antico cenobio basiliano di fondazione normanna, si trova invece immerso nel bosco della Cava. Nei suoi pressi si può ammirare una fontana chiamata “dell’acqua fitenti”, detta così perché si narra che da questa fonte sgorga un’acqua che tinge di nero le pietre su cui si riversa. Il bosco della Cava fa parte del Parco Regionale delle Madonie che ospita oltre la metà delle specie vegetali presenti in tutta l’isola. Presso la piccola Cappella di San Giuseppe il 1° maggio vengono attribuiti solenni festeggiamenti a San Giuseppe lavoratore con una celebrazione che vede la distribuzione del cosiddetto “Pane di San Giuseppe” benedetto. In contrada San Cosimano invece si potrà fare visita alla chiesetta dei Santi Cosma e Damiano che presenta un bel portale in stile gotico primitivo.
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Feste e Sagre Geraci Siculo
Carnevale
Il Carnevale di Geraci Siculo vede la tradizionale sfilata dei carri allegorici per le vie del borgo e le serate danzanti.
Settimana Santa
I riti pasquali a Geraci Siculo iniziano già la domenica delle palme con la benedizione delle palme e la Santa Messa e il rito del “pigghiari paci ccu Signuri” che coinvolge i membri delle confraternite che nel pomeriggio si ritrovano in Chiesa Madre per baciare la croce dopo aver percorso la navata in ginocchio e flagellandosi. Tra i momenti più suggestivi vi è anche la processione del Cristo Morto e dell’Addolorata del Venerdì Santo dalla Chiesa di Santa Maria La Porta, al canto de “I Parti a Simana” che rievoca la Passione di Cristo.
Maggio – Festa del SS. Crocifisso
La festa si celebra il 3 maggio, giorno in cui si potrà assistere ad una suggestiva processione della vara del Cristo sofferente, seguita dai fedeli a piedi scalzi e con in mano un cero votivo che rappresenta una “grazia” ricevuta.
Maggio – Festa della Transumanza
La tradizionale manifestazione della transumanza dei pastori è legata alla storica usanza del trasferimento delle mandrie e degli armenti (che avviene tuttora) dai pascoli di “marina” a quelli dell’alta montagna madonita. L’evento è allietato dalla fiera-mercato con la degustazione di prodotti tipici, da balli e musiche popolari, da escursioni a cavallo e dalla simulazione di caccia con falchi.
Giugno – Festa di Sant’Antonio di Padova
Il 13 giugno si celebra Sant’Antonio di Padova con la Santa Messa e la tradizionale benedizione del pane.
Luglio – Festa di Maria SS. Annunziata
La seconda domenica di luglio si svolge la festa di Maria SS. Annunziata a Geraci Siculo portando in processione il prezioso quadro della “Gran Madre Annunziata” compatrona, attribuito a Jacopo da Empoli della scuola del Vasari e custodito in chiesa Madre.
Luglio – Cavalcata dei Pastori
La Cavalcata dei Pastori è “A Carvaccata di Vistiamara” è una manifestazione antica in onore del SS. Sacramento e ha luogo la terza domenica di luglio e vede i pastori a cavallo, e nel caratteristico costume d’epoca, sfilare per le vie del paese, recando un cerchio di legno con nastri bianchi e cavallucci e colombe di caciocavallo, mentre i membri della deputazione portano paramenti ed oggetti sacri. La Cavalcata dei Pastori si ripete ogni sette anni.
Agosto – Giostra dei Ventimiglia
La Giostra dei Ventimiglia di Geraci Siculo è una manifestazione storico-rievocativa che prevede sfilate in costumi d’epoca, esibizione di falchi in simulazione di caccia, giochi cavallereschi e rappresentazioni medievali.
Agosto – Festa di San Giacomo
La Festa di San Giacomo di Geraci Siculo si svolge la seconda domenica di agosto con la celebrazione della Santa Messa Solenne in Chiesa Madre, e la processione pomeridiana del simulacro del santo protettore per le vie del centro.
Agosto – Festa di San Bartolomeo, patrono
Il 24 agosto si festeggia il patrono di Geraci Siculo, la cui statua è custodita nella chiesa al Santo dedicata. Il pomeriggio si svolge la processione per le vie del paese dei simulacri di San Bartolomeo e di San Giacomo, che vengono portati alla Chiesa Madre, dove restano sino alla festa del Ringraziamento che si tiene il 24 settembre.
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Prodotti Tipici Geraci Siculo
Tra i prodotti tipici locali vi sono i formaggi, le carni, l’olio extravergine d’oliva, i dolci e i biscotti. Tra le specialità della pasticceria locale vi sono le cassate ripiene di fichi secchi, uva passa, mandorle, nocciole e cioccolato, tipici delle feste natalizie, i frusciuletti fritti, ripieni di ricotta e spolverate da zucchero a velo, i biscotti agneddri pasquali con il bianchetto e le decorazioni, i vuccunetta ed i serafineddi.
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Come arrivare a Geraci Siculo
Da Palermo: Autostrada A19 PA-CT e autostrada A20 PA-ME, uscita Castelbuono. Proseguire su SS 286 sino a Castelbuono e da qui continuare in direzione di Geraci Siculo.
Da Messina: Autostrada A19 PA-CT, uscita Resuttano. Proseguire su SS 290 in direzione di Bompietro e Petralia Soprana, su SS 120 e SS 286 per Geraci Siculo.
© Riproduzione riservata
- Chiesa Madre
- Collegio di Maria
- Chiesa di S. Stefano
- Via della Saggezza
- Scalinata
- Chiesa di S. Giacomo
- Convento degli Agostiniani
- Bevaio della SS. Trinità
- Chiesa di S. Anna
- Castello
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Palermo
- Altitudine: 1.077 m. s.l.m.
- Popolazione: 1.900
- Prefisso: 0921
- CAP: 90054
- Abitanti: Geracesi
- Santo Patrono: San Bartolomeo
- Festa: 24 Agosto
- Sito ufficiale: Comune di Geraci Siculo – www.comune.geracisiculo.pa.it