Comune di Militello in Val di Catania, Catania
Militello in Val di Catania: il borgo barocco che unisce storia, cultura, devozione e il gusto autentico dei ficodindia
l mistero delle origini di Militello in Val di Catania, affascinante borgo del Val di Noto, è racchiuso nel suo nome: secondo lo storico Pietro Carrera, alcuni legionari romani, impegnati nell’assedio di Siracusa (214 a.C.), fondarono il primo insediamento, da cui il toponimo Militum tellus (“Terra di soldati”), poi divenuto Militello. Il territorio però era abitato già dall’Età del Rame, con tracce di Siculi e Greci, ma la vera ascesa arrivò con i Normanni, che lo affidarono alle famiglie Barresi e Branciforte. Tra Trecento e Cinquecento i Barresi definirono il primo impianto urbano, costruendo il castello medievale e i quartieri di San Pietro, San Giovanni e Purgatorio. Nel XVI secolo passò sotto la signoria del principe Francesco Branciforte, uomo colto e illuminato, che trasformò Militello in un vivace centro culturale della Sicilia, richiamando artisti, storici e giuristi. A lui si deve anche la costruzione di una splendida fontana, realizzata nel 1607 nell’atrio del castello: una vasca ottagonale con al centro un bassorilievo in marmo raffigurante la ninfa Zizza. L’opera celebrava l’arrivo dell’acqua potabile nel paese, un evento epocale per la comunità. Il terremoto del 1693 distrusse il borgo, che però rinacque in chiave barocca e liberty, diventando uno scrigno di arte e architettura riconosciuto tra le perle della Sicilia sud-orientale. Nel 2020 è entrato nei “Borghi più belli d’Italia” e nel 2022 ha ricevuto il titolo di “Borgo più bello di Sicilia”.
Cosa vedere a Militello in Val di Catania
Passeggiando tra le vie e le piazze di Militello in Val di Catania si incontrano splendide dimore nobiliari del Settecento, con portali finemente decorati e balconi sorretti da mensole scolpite. La città è ricca di chiese, ognuna custode di opere d’arte di grande valore. Nel Santuario di Maria SS. della Stella, patrona principale, spiccano la pala d’altare di Olivio Sozzi raffigurante la Natività di Maria e la statua lignea del Cristo alla Colonna del XVII secolo, attribuita a frate Umile da Petralia.
Di fronte al santuario si erge il Palazzo Majorana della Nicchiara, noto come “dei Leoni”, con i suoi possenti cantonali bugnati che dominano l’inizio di via Porta della Terra. Poco più avanti si trova la Chiesa di San Sebastiano, che custodisce la statua del santo con fercolo ligneo all’interno di una sontuosa cappella barocca del 1708.
A don Francesco Branciforte e alla moglie Giovanna d’Austria si deve invece la realizzazione, nel 1614, del complesso monumentale con la chiesa e il monastero benedettino, oggi sede municipale, situato in Piazza Municipio accanto al settecentesco palazzo Baldanza-Denaro. In via Matrice si innalza la Chiesa Madre San Nicolò e SS. Salvatore, preceduta da una suggestiva scalinata in pietra lavica e coronata da una cupola dei primi del Novecento. Elevata a Basilica Pontificia nel 2021, custodisce capolavori come la pala d’altare di Vito D’Anna (1761) e la statua lignea del Santissimo Salvatore di Girolamo Bagnasco. Nelle cripte è visitabile il Museo di San Nicolò, che raccoglie opere provenienti dalla Matrice e dalle chiese filiali. Tra gli edifici religiosi più imponenti vi è anche la Chiesa di San Domenico, oggi Auditorium Comunale, con l’ex convento che ospita il Museo Civico. Da ammirare poi la Chiesa della Madonna della Catena, caratterizzata da decorazioni barocche che rivestono interamente le pareti con figure di sante vergini.
Proseguendo lungo via Umberto I si incontra la Chiesa del SS. Sacramento al Circolo, con l’ampio prospetto concavo del Settecento. La Chiesa di Sant’Antonio di Padova, nota come Sant’Antonino, sorge nel luogo in cui il santo si fermò durante un viaggio in Sicilia. Al suo interno si trova una rara cappella cinquecentesca del Santo Sepolcro, esempio unico nel panorama architettonico siciliano. Degni di nota anche la Chiesa dell’Immacolata e il complesso dei Cappuccini con la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, che custodisce un dipinto di Filippo Paladini. Nel quartiere di San Giovanni sorgono la Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa degli Angeli Custodi, entrambe con il pavimento in ceramica calatina. La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, nata come cappella rupestre, si trova nella parte occidentale della città. Ai margini del centro abitato si può invece visitare la suggestiva Chiesa di Santa Maria La Vetere, in stile tardo gotico, con portico sorretto da leoni stilofori e una lunetta scolpita a bassorilievo.
Un itinerario tra queste meraviglie è la risposta perfetta a chi si chiede cosa vedere a Militello in Val di Catania, città che unisce arte, fede e storia in ogni angolo.
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Cosa vedere vicino Militello in Val di Catania
Cosa vedere vicino a Militello in Val di Catania non significa soltanto ammirare il suo centro storico, ma anche scoprire luoghi affascinanti nei dintorni che custodiscono storia, arte e natura incontaminata. Tra questi spicca la Chiesa di Santa Maria delle Grazie fuori le mura, edificata nel 1504 per volere della nobile Costanza Barresi e Speciale. Meritano una visita anche la Chiesa della Santa Croce, costruita a metà del Quattrocento su un alto colle e ricostruita agli inizi del Novecento: conserva ancora oggi preziose tracce originarie e l’antico affresco sull’altare, seppur molto danneggiato, che raffigura il Trionfo della Santa Croce. Suggestiva è anche la Chiesa del Santissimo Crocifisso al Franco, situata nei pressi del torrente Iatrini, che arricchisce il patrimonio sacro della zona. Per chi ama la natura, un luogo imperdibile sono le cascate dell’Ossena: uno scenario unico tra gli Iblei catanesi, dove cave verdeggianti, pianori assolati e una galleria vegetale che fa da volta naturale accompagnano un percorso suggestivo lungo il suo corso d’acqua. Infine, a est dell’abitato, si apre la spettacolare cava del Carcarone, un canyon profondo e articolato, celebre per i suoi banchi di coralli fossili che ne fanno un sito di grande interesse geologico e paesaggistico.
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Feste e Sagre Militello in Val di Catania
Agosto – Festa del Santissimo Salvatore, patrono
La Festa del Santissimo Salvatore a Militello in Val di Catania si celebra ogni anno il 18 agosto, richiamando fedeli e visitatori da tutta la zona. Al centro della ricorrenza vi è la solenne processione della statua del Santissimo Salvatore, che attraversa le vie del paese tra devozione, preghiere e canti tradizionali. A rendere l’evento ancora più coinvolgente contribuiscono celebrazioni liturgiche, spettacoli pirotecnici e momenti di festa, arricchiti da iniziative sportive e ricreative che trasformano Militello in un vivace palcoscenico di fede e tradizione popolare.
Settembre – Festa di Maria SS. della Stella, patrona principale
La festa della Madonna della Stella a Militello in Val di Catania è tra le celebrazioni religiose più antiche e partecipate del borgo. Il momento culminante si svolge l’8 settembre, giornata dedicata alla Madonna, principale Patrona della città, quando la sua statua viene portata in processione lungo le vie del paese in un clima di profonda devozione e partecipazione collettiva.
Ottobre – Sagra della mostarda e del ficodindia
La Sagra della Mostarda e del Ficodindia di Militello in Val di Catania è tra le manifestazioni più rinomate della Sicilia. Si svolge nel mese di ottobre e celebra i sapori autentici del territorio. L’evento è arricchito da mostre, spettacoli musicali, sfilate di bande, gruppi folkloristici e i caratteristici carretti siciliani, creando un’atmosfera di festa che coinvolge l’intera città.
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Prodotti Tipici Militello in Val di Catania
I prodotti tipici di Militello in Val di Catania sono il riflesso della sua terra generosa e della tradizione siciliana. Tra i protagonisti spiccano il ficodindia, celebrato ogni anno con la sagra, la mostarda dolce preparata con antiche ricette, l’olio extravergine d’oliva e i vini locali. Non mancano i dolci artigianali, come i biscotti al ficodindia, i mustazzoli, i cannoli e le paste di mandorla, che racchiudono i profumi e i sapori autentici del territorio.
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Come arrivare a Militello in Val di Catania
Da Catania: Autostrada A19 uscita per Siracusa. Proseguire su E45 e SS 114 seguendo le indicazioni per Lentini e su SS 385 in direzione di Scordia. Da qui continuare su SP 28/I per Militello in Val di Catania.
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- Chiesa Madre
- Santuario
- Monastero San Benedetto
- Chiesa Angeli Custodi
- Chiesa S. Maria degli Angeli
- Chiesa Santa Maria La Vetere
- Castello
- Fontana
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Catania
- Altitudine: 413 m. s.l.m.
- Popolazione: 7.643
- Prefisso: 095
- CAP: 95043
- Abitanti: Militellesi
- Santo Patrono: SS. Salvatore e Santa Maria della Stella
- Festa: 18 Agosto, 8 Settembre
- Sito ufficiale: Comune di Militello in Val di Catania – www.comunemilitello.it
Programma Estate Militello in Val di Catania 2025