Comune di Motta Camastra, Messina
Motta Camastra, borgo autentico tra storia, natura e panorami sull’Alcantara
Un autentico borgo medievale, fatto di vicoli tortuosi e case addossate le une alle altre, che si affaccia spettacolare sulla vallata dell’Alcantara, nel cuore del Messinese. Questo è Motta Camastra, incastonato su un costone di pietra arenaria a circa 450 metri sul livello del mare. La sua bellezza senza tempo ha affascinato anche Francis Ford Coppola, che scelse il borgo come set per alcune scene del celebre film Il Padrino.
Le origini di Motta Camastra sono antichissime e si intrecciano con la civiltà fenicia. Il toponimo “Camastra” deriverebbe infatti da Kamastart, termine legato al culto di Astarte, la grande madre, sposa di Adon e simbolo di fertilità presso i Fenici. Un nome che custodisce in sé la memoria di un passato remoto, fatto di riti e leggende che ancora oggi sembrano riecheggiare tra le vie del borgo. Il casale di Camastra compare per la prima volta alla fine del XII secolo. Nel Trecento passò sotto il dominio di Ruggero di Lauria, celebre ammiraglio e signore di vaste terre, e successivamente agli esponenti della famiglia Linguida, che fortificarono il sito e gli attribuirono il nome di Motta San Michele. Nei secoli successivi il borgo conobbe il susseguirsi di diversi feudatari: Garcia Perez, Pietro Axone e, in seguito, alcune tra le più influenti famiglie nobili dell’isola – i Sardo, i Romeo, i Marzano e i Branciforti – fino all’abolizione del feudalesimo, avvenuta nel 1812.
Cosa vedere a Motta Camastra
Tra le tracce del passato medievale di Motta Camastra, spiccano i resti dell’antico castello: oggi rimangono visibili soltanto un arco a tutto sesto e i ruderi di una torre inglobata in costruzioni posteriori, ma un tempo la struttura si presentava come una vera e propria fortezza. Si narra che persino accanto alla chiesa dell’Annunziata vi fosse una terrazza merlata, utilizzata come punto di raccolta per i combattenti durante le battaglie. La Chiesa dell’Annunziata è l’edificio religioso più antico del borgo, risalente all’epoca normanna. Al suo interno custodisce un prezioso patrimonio artistico: tra le opere più significative vi sono la tela settecentesca raffigurante la Madonna del Carmine, dipinta da Vincenzo Avola, e le statue lignee di San Calogero e Sant’Antonio Abate. Particolarmente suggestivo è l’arco ogivale che introduce al presbiterio, considerato uno degli elementi architettonici più affascinanti della chiesa. Se ci si chiede cosa vedere a Motta Camastra, non può mancare una visita alla Chiesa Madre di San Michele Arcangelo, patrono del paese, edificata nel XVII secolo. Al suo interno si ammirano opere di grande valore, come la statua della Madonna di Montalto, rivestita da un raffinato manto decorato con filamenti d’oro, e quella della Santissima Immacolata, entrambe attribuite alla scuola gaginiana. Da Piazza Roccamare si apre un panorama mozzafiato, con l’intera Valle che si stende ai piedi del maestoso Etna. Tra le attrazioni da non perdere vi è l’antico frantoio, oggi trasformato in un piccolo museo dove poter rivivere la quotidianità di un tempo, fatta di lavoro nei campi e antichi mestieri che hanno segnato la storia e l’identità del territorio.
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Cosa vedere vicino Motta Camastra
Il belvedere di Motta Camastra regala una vista spettacolare sulla valle attraversata dal fiume Alcantara. Questo corso d’acqua, chiamato dai Greci Akesines o Assinos, da Plinio il Vecchio Asines e da Federico III d’Aragona Flumen Cantaris, deve il suo nome attuale all’arabo al quantarah, “il ponte”, in riferimento all’antico ponte romano che permetteva di attraversarlo. Motta Camastra è uno dei dodici comuni che fanno parte del Parco Fluviale dell’Alcantara, un’area naturale di straordinario valore paesaggistico e ambientale. Tra le attrazioni più celebri si trovano le Gole dell’Alcantara, in contrada Larderia-Sciara: imponenti forre laviche con pareti verticali, vere sculture naturali di basalto modellate da eruzioni vulcaniche e dall’azione millenaria dell’acqua. Non meno affascinante è la Grotta dei Cento Cavalli, una spettacolare cavità vulcanica di scorrimento che si raggiunge con una passeggiata lungo le sponde del fiume, nei pressi della frazione di San Cataldo. Qui si ammira anche il suggestivo ponte ferroviario dei tredici archi, considerata una delle opere di ingegneria ferroviaria più ammirate di Sicilia. Il borgo di San Cataldo conserva intatta la sua atmosfera rurale, con stradine e case in pietra che raccontano la tradizione contadina, mentre il borgo di fondaco Motta offre uno spaccato dell’antica viabilità siciliana, immerso in un paesaggio naturale di grande suggestione. Il territorio circostante è un vero e proprio museo a cielo aperto: si possono ammirare palmenti rupestri che ebbero anche funzioni rituali, rocce scolpite dal tempo con forme antropomorfe e zoomorfe, simboli legati al culto della dea madre, sfere litiche riconducibili al sole e alla luna, oltre a grotte rituali e antichi puntatori solari. Per gli amanti delle escursioni, la montagna Grande, cima più alta dei Peloritani, offre boschi rigogliosi e panorami unici, habitat di rapaci come l’aquila del Bonelli. Se ci si chiede cosa vedere vicino a Motta Camastra, la risposta è un itinerario tra natura, misteri e spiritualità, tra borghi autentici, gole basaltiche, grotte vulcaniche e paesaggi mozzafiato.
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Feste e Sagre Motta Camastra
Febbraio – Festa di San Biagio
La Festa di San Biagio a Motta Camastra richiama ogni anno una grande partecipazione e raggiunge il suo momento più intenso con la suggestiva processione del simulacro, che al calar della sera percorre le vie tradizionali del borgo tra fede e devozione.
Maggio – Festa di San Giuseppe Lavoratore
Il 1° maggio, a Motta Camastra, si celebra San Giuseppe Lavoratore con un sentito pellegrinaggio verso la cappella a lui dedicata. La giornata prosegue con la Messa solenne nella Chiesa Madre e si conclude con la tradizionale processione che accompagna il simulacro per le vie del paese.
Agosto – Festa di Maria SS. di Montalto
La Festa di Maria Santissima di Montalto, protettrice di Motta Camastra, si celebra la penultima domenica di agosto e trova il suo momento più emozionante nella solenne processione che attraversa le vie del borgo, tra fede, devozione e tradizione.
Agosto – Festa di San Michele Arcangelo, patrono
La Festa di San Michele Arcangelo, patrono di Motta Camastra, si svolge il giorno successivo alle celebrazioni in onore di Maria SS. di Montalto e culmina con la solenne processione del simulacro del Santo per le vie del paese.
Settembre/Ottobre – Festa della Noce
La Festa della Noce di Motta Camastra, principale centro produttore del territorio, si svolge in autunno e celebra questo frutto simbolo con degustazioni di prodotti tipici, spettacoli folkloristici e la suggestiva sfilata dei tradizionali carretti siciliani.
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Prodotti Tipici Motta Camastra
L’economia di Motta Camastra è legata all’agricoltura e all’allevamento, attività che hanno plasmato nei secoli la sua identità e le sue tradizioni. Tra i prodotti tipici di Motta Camastra spiccano i maccheroni al ferretto, la ricotta fresca e infornata, le provole, l’olio e il vino locali, simboli dei sapori del territorio. A completare il patrimonio gastronomico ci sono i dolci tradizionali, come i mastrazzola, i cudduri cu l’ova, la biscotta ca liffia e i cuddureddi di Natali, protagonisti delle feste popolari e custodi della memoria contadina del borgo.
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Come arrivare a Motta Camastra
Da Messina: Autostrada A18 ME-CT in direzione di Catania, uscita Giardini Naxos. Prendere la SS 185 seguendo le indicazioni per Motta Camastra.
© Riproduzione riservata
- Chiesa Madre
- Piazza Roccamare
- Gole dell’Alcantara
- Ponte
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Messina
- Altitudine: 453 m. s.l.m.
- Popolazione: 871
- Prefisso: 0942
- CAP: 98030
- Abitanti: Mottesi
- Santo Patrono: San Michele Arcangelo
- Festa: Penultimo lunedì di Agosto
- Sito ufficiale: Comune di Motta Camastra – www.comunemottacamastra.gov.it