Merì

Comune di Merì, Messina

Merì, il paese dal nome ‘meraviglioso’ e dal panorama unico tra colline, vigneti, costa e Isole Eolie

Tra Milazzo e Tindari, nel cuore dei leggendari Campi Milesi – celebrati fin dall’antichità per il loro panorama mozzafiato sospeso tra monti e mare – sorge un borgo che porta nel suo stesso nome il segno della sua bellezza. Merì, infatti, deriva dal latino Mirii, ovvero “meraviglioso, stupendo, straordinario”: un appellativo che già in epoca antica descriveva i luoghi su cui oggi si adagia il paese. Il feudo “delli Mirii” nacque in epoca normanna, tra l’XI e il XII secolo. Il primo nucleo abitato risale invece alla fine del Cinquecento. Dopo passaggi di proprietà e vicende storiche, nel 1462 il feudo passò alla nobile famiglia Rizzo. Fu l’ultimo esponente di questa casata, il barone don Visconte, a fondare ufficialmente il paese nel 1582, grazie alla licentia populandi. Fino ad allora l’area era costituita solo da case coloniche sparse e qualche monastero; il barone vi introdusse anche un’industria per la produzione e la lavorazione della seta, dando così inizio alla vera storia di Merì.

Cosa vedere a Merì

Tra le cose da vedere a Merì, uno dei luoghi più significativi è senza dubbio la Chiesa Madre Maria SS. Annunziata, uno dei primi edifici realizzati nel centro abitato. La chiesa si erge solitaria sul cosiddetto “piano chiesa”, affiancata da una torre campanaria e preceduta da un suggestivo sagrato in pietra antica. La pianta a croce latina, con navata centrale sormontata da una cupola ottagonale, custodisce al suo interno affreschi e numerosi altari. Tra questi spiccano l’altare dedicato a Santa Vittorina, impreziosito da marmi policromi e pietre dure, e l’altare maggiore, che ospita il pregevole dipinto dell’Annunciazione (1603) del celebre pittore messinese Antonio Catalano. Scendendo poco più in basso si raggiunge Piazza XXIV Maggio, conosciuta dagli abitanti come chianu palazzu per la presenza, in passato, del palazzo del Visconte Rizzo. Ancora oggi, accanto al monumento eretto in memoria del nobile, si può ammirare un antico pozzo, un tempo parte integrante del complesso baronale. Un altro punto di interesse è il monumento dedicato a Filippo Migliavacca, situato in uno slargo di via Umberto I. Migliavacca, maggiore garibaldino, morì a Merì e fu insignito del grado di tenente colonnello e della medaglia al valor militare. Passeggiando per le vie del borgo, lo sguardo viene catturato dalle originali mattonelle in terracotta dipinte a mano da artisti provenienti da tutto il mondo, che indicano nomi di vie e piazze. Un omaggio speciale è riservato ad Andrea Camilleri: davanti al centro polifunzionale a lui intitolato – che ospita la biblioteca comunale – si erge un totem raffigurante una pila di 28 libri, numero corrispondente ai romanzi pubblicati dallo scrittore siciliano. Tra le cose da vedere a Merì spicca anche il Palazzo Morra, noto anche come De Gaetani, uno degli edifici storico-architettonici più importanti del paese. Dichiarato monumento nazionale nel 1953, è celebre per aver ospitato Giuseppe Garibaldi alla vigilia della battaglia di Milazzo. Secondo la lapide posta sulla facciata principale, proprio qui l’eroe dei due mondi “arringò la folla delirante e maturò per l’alba del domani la gloriosa giornata di Milazzo”.

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Cosa vedere vicino Merì

Incastonata sulla sommità di una collina, alle pendici dei Monti Peloritani, Merì è circondata da vigneti, uliveti e agrumeti, e regala vedute spettacolari sulla costa tirrenica: lo sguardo spazia dalle Isole Eolie al promontorio di Milazzo, fino ad abbracciare, sul versante opposto, il maestoso santuario di Tindari. Il territorio di Merì è stato da sempre luogo di insediamenti umani, come gran parte dell’area compresa tra Tindari e Milazzo, ricca di storia e testimonianze del passato. Tra le cose da vedere vicino a Merì, in contrada San Giuseppe si trova il parco sub-urbano con la chiesetta di San Giuseppe, il Museo d’Arte e l’Antiquarium. Quest’ultimo accoglie quattro sale espositive dove si possono ammirare preziosi reperti archeologici di epoca romana e bizantina.

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Feste e Sagre Merì

Carnevale
Il Carnevale di Merì anima le strade del paese con la colorata sfilata dei gruppi in maschera, che percorrono le vie cittadine fino a raggiungere Piazza Municipio. Qui la festa continua con la tradizionale maccheronata, accompagnata da musica, balli e tanta allegria.

Luglio – Festa di Maria SS. Annunziata, patrona
Maria SS. Annunziata, patrona di Merì, viene onorata due volte l’anno: il 25 marzo, in occasione della Solennità dell’Annunciazione del Signore, e la prima domenica di luglio, con la grande festa patronale. I festeggiamenti includono la Messa Solenne, la suggestiva processione, la tradizionale infiorata e spettacoli che animano il paese. In entrambe le ricorrenze, alla Madonna viene simbolicamente consegnata la Chiave della Città, segno di profonda devozione e affidamento della comunità alla sua protezione.

Dicembre – Festa dell’Immacolata
La Festa dell’Immacolata a Merì è uno degli appuntamenti più sentiti dalla comunità e richiama numerosi fedeli. Il momento più atteso è la processione pomeridiana del simulacro della Madonna, che percorre le vie del centro storico partendo e rientrando nella Chiesa Madre, accompagnata dalle solenni note della banda musicale che ne sottolineano l’atmosfera di devozione e festa.

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Prodotti Tipici Merì

Merì vanta un’economia ancora legata alle sue radici agricole, con la coltivazione di ortaggi, vigneti, oliveti, agrumeti e altri frutteti che caratterizzano il paesaggio e la tavola locale. Il territorio comunale rientra nell’area di produzione del prestigioso vino DOC Mamertino, apprezzato per il suo sapore autentico e la tradizione secolare che lo accompagna. Tra i prodotti tipici di Merì spiccano anche i formaggi e i salumi artigianali, insieme alle specialità della pasticceria locale, custodi di ricette tramandate di generazione in generazione.

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Come arrivare a Merì

Da Palermo: Autostrada A19 PA-CT e autostrada A20 PA-ME, uscita Milazzo. Proseguire su SS 113 seguendo le indicazioni per Merì.

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Informazioni aggiuntive

  • Provincia: Messina
  • Altitudine: 64 m. s.l.m.
  • Popolazione: 2.433
  • Prefisso: 090
  • CAP: 98040
  • Abitanti: Merièusi o Merièsi
  • Santo Patrono: Santa Maria Annunziata
  • Festa: I Domenica di Luglio
  • Sito ufficiale: Comune di Merì – www.comune.meri.me.it
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