Comune di Cammarata, Agrigento
Cammarata, il Paese-Presepe dei Monti Sicani: tra storia, fede e scorci incantati
Nel cuore dell’Agrigentino sorge un borgo di straordinario fascino, spesso chiamato paese-presepe per la sua incantevole posizione: adagiato sul pendio di una rupe, offre dalla valle una visione scenografica delle sue case strette le une alle altre, in un pittoresco intreccio che ne esalta la bellezza senza tempo. Le origini di Cammarata sono ancora oggi avvolte nel mistero. Reperti archeologici rinvenuti in tutta l’area dimostrano che il territorio era abitato già in epoca romana e persino preistorica. La prima testimonianza scritta che menziona Cammarata risale al 1141: si tratta di un atto con cui Lucia di Cammarata, nobile normanna, dona al vescovo di Cefalù la chiesa di Santa Maria e cinque casali con nomi di origine araba. Questo documento conferma che la zona era già abitata almeno dai tempi della dominazione araba in Sicilia. Secondo alcuni studiosi, furono proprio gli Arabi a fondare il borgo, come dimostrano diverse tracce sul territorio, tra cui l’arco detto ‘u patu, che segna l’ingresso all’antico quartiere di San Vito, cuore del centro storico. Altri studiosi, come Michele Amari, ritengono invece che il paese sia stato fondato da soldati italici al seguito dei Normanni, che gli avrebbero dato il nome della loro terra d’origine, forse Camerata (in Lombardia) o Camerano (nelle Marche), seguendo una consuetudine diffusa all’epoca. Anche sul significato del nome “Cammarata” ci sono diverse teorie. Una delle più accreditate lo fa derivare dal termine greco-bizantino Kàmara, che significa “stanza a volta”, forse in riferimento alla grotta dell’“acqua fitusa”, una sorgente sulfurea che si trova nel territorio di San Giovanni Gemini. Nei secoli successivi, il feudo di Cammarata fu governato da importanti famiglie nobiliari, come i Vinciguerra, i Moncada, gli Abatellis e i Branciforte, che lasciarono un’impronta significativa nella storia, nell’architettura e nel patrimonio artistico della zona.
Cosa vedere a Cammarata
Il borgo di Cammarata è un affascinante intreccio di vicoli medievali, custode di un ricco patrimonio architettonico. Chi desidera scoprire cosa vedere a Cammarata può iniziare il proprio percorso dalla Chiesa di San Vito Martire, che conserva preziose opere d’arte, tra cui la tela seicentesca “Morte della Madonna”. Da qui si può salire verso i ruderi dell’antico castello, un tempo dimora dei signori locali. La torre, ancora ben conservata, domina il paese dall’alto ed è oggi sede di eventi culturali e artistici. Tra i luoghi più rappresentativi spicca la Chiesa Madre di San Nicolò di Bari, patrono del paese, dove si trovano conservati una straordinaria tela del pittore seicentesco Pietro D’Asaro, detto il Monocolo di Racalmuto, raffigurante la Sacra Famiglia con i Santi Gioacchino e Anna ed un prezioso organo cinquecentesco. Diverse preziose sculture, tra cui opere dei fratelli Bagnasco e una statua della Madonna della Neve attribuita ad Antonello Gagini sono conservate nella chiesa, elevata a santuario, dove si venera la statua miracolosa della Madonna detta di Cacciapensieri. Altra tappa da non perdere è la Chiesa di Sant’Antonio Abate, conosciuta come chiesa di San Domenico, poiché un tempo annessa al convento dei Domenicani. Edificata nel 1509 per volere dei conti Abatellis, custodisce tra le tante opere di pregio una splendida statua cinquecentesca lignea di Sant’Antonio Abate. La Chiesa di San Sebastiano, inizialmente dedicata alla Madonna dell’Odigitria, custodisce opere di pregio, come la preziosa tela della Madonna dell’Odigitria e un suggestivo simulacro cinquecentesco di San Sebastiano. Nel quartiere Gianguarna, la Chiesa dell’Annunziata è particolarmente cara alla comunità per la celebrazione del Santissimo Crocifisso della Pioggia, che si tiene il 1° settembre. Si tratta di una festa antica, legata a un episodio del 1751 che narra di un Crocifisso conteso con gli abitanti di Burgio. Sempre nello stesso quartiere si trova l’ex Chiesa di San Giacomo, risalente al XIII secolo: un edificio di valore storico e monumentale oggi oggetto di interventi di recupero e valorizzazione a fini culturali e turistici.
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Cosa vedere vicino Cammarata
Il paesaggio attorno a Cammarata è ideale per gli amanti della natura, con scorci panoramici, sentieri e boschi perfetti per escursioni e relax all’aria aperta. Il borgo domina la valle del fiume Platani, ai piedi del Monte Cammarata, la cima più alta dei Monti Sicani (1.578 m), all’interno della Riserva Naturale Orientata Monte Cammarata. Qui si trova anche l’area attrezzata di Savochello, immersa in una pineta con percorsi natura, piste ciclabili e spazi picnic. Tra le cosa vedere vicino a Cammarata, spiccano anche luoghi di interesse naturalistico e archeologico, che arricchiscono l’esperienza in questa terra autentica della Sicilia.
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Feste e Sagre Cammarata
Carnevale
Il Carnevale di Cammarata, che coinvolge anche il vicino comune di San Giovanni Gemini, è un’esplosione di colori e allegria con sfilate di carri allegorici, gruppi in maschera, spettacoli, serate danzanti e una grande premiazione finale.
Marzo – Festa San Giuseppe
A Cammarata, la festa di San Giuseppe si celebra due volte l’anno, a marzo e ad agosto. Quella di marzo è particolarmente sentita: si svolgono le celebrazioni religiose con la distribuzione del pane benedetto e, al termine della solenne processione del simulacro, il cielo si illumina con spettacolari fuochi d’artificio.
Settimana Santa
I riti della Settimana Santa a Cammarata raggiungono il culmine il Venerdì Santo, con la suggestiva processione del Cristo Morto e dell’Addolorata, e si concludono la Domenica di Pasqua con il tradizionale incontro tra Maria Santissima, il Cristo Risorto e l’Angelo Gabriele.
Agosto – Festa Maria SS. Cacciapensieri e San Giuseppe
La Festa di Maria SS. Cacciapensieri, tra le più sentite a Cammarata, si celebra il 15 agosto con una suggestiva processione serale. Il 18 agosto è dedicato a San Giuseppe, con la rappresentazione della Sacra Famiglia, la tradizionale tavola con pietanze tipiche e una seconda processione con i simulacri di entrambi i santi, in un clima di profonda devozione.
Settembre – Festa SS. Crocifisso della Pioggia
La Festa del SS. Crocifisso della Pioggia si celebra a Cammarata il primo settembre con una partecipata processione del simulacro, che si snoda tra le vie del paese in un clima di intensa devozione e raccoglimento.
Dicembre – Festa di San Nicola, patrono
La Festa di San Nicola si celebra a Cammarata con una suggestiva processione serale del simulacro, che attraversa le vie del quartiere tra canti, luci e momenti di intensa spiritualità.
Natale
Durante il periodo natalizio, Cammarata si anima con il suggestivo Presepe Vivente nel quartiere di San Vito, cuore autentico del centro storico, dove vengono rievocati antichi mestieri, usi e tradizioni della vita contadina di un tempo.
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Prodotti Tipici Cammarata
Cammarata è rinomata per i suoi prodotti tipici, in particolare i formaggi come pecorino, canestrato e caciocavallo, ottenuti da latte locale. Il territorio, fertile e vocato all’agricoltura e all’allevamento, produce anche grano duro (inclusi grani antichi), ortaggi, uva, olive, agrumi, mandorle e pesche. L’allevamento di bovini, ovini e caprini completa un’economia rurale legata a tradizioni genuine e sapori autentici.
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Come arrivare a Cammarata
Da Palermo: SS 121 e SS 189 (scorrimento veloce Palermo-Agrigento), uscita per Cammarata.
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- Chiesa Madre
- Chiesa San Vito
- Chiesa San Sebastiano
- Chiesa Annunziata
- Belvedere
- Santuario
- Patu
- Castello
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Agrigento
- Altitudine: 680 m. s.l.m.
- Popolazione: 6.275
- Prefisso: 0922
- CAP: 92022
- Abitanti: Cammaratesi
- Santo Patrono: San Nicola di Bari
- Festa: 6 Dicembre
- Sito ufficiale: Comune di Cammarata – www.comune.cammarata.ag.it