Festa di San Calogero – Porto Empedocle

La Festa di San Calogero a Porto Empedocle, con le sue processioni e momenti di intensa spiritualità, è un evento capace di unire l’intera comunità in un abbraccio di fede e tradizione. È una celebrazione che mescola spiritualità, folclore e legame con il mare, regalando a residenti e visitatori un’esperienza autenticamente siciliana.

La Festa di San Calogero a Porto Empedocle

La Festa di San Calogero a Porto Empedocle è uno degli eventi più sentiti e partecipati dell’anno, capace di unire fede, tradizione popolare e cultura marinara. Questa celebrazione, che affonda le sue radici nelle antiche usanze religiose siciliane, è dedicata al “Santo nero”, venerato come protettore dei portuali e custode delle attività legate al mare. Il culto di San Calogero a Porto Empedocle ha una dimensione unica: il simulacro del santo è custodito e venerato nella Casa dei Portuali, in via Empedocle, proprio di fronte al porto. Questa collocazione ne rafforza il legame con la comunità marittima, che vede nel Santo un punto di riferimento spirituale e protettivo.

L’inizio dei festeggiamenti

I festeggiamenti prendono il via il giovedì che precede la prima domenica di settembre, quando il simulacro lascia la Casa dei Portuali per essere condotto in solenne processione verso la Chiesa Madre, tra il suono dei tamburi e delle bande musicali. È il primo passo di tre giorni di celebrazioni vissuti con ritmo incalzante e passione travolgente. Nonostante l’aspetto popolare e gioioso, la festa conserva momenti di intensa spiritualità. Nelle ore serali, soprattutto la domenica, le processioni si trasformano in momenti di preghiera e raccoglimento, guidati dai parroci delle varie parrocchie, a testimonianza della profonda fede che anima questa celebrazione.

Le processioni e la tradizione del pane

Dal venerdì mattina alla domenica sera, il simulacro percorre tutte le vie della città, raggiungendo quartieri, contrade e chiese di Porto Empedocle. Durante le soste, si ripete uno dei gesti più caratteristici della festa: dai balconi, i fedeli lanciano i “muffuletti”, piccoli pani tondi aromatizzati con semi di finocchio, che vengono raccolti sul fercolo del Santo. Questa usanza rievoca un episodio leggendario della vita di San Calogero: durante un’epidemia di peste, il Santo andava di paese in paese per portare conforto e aiuto ai malati, e i fedeli, per timore del contagio, gli lanciavano il pane dalle finestre. Un tempo, questi pani avevano forme diverse, rappresentando parti del corpo per le quali si chiedeva guarigione o si ringraziava per una guarigione ricevuta.

Un fine settimana di fede e folclore

Il sabato mattina la processione si dirige verso l’altipiano Lanterna, mentre la sera ha luogo la suggestiva “vestizione” in piazza Marina, seguita dal rientro in Chiesa Madre. La domenica, il percorso tocca il centro storico, Villaggio Bonocore, contrada Vincenzella e la zona Stazione. La sera, dopo la vestizione in piazza Caduti del Mare, la processione raggiunge il molo Crispi per lo spettacolo dei fuochi pirotecnici, che illuminano il mare e chiudono simbolicamente la parte più festosa della ricorrenza.

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A breve pubblicheremo il  Programma 2025 della Festa di San Calogero di Porto Empedocle

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