Festa della Madonna del Mirto – Villafranca Sicula

La Festa della Madonna del Mirto a Villafranca Sicula raggiunge il suo apice di spettacolarità e coinvolgimento popolare nel fine settimana che precede la prima domenica di agosto, tra riti religiosi e tradizioni popolari tramandate da secoli.

Festa della Madonna del Mirto di Villafranca Sicula

A Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, ogni anno la prima domenica di agosto si celebra con grande partecipazione e passione popolare la Festa della Madonna del Mirto, una delle ricorrenze religiose più sentite del paese. La devozione alla Madonna affonda le radici in una leggenda tramandata da generazioni e che ancora oggi alimenta il legame profondo tra la comunità e la sua patrona.
Originariamente conosciuta come Madonna del Buon Riposo, l’immagine sacra è un quadro su tela di autore ignoto. Secondo la tradizione popolare, un frate di Burgio, di ritorno al convento con due quadri raffiguranti la Madonna, perse uno dei dipinti lungo il cammino. Lo ritrovò poco dopo, in mezzo a un cespuglio di mirto, ma l’indomani il quadro scomparve di nuovo. Ritrovandolo nello stesso punto, il frate comprese che fosse volontà della Vergine che in quel luogo sorgesse una chiesa. Il quadro divenne noto come “Madonna di li Murtiddi”, dando inizio a una fervente devozione popolare. Durante quel periodo si verificarono numerosi miracoli, tanto da suscitare la gelosia degli abitanti di Burgio che tentarono di riportare via il quadro. La leggenda racconta che il carro trainato da buoi si fermò misteriosamente al confine del paese, incapace di procedere, come trattenuto da una forza soprannaturale. Fu così che l’immagine sacra rimase sotto la custodia dei villafranchesi.
Oggi la Madonna del Mirto è patrona di Villafranca Sicula e viene festeggiata in due momenti: durante tutto il mese di maggio con celebrazioni religiose, e la prima domenica di agosto con una grande festa popolare pensata per permettere anche agli emigrati rientrati per l’estate di partecipare.
La festa patronale di Villafranca Sicula coinvolge tutto il paese, ma è animata in particolare dalle due storiche fazioni religiose: i sammichilara, devoti a San Michele Arcangelo e vestiti di blu, e i sangiuannara, devoti a San Giovanni Battista e vestiti di rosso. Entrambi i santi partecipano attivamente alla celebrazione in onore della Madonna con un’intensa gara rituale: le statue vengono portate correndo avanti e indietro nel corso principale colorato dalle luminarie, tra cori e il ritmo coinvolgente della banda musicale, in una delle tradizioni più suggestive della festa, le celebri “rigattiate”.
Il sabato sera, vigilia della festa di Maria Santissima del Mirto, si svolge l’entrata dell’alloro, uno dei momenti più simbolici e sentiti dell’intera celebrazione. Le due storiche fazioni del paese, i “sanmichelari” e i “sangiuannari” portano i simulacri dei loro Santi e, accompagnati da tamburi, musiche e ramoscelli di alloro, si dirigono in corteo verso la Chiesa Madre per rendere omaggio alla Madonna del Mirto. I cortei sono accompagnati da tamburi, musiche e ramoscelli di alloro, simbolo di devozione e rinascita. Durante la sfilata, i portatori eseguono un caratteristico “ballo” rituale, alzando e abbassando le statue in segno di esultanza, tra applausi, cori e grida festose. A rendere ancora più spettacolare questo momento contribuiscono i cortei storici, i lanci di ‘nzareddi colorati, gli effetti pirotecnici e l’entusiasmo travolgente dei giovani delle due fazioni, che saltano, acclamano e invocano il nome del proprio Santo, trasformando la piazza in un palcoscenico di fede e appartenenza.
La domenica mattina si apre con il tradizionale giro dei tamburinai che percorrono le vie del paese, annunciando l’arrivo del giorno solenne. Nel tardo pomeriggio, al termine della Santa Messa Solenne, prende il via la grande processione: il quadro della Madonna del Mirto sfila per le vie del paese, preceduto dai simulacri di San Michele e San Giovanni adagiati su vare infiorate, accompagnati dai rispettivi devoti. È un momento di intensa partecipazione, che coinvolge l’intera comunità e tanti emigrati rientrati per l’occasione, in un clima di profonda emozione e raccoglimento.
Al termine della processione, lungo il corso principale si svolgono le spettacolari “rigattiate”, durante le quali i portatori delle due fazioni fanno correre avanti e indietro i simulacri, alzandoli, abbassandoli o persino lanciandoli in aria in un’emozionante danza collettiva scandita dalla banda musicale. Un rito unico, che fonde devozione, spettacolo e identità popolare, e che si rinnova ogni anno come espressione viva del cuore di Villafranca Sicula. A chiudere la serata, l’attesissima gara pirotecnica, tra le più importanti manifestazioni pirotecniche d’Italia. I fuochi illuminano il cielo notturno sopra Villafranca Sicula, celebrando la Madonna del Mirto con uno spettacolo che unisce sacro e festa, memoria e appartenenza, lasciando ogni anno un’emozione indelebile nel cuore di chi vi partecipa.

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A breve pubblicheremo il Programma 2025 Festa della Madonna del Mirto di Villafranca Sicula

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